Over the fence - Corto (1917)

Quando gli ruban i biglietti per la partita di baseball alla quale aveva invitato la sua bella, Ginger non si perde d’animo e si “inventa” battitore eccezionale. Filologicamente importante, rappresentando l’esordio sullo schermo del “boy”, ovvero il ragazzo con occhiali e cappellino che farà la fortuna di Lloyd. Il “carattere” del personaggio è ovviamente ancor in fieri ma l’intraprendenza da cocciuto americano che mai si perde d’animo è già messa sul campo, anzi sul “diamante”. L'incipit in sartoria e il finale molto manesco rimandan al primo Chaplin.

Sarebbe un sarto, ma lo scambiano per giocatore di baseball e così finisce a giocare allo stadio. Prima apparizione del personaggio del bravo ragazzo con gli occhiali, che d’ora in poi costituirà l’indelebile icona di Harold Lloyd. A parte questo, però, la comica è alquanto tirata via: gag un po’ usurate e mal risolte o poco buffe (a cominciare dalla coda tagliata dello smoking all’inizio). Carino l’accenno di balletto che il protagonista si trova a fare in campo molleggiandosi per prepararsi alla battuta.