Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Dispiace veramente vedere un ottimo come Diego Abatantuono coinvolto in operazioni scialbe come questo METRONOTTE. Purtroppo per lui, tra i pochi, pochissimi attori italiani in grado di sostenere da soli il ruolo di mattatore (il suo faccione con occhiali neri campeggia sulla locandina occupandola per intero), il cinema italiano non sembra oggi offrire molto di più e lo constringe ad accettare anche copioni insulsi come questo. Che poi il soggetto non sarebbe nemmeno troppo malvagio, a dire il vero. Mescola uno spaccato insolito dell'Italia che lavora di notte con un intreccio giallo dagli spunti vagamente thriller senza dimenticare l’inevitabile spruzzatina d'amore. Quello che proprio non funziona...Leggi tutto sono la sceneggiatura (mai uno spunto di brillantezza nei dialoghi) e soprattutto la regia di Francesco Calogero, incapace di imporre un ritmo decente. Sul pessimo sonoro e l’innocua fotografia si potrebbe anche soprassedere, ma la mancanza di una sceneggiatura valida porta l'intero cast (persino il solitamente più convinto Abatantuono) a recitare svogliatamente, sonnacchioso. La presenza di Marco Messeri e dell'ex Gatto Nini Salerno si riduce a poche battute, il commissario interpretato da Antonio Petrocelli è sì originale nella concezione ma troppo dimesso. Stendiamo un pietoso velo invece sulla solita bellona esotica popputa dall'accento provocante... la verità è che non c'è nel film nessuno che appaia davvero “coinvolto”. Si ride in non più di un paio di volte e solo grazie a Diego.

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Lovejoy 14/02/08 17:50 - 1823 commenti

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Mediocre pellicola che nessuno riesce a salvare, men che meno Abatantuono. Il soggetto non era male, cosi come le location toscane, ma la regia di Calogero non riesce mai ad ingranare la marcia e gli attori non trasmettono quel pathos necessario in operazioni del genere. Persino Abatantuono è spento e ciò è veramente grave. Un'occasione sprecata.

Galbo 17/02/08 07:40 - 12402 commenti

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L'idea di un noir ambientato nella provincia toscana non era male, così come il personaggio del metronotte. Purtroppo il regista Calogero spreca le buone premesse, dirigendo un film incolore, dove tutto viene banalizzato da una sceneggiatura che non compie il minimo sindacale di dare un certo spessore ai personaggi, dialoghi alquanto banali e interpretazioni (Abatantuono compreso) svogliati.

Herrkinski 5/08/08 20:59 - 8127 commenti

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Scadente connubio all'italiana di noir, drammatico e commedia, diretto con una certa inettitudine da Calogero e interpretato col minimo impegno dai protagonisti. A parte Abatantuono, che in qualche modo riesce sempre a offrire performance che strappano un sorriso grazie al suo modo di fare e di parlare, il resto è da buttar via. La sceneggiatura è degna di una fiction e la realizzazione tecnica pure. Visto come passatempo può anche esser guardabile, ma di fronte a certe ingenuità sugli stranieri e altre amenità della trama sale la noia.

Ianrufus 21/08/08 23:06 - 139 commenti

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Un film medio castigato dai risultati al botteghino (segato dopo un weekend senza spettatori). Abatantuono si impegna ma sembra abbandonato a sé stesso; sopperisce con la simpatia e con una malinconia di fondo che dà spessore non solo al suo personaggio ma anche a chi gli ruota intorno. Comunque da recuperare in dvd.

Tomastich 30/10/09 09:47 - 1255 commenti

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Basso profilo è il termine esatto per descrivere questo pseudo-thriller di poche ambizioni. Si tenta di esplorare il mondo nottambulo dei metronotte, manca però del tutto una regia graffiante (qui siamo ai limiti della fiction) ed una trama all'altezza della storia del giallo italiano. Lo stesso Abatantuono "gioca" stanco, svogliato, senza verve, forse anche a causa del ruolo (che non può essere troppo esuberante). Gran bella figliola l'ucraina Safronick.

Enricottta 12/01/10 22:34 - 506 commenti

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Filmaccio che forse nei passsaggi televisivi prenderà un po' di colore. Abatantuono come metronotte è inverosimile almeno quanto Santa Maria Goretti interpretata da Cicciolina. Intorno un cast stanco, depresso, svogliato, che sembra dire: ma quando finisce? Safronicik bella.

Cangaceiro 18/06/10 17:14 - 982 commenti

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Leggere in testa agli open credits Galliano Juso come produttore fa già storcere il naso. Procedendo ti accorgi subito che ogni pregiudizio è giustificato: la confezione è curata con scarsa attenzione, i tempi morti uccidono quel minimo di ritmo necessario per dare un senso al tutto e non si capisce bene l'impronta che Calogero vorrebbe dare, con troppo spazio concesso alle stanche gag abatantuonesche. Gli unici spunti decenti sono la descrizione della vita da cani dei metronotte e l'alienazione del protagonista, che vengono sprecati in poche scene.

