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VOLTI ITALIANI NEL CAST
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 23/09/09 DAL BENEMERITO UNDYING
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L'omicidio di un imprenditore sembra essere stato compiuto dalla moglie, apparentemente senza movente: in realtà la soluzione dell'enigma risiede in un fatto accaduto nel passato. Ispirato alla reale vicenda di Rita Squeglia: nel 1987, dopo avere ucciso l'amante, ne occultò il cadavere in una valigia. Modesto giallo ben interpretato ma prevedibile e innocuo, al di là della fonte che lo ha ispirato. La sceneggiatura, dopo un incipit con descrizione malsana delle fasi del delitto, si blocca nell'indagine poliziesca. Nel ruolo di protagonista una malinconica, sensuale e brava Anita Caprioli.
Sbagliata, mio avviso, la forma narrativa "poliziesca" scelta per raccontare la storia: l'interrogatorio-fiume di Giulia, sospettata dell'omicidio dell'amante, crea un distacco dall'immediatezza dei fatti, allenta la presa emotiva di quello che poteva essere un anomalo, durissimo "rape&revenge". Lo studio del carattere di Giulia e delle sue motivazioni è condotto con un tono voyeuristico da rotocalco, e riesce solo ad estorcere una superficiale compassione sia per la vittima che per l'assassina. Fantastichini e la Caprioli reggono la mediocre baracca.
MEMORABILE: La Caprioli è davvero brava, ma è il caso di dire che sia troppo bella e delicata per il ruolo!
Ennio Fantastichini HA RECITATO ANCHE IN...
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- Sono appena venuta in possesso del dvd, vedo che questo film è poco conosciuto e poco commentato. Spero di poterlo vedere stasera, non sapevo che fosse ispirato al caso di cronaca di Rita Squeglia, anni fa mi capitò di vedere un'intervista alla Squeglia fatta da Franca Leosini per Storie Maledette. Mi colpì moltissimo: mi sembrò un caso esemplare, un delitto esemplare che racconta molto su un certo tipo di arretratezza culturale, sull'impossibilità di elaborare un trauma e, direi, anche su un certo tipo di masochismo tipicamente femminile. Mi spiace solo di non potere discutere il film con l'unica persona che l'ha commentato, il nostro Undying...
