Servizio in camera - Film (1938)

Un film insolito, per i fratelli Marx, caratterizzato dalla totale assenza di numeri musicali. La cosa dovrebbe essere giustificata da una sceneggiatura migliore del solito, mentre invece siamo in presenza di un lavoro piuttosto insignificante (oltretutto penalizzato in Italia da un brutto doppiaggio), in cui la verve dei tre fratelli non riesce mai ad emergere. Harpo è forse l'unico (in virtù del fatto che, come sempre, non dice una parola) che a tratti riesca a far sorridere grazie alle sue espressioni da scemo impietrito (occhi sbarrati e bocca spalancata) e alla velocità dei movimenti (come di fronte al piatto di stuzzichini, che si infila in bocca senza fermarsi un solo...Leggi tutto secordo per diegerire). Le solitamente surreali gag di Groucho invece, benché prodotte con la consueta imperturbabilità e in sequenza, sono in maggior parte di scarsa qualità, forzate. Chico ancora qualche buona trovata ce l'ha e la sua espressività aiuta, ma nel complesso si confonde nel grigiore generale. Ed è strano, perché gli attori di secondo piano non hanno in fondo molto spazio e anche la prevedibile storia d'amore si risolve in poche sequenze. No, il difetto sta proprio nella sceneggiatura, perché il soggetto di ROOM SERVICE si inserisce nella classica tradizione Marx Brothers, con l'albergo, la stanza in cui entrano ed escono tutti i protagonisti, i capovolgimenti di situazione... Si ha come l'impressione di una sciatteria poco consona all'improvvisazione dirompente dei tre Marx (Zeppo è assente, ma non se ne sente la mancanza), forse penalizzati da spalle poco convincenti, forse - è il caso di Groucho - non in grado di attaccare i loro rivali dialettici con le armi giuste. Non è comunque un film tremendo, perché nonostante tutto qualche risata la si fa, ma dai tre ci si aspetta di più.

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