Lythops 16/05/12 18:09 - 1019 commenti

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Un film particolare che, se dalla sua parte può teoricamente avere il merito di essere notturno, ambientato in provincia, lontano dagli effetti speciali e uno dei pochi gialli della stagione, in realtà non convince e non è chiaro se è così perché non siamo abituati a certi ritmi (un po' francesi, ma certo senza spessore) o a causa degli attori (Abatantuono a parte), idonei più alla commedia che a ruoli drammatici. Aggiungiamoci la bonazza di turno che non sa recitare e abbiamo un mix non proprio soddisfacente. Ai titoli di coda non si sa cosa pensare.

Nicola81 25/03/16 13:11 - 2862 commenti

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Il primo aggettivo che mi viene in mente per giudicare questo film è "svogliato". L'idea di ambientare un giallo nel mondo delle guardie notturne è decisamente originale e se fosse stata assistita da un intreccio più variegato e da una regia più briosa, avrebbe potuto essere vincente. Invece la storia si trascina stancamente lasciando lo spettatore nella costante attesa di un guizzo che non arriverà mai. Gli attori non demeritano, ma a parte Abatantuono non sembrano particolarmente funzionali. Bruttissimo no, dimenticabilissimo sì.

Rambo90 15/01/20 00:39 - 7704 commenti

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Idea interessante sulla carta ma dall'esecuzione poco ispirata. La regia è spenta, mal coadiuvata da una fotografia televisiva e il ritmo langue fin da subito. Qui e là la sceneggiatura sa dare zampate da commedia, anche grazie a un Abatantuono in parte (ma il resto del cast lo è un po' meno), mentre l'intreccio giallo è dalla metà abbastanza prevedibile. L'ambientazione crea una sua atmosfera, ma si poteva fare molto di più. Mediocre.

Francesco Calogero HA DIRETTO ANCHE...

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Pessoa 20/05/21 09:26 - 2476 commenti

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Film pregevole nelle intenzioni che finisce per fare il classico buco nell'acqua a causa soprattutto di una sceneggiatura esile e una regia incerta non capace di conferire ritmo alla vicenda. L'interessante spunto regala qualche spaccato di vita di una categoria, quella dei metronotte, poco visitata dal nostro cinema di genere, ma poi le tante incongruenze narrative e una confezione piuttosto arrangiata ne limitano di parecchio le ambizioni. Cast in cui primeggia Abatantuono (comunque non al suo meglio) con buone prove di Messeri e Petrocelli. Il resto si dimentica in fretta.
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  • Curiosità Fedemelis • 13/01/14 09:04
    Fotocopista - 2139 interventi
    La partita che Paolo Torregiani (Diego Abatantuono) guarda alla televisione, addormentandosi, mentre consuma la cena sul letto è Manchester United - Bayern Monaco giocata il 26 maggio 1999, Finale della UEFA Champions League 98-99, e terminata 2-1. La partita si ricorda per i due goal del Manchester United segnati durante di 3 minuti di recupero. Inoltre è la prima edizione in cui la squadra vincitrice non aveva conquistato, nella stagione precedente, né il campionato nazionale né la Coppa dei Campioni.




    La partita che Paolo Torregiani (Diego Abatantuono) guarda alla televisione insieme a Oscar Lecetti (Ugo Conti) è Dinamo Kiev - Bayern Monaco giocata il 7 aprile 1999, semifinale della UEFA Champions League 98-99, e terminata 3-3. Nel fotogramma il primo goal della partita di Shevchenko.


  • Discussione Samuel1979 • 11/01/16 12:34
    Addetto riparazione hardware - 4197 interventi
    Il giocatore del Bayern Monaco che viene apostrofato come "il negro", da Torregiani (Abatantuono) , è il difensore centrale ghanese Samuel Kuffour
    Ultima modifica: 19/05/21 08:43 da Zender
  • Discussione Graf • 11/01/16 14:59
    Fotocopista - 908 interventi
    Lo ricordo come un film spento e noioso...
  • Discussione Samuel1979 • 11/01/16 17:28
    Addetto riparazione hardware - 4197 interventi
    Si il film non è nulla di particolare, c'è solo una scena comica, che mi ricorda una molto simile vista nel film " Il Toro" in cui Abatantuono cerca di comprendere una lingua a lui estranea
    Ultima modifica: 11/01/16 17:29 da Samuel1979
  • Discussione Raremirko • 18/05/21 20:22
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Sottovalutato film di Calogero, arzigogolato, inusuale e dotato di un Abatantuono che regge gran parte dell'opera.
    Bene le ambientazioni notturne, invitante lo script, cast di contorno nella media (spicca forse un Insinna ansioso e barbuto).

    Solo il Morandini l'ha trattato come merita; non eccezionale, ma senz'altro originale e stimolante.