Mirror mirror - Film (1990)

Due grandi nomi, Karen Black e Yvonne De Carlo, interpretano ruoli forse banali in questo horror che non emerge ma riesce a tirar fuori qualcosa di buono. Nella seconda parte si può ammirare una splendida Rainbow Harvest nel ruolo di protagonista. Tralasciando la "maschera di gomma" nella scena del "ritorno" del padre della Harvest, gli effetti speciali non sono male, le morti non sono banali e riescono a coinvolgere. A tratti ricorda Carrie di Brian de Palma, ma qualcuno potrà anche riassaporare le atmosfere di Mirror.

Horror di inizio anni '90 piuttosto dimenticabile, che ricalca la solita formula della vendetta sovrannaturale al femminile in stile Carrie (citato anche esplicitamente in un dialogo). La confezione è discreta e il cast ben organizzato (oltre alle sempre valide Karen Black e Yvonne De Carlo si fa notare una Kristin Dattilo in tenuta dark alla Winona Ryder), ma, tralasciando un paio di scene violente (le ustioni da vapore sotto la doccia, la mano nel tritarifiuti) e certe trovate visive indovinate (lo specchio che sanguina), il resto è pura routine. Buono comunque il finale circolare.

A livello stilistico e d'estetica si allinea a molti lavori del periodo, dalla fotografia un po' anonima alla trama non particolarmente originale, che ripropone idee dei due decenni precedenti e abbastanza classiche; dallo specchio come custode di eventi nefasti e portale verso altre dimensioni, ai poteri telecinetici distruttivi (Carrie, Mirror, Patrick tra le ispirazioni), gli elementi cari ai seguaci dell'horror ci sono tutti, incluso qualche omicidio fantasioso, pur non eccessivamente splatter. Tolto il cast di teenagers, si distinguono solo le veterane Black e De Carlo.