Quasi un instant-movie sulla morte improvvisa di Papa Luciani, evento del tutto straordinario (vista l'estrema brevità del suo pontificato) che non ha mai mancato di solleticare la fantasia di soggettisti e sceneggiatori (pensiamo al PADRINO PARTE III, per esempio). Qui la figura di Giovanni Paolo I (che diventa Giovanni Clemente I) è interpretata da redivivo Terence Stamp, il cui incidere ieratico ben si sposa al ruolo. Se però la seconda parte del film, che assume precisi connotati politico-cospirativi e che si apre con l'elezione a Papa di Stamp (spostata nel 1986), è interessante e, seppur ingenua,...Leggi tutto godibile, la prima è invece troppo meditativa e stanca. Racconta soprattutto di don Bruno Martello (Fabrizio Bentivoglio), prete di chiare tendenze marxiste che influenza con la sua forte personalità il pensiero del suo superiore e amico destinato a diventare Papa. Il rapporto tra i due, i grandi dialoghi sui “massimi sistemi”, sono centrali nella formazione della loro personalità e, quando il più anziano di loro verrà eletto pontefice, la Chiesa comincerà a capire la portata rivoluzionaria delle idee quantomeno insolite del suo sommo rappresentante e a studiare le contromosse. È qui che il film si trasforma quasi in un thriller, orchestrato discretamente da Marcello Aliprandi. Naturalmente le cose non andarono davvero come raccontato, ma l’aderenza storica al personaggio di Papa Luciani è evidente e portata fino alla sua nota conclusione. Con qualche taglio in più nella prima parte e qualche turbamento in meno nella figura comunque ben resa di don Martello, MORTE IN VATICANO poteva intrigare molti. Buone le musiche di Pino Donaggio.
Ispirato alla morte sospetta di Papa Luciani, si concentra soprattutto sulle figure dei due protagonisti: Stamp, che da sacerdote moderato si trasforma in papa marxista, e Bentivoglio, prima giovane insegnante rivoluzionario e poi fautore del clericalismo intransigente all'insegna del principio "extra ecclesiam nulla salus". Opera discontinua e nel complesso superficiale, alterna teologia in pillole, momenti visionari (gli incubi di Bentivoglio, la sua esperienza mistica) e para-thriller (l'attentato al Papa e l'eliminazione dei sicari).
Soggetto intrigante che meritava di essere sviluppato meglio. La prima parte è un prologo che scade un po' nel pacchiano col viaggio in India e le allucinazioni di Bentivoglio e finisce con l'elezione a papa di Stamp; che non cambia molto l'andamento soporifero della pellicola. Si vivacizza un po' grazie all'ideazione del complotto, ma gli argomenti rimangono abbozzati: sembra quasi che si tiri a concludere il film (la canzone di chiusura pare un outtake di Emerson da "Inferno"). Carino, ma sdentato e più adatto ad una prima serata in tv.
Ispirato alle teorie complottiste sulla morte di Papa Luciani, un film praticamente diviso in due parti: la prima, intrisa di teologia e misticismo, è piuttosto noiosa; molto meglio la seconda, caratterizzata da una decisa sterzata thriller e da un duro atto d'accusa nei confronti del Vaticano. Stamp è perfetto per il ruolo, Bentivoglio ancora acerbo, le grazie della Molina (visto il tipo di pellicola) sono un piacevole e inaspettato diversivo, il cardinale cinico e scettico di Ferzetti avrebbe meritato più spazio. Buone le musiche di Donaggio.
Marcello Aliprandi HA DIRETTO ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Grazie per il controllo !
Non è decisamente tra le donne nella foto comunque.
Alla fine nel film quindi c'è un suolo ruolo femminile importante ?
Da quel che ho letto sull'imdb dovrebbe essere accreditata solo una donna (ma la cosa è da prendere con le pinze).
Sempre per lo stesso film (scusa se ti rompo ancora) potresti postare,se riesci a trovarlo la foto dal film con questo attore ?:
http://thrilling.forumfree.org/index.php?&showtopic=172
Non c'è di che:-)
Sì, l'unica donna del film è la Molina; poi compaiono anche per pochissimi secondi una giornalista e una cameriera, ma i loro ruoli sono praticamente trascurabili.
E qui c'è Andrea Esterhazy nel ruolo di un cardinale:
Nei titoli di coda non è segnalato e nemmeno in rete si trovano informazioni sulla sua presenza, ma a me questo attore sembra Dino Emanuelli. Anche a voi?
Mauro ebbe a dire: Nei titoli di coda non è segnalato e nemmeno in rete si trovano informazioni sulla sua presenza, ma a me questo attore sembra Dino Emanuelli. Anche a voi?
Dalla foto sembrerebbe invece trattarsi del genovesissimo Mauro Vestri, il Guidobaldo Maria Riccardelli di fantozziana "corazzata", nonchè barista fetentone ne Il cittadino si ribella.
Se la cadenza del telecronista che interpreta è ligure allora è sicuramente lui.
Dino Emanuelli era più cicciuto di viso (e di corpo).
Questo è Mauro Vestri in Eccezziunale...veramente, film coevo di Morte in Vaticano (1982):