Paco è il figlio del comandante della Guardia Civile spagnola nei primi anni successivi al franchismo. Ha un ottimo rapporto col padre che salva anche da un attentato, purtroppo però la droga (eroina) farà ingresso nella sua vita e il padre si farà in quattro per tirarlo fuori... Bellissimo film sulla droga che si sofferma sopratutto sui disastri che crea nell'ambiente familiare.
MEMORABILE: "Questa merda vale la vita di un giovane?"
La droga nella vita di due amici, figli di genitori con opposti credo politici al centro di questa intensa pellicola di de la Iglesia, caratterizzata da una regia asciutta e incentrata sulle dinamiche familiari del protagonista Josè Luis Manzano, ancora una volta degno di nota per da la sua notevole prova attoriale. Una pellicola drammatica e per certi versi sconvolgente, in un contesto credibile e ben messo in scena.
Toccante finché si vuole, specie perché due acerrimi rivali (un deputato regionale di un partito separatista e il capo della Guardia Civile) si trovano compartecipi della tragedia più grande, legata alla tossicodipendenza dei figli. Il loro dolore e il loro senso d'impotenza è matematico, ma ancor più evidente è l'ingenuità dei due giovani (e di molta della categoria omologa) nel volere aver la presunzione di controllare il consumo e ancora peggio di ignorare il pericolo di ricascarci. La frustrazione o la solitudine son molto secondarie come cause d'inizio.
MEMORABILE: "E' la prima cosa che non abbiam potuto fare assieme; Questa cosa l'hai voluta far da solo"; Il finale, che io speravo meno buonista.
Funestissimo caposaldo del cine-kinki iberico anni '80 (enorme successo in patria e tuttora film che gode di gran culto), è in realtà un eccellente melò virile (e, al contempo, con contenuti gay) sul sempiterno scontro (in Spagna) tra separatismo basco e unità nazionale e soprattutto sull'eroina, che fu orrido flagello anche lì. Tetro e dolorosissimo, cupo e grigio, è molto probabilmente il miglior film di de la Iglesia, fors'anche il più sentito. Ottimo e perfettamente credibile il protagonista Manzano, eroinomane anche nella vita reale, al quale il destino purtroppo non sorrise.
Bilbao: due giovani amici finiscono nel tunnel dell'eroina; uno è figlio di un alto ufficiale della Guardia Civil, l’altro di un deputato di sinistra… Dramma sulla droga con annesse implicazioni politiche, è forse il miglior film del regista, che offre uno spaccato della Spagna postfranchista sulla quale soffia il vento del separatismo basco, mettendo a confronto due padri divisi dall’ideologia ma uniti dal dramma della tossicodipendenza dei figli. Cupo e intenso, eppure mai inutilmente gratuito e con un epilogo aperto alla speranza. Ottima la prova dell’intero cast.
Eloy de la Iglesia HA DIRETTO ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Cidade Maravilhosa
Cheia de Encantos Mil...
Cidade maravilhosa, Coração do meu Brasil !
Questo ritornello(che è presente in 2 scene sempre a casa della ragazza
eroinomane)è l'inno di Rio de Janeiro.
Qualcuno sa chi è il gruppo che ha
fatto questa canzone nel film Overdose?
Grazie
Una curiosità tragica,l'attore
principale(quello che interpreta
Paco)era davvero eroinomane e si spense nel 1992 a soli 29 anni.
Fu anche l'amante del regista
Eloy de la Iglesia
Io non lo so, vedendo il film invece mi chiedo quanto di ispirato alla vita reale di "Paco" ci sia nella pellicola, che inizia appunto con la dicitura che afferma più o meno che il film si ispira ad eventi reali messi in scena e romanzati dal regista.Dopo aver saputo,con ritardo, della morte del protagonista, suo partner, viene spontaneo chiedermi quanto ci sia della vita di quest'ultimo, nel film...
La versione italiana mi pare tagliata di una decina di minuti rispetto all'originale iberico, non per tagli relativi alla censura. Credo (vado a memoria) manchi qualcosa della sottotrama politica, che il distributore probabilmente avrà tagliato per il mercato italiano, poiché tagli di censura non risultano da Italia Taglia, tanto che il film uscì con il divieto ai minori di 14 anni senza (ulteriori) modifiche.
Da Italia Taglia: ( la Commissione ) esprime parere favorevole alla concessione del n.o. di proiezione in pubblico con il divieto della visione ai minori degli anni 14 , considerata la violenza di alcune scene e la tematica che è poco adatta per un pubblico in età evolutiva e quindi psicologicamente immaturo.''
DiscussioneZender • 8/05/24 07:55 Capo scrivano - 47898 interventi
Quindi direi che non è tagliato. Magari avrai visto una versione televisiva...