Le giraffe - Film (2000)

Bella roba la passione per il Cinema; complice l'insonnia, riesce a farti reggere certe visioni che niente niente sarebbe preferibile cadere addormentati ed incontrare Freddy Kruger. Non bastasse Commesse, riecco la Pivetti e la Ferilli in sella ai loro prodi stereotipi regionali giocando di tanto in tanto a chi sta più scosciata. Insulso lavoro paratelevisivo con una sceneggiatura da prendere e farne coriandoli, peggiorato ancor di più dall'amorfo cast di supporto e da insopportabili cliché.

Filmetto para-televisivