Piccola peste torna a far danni - Film (1991)

La piccola peste del film precedente tormenta le donne che hanno la sventura di incrociare il padre. Evidentemente non bastava il primo episodio, occorreva pure un francamente inutile seguito. Mah... Questa volta non bastano neppure due grandi come Ritter e Warden a salvare una situazione a dir poco compromessa. In particolare imbarazzante e disgustosa la scena della giostra. Da evitare assolutamente.

Sequel fotocopia (o quasi) la cui unica novità rispetto al primo capitolo è che la piccola peste trova una compagna di giochi che se è possibile è più pestifera di lui. Davvero poco da dire su di un film che avrebbe potuto tranquillamente non essere girato (e certamente nessuno se ne sarebbe dispiaciuto).

È ancora più noioso, ridicolo e idiota del primo. Questa volta non basta nemmeno la faccia da vero mascalzone del bambino per avere un film che si possa definire tale. Non so chi sia riuscito a resistere più di 10 minuti senza che la voglia di prendere il telecomando e cambiare canale abbia preso il sopravvento. Sconsigliabile da ogni punto di vista.

Già il primo non era granchè, ma si lasciava vedere. Qui invece assistiamo alle solite gag di repertorio, con l'unica aggiunta della controparte femminile della piccola peste, tanto per rincarare la dose. C'è anche spazio per la storiella parallela sentimentale del padre (scontatissima ovviamente, si capisce subito come finirà...). Solo sporadici momenti divertenti. Perdibile.

Film di rara volgarità, assolutamente indecente e diseducativo. In confronto Pierino medico della SAUB sembra di Visconti. Sconcertante che le reti nazionali trasmettano ancora, in prima serata, un prodotto del genere: sono passati vent'anni dall'uscita nelle sale, sarebbe ora di mandarlo al macero.

Davvero un brutto film, talmente brutto che è inspiegabile il motivo per cui sia stato trasmesso diverse volte (e in prima serata) in televisione. Una commedia che non fa mai ridere e che si segnala solo per la presenza di un "grande vecchio" come Jack Warden, che di sicuro non può bastare. Un insulto al vero cinema.

Il pestifero rosso, forte di un buon successo, viene riproposto in stile ribollita, ma con risultati ben peggiori e con nuova sparring partner. Mentre nel primo si faceva qualche risata, qui si sorride solamente. Le due pesti hanno un visetto adatto e nulla più. Per accontentare tutti si inserisce anche una storiella d'amore al fianco di quella genitoriale, ma nessuno ne esce soddisfatto. Tv movie e nulla più.

Perdibilissimo sequel, è un film davvero mal congegnato e realizzato. Le piccole pesti sono due e ancora più inferocite che nel primo capitolo. Scadente la regia, che lascia intuire una realizzazione frettolosa e senza alcuna cura. Le gag proposte sono davvero sciocche e ben di rado fanno sorridere. L'intero impianto narrativo è molto debole e, difetto non da poco, riesce a far sfigurare i comunque buoni Ritter e Warden. Fin troppo scontato il finale, che nulla aggiunge a una trama debolissima e priva di spunti originali. Evitabile.

La scena della manomissione della giostra e del conseguente vomito dipinge alla perfezione questo film: una pellicola vomitevole. Fare peggio del primo film era difficile, ma Brian Levant c'è riuscito. Mai divertente, contiene anche una banalissima storia d'amore tra i genitori delle due pesti che non fa altro che rendere il tutto ancora più insulso.