Nimona - Film d'animazione (2023)

Un cavaliere che rischia grosso a causa di un crimine non commesso chiede aiuto a Nimona, un'adolescente mutaforma. Senza dubbio le trasformazioni in animali (sempre grottescamente colorati di rosa) dell'intrepida protagonista dalla dentatura vampiresca risultano di volta in volta simpatiche, ma si tratta di un prodotto prevalentemente dedicato ai più piccoli per la pochezza della trama, la scelta di virare su toni da commedia e per il design per nulla impegnativo (in realtà piuttosto mediocre, cosa questa che costituisce un'aggravante per un cartone già non memorabile di suo).

Nimona è un grande viaggio fantastico in un mondo medievale futuristico in cui cavalieri vengono addestrati per uccidere i mostri che minano la stabilità del regno in cui vivono. E il protagonista di questa storia deve fare i conti con una ragazzina che è proprio uno di questi mostri; la bravura dei registi è quella di mettere in scena non solo benissimo tecnicamente tutte le animazioni, ma anche tutte le conflittualità interiori degli esseri viventi che fanno parte di questo mondo e in particolare la solitudine di Nimona stessa. Una piccola perla nel panorama dell'animazione.

Un cavaliere è accusato ingiustamente di regicidio e una piccola mutante teppista decide di aiutarlo: la strana coppia sostiene una storia capace di slittare da una prima parte scoppiettante e divertente a un’evoluzione che invita a riflettere sulla costruzione del mostro e sul razzismo nei confronti del diverso (a cui si aggiunge la decisiva storia d’amore gay del protagonista). L’animazione tradisce il disegno del graphic novel originario ammiccando a un chiassoso stile anime, ma il film ha un’intensità e originalità che lo rende speciale.

Buon film d'animazione con dalla sua un tratto grafico strepitoso e l'ancor più prorompente presenza scenica della protagonista (irresistibile nelle sue vesti punk e il sorriso vampiro-squalesco). Si ripropone il classico tema dell'accettazione del diverso, questa volta affrontato in una società altamente tecnologica che viene sorvegliata da un ente cavalleresco (apparentemente portatore di luce e virtù, all'atto pratico una privazione di libero arbitrio). Programmatica ma corretta la sceneggiatura, meritoria di caricarsi di un gravoso peso emotivo in chiusura.

In una città dall'organizzazione medievale ma altamente tecnologica, un cavaliere accusato ingiustamente di aver ucciso la regina riceve aiuto da una ragazzina che può assumere qualsiasi forma voglia... Simpatico cartone animato tratto da una graphic novel che veicola il messaggio positivo di non aver paura del diverso e anzi insegna a diffidare di chi, alimentando questa paura, se ne serve per consolidare il proprio dominio. Pur senza raggiungerne gli stessi livelli di eccellenza, la tecnica d'animazione ricorda piacevolmente quella di Spiderman - Un nuovo universo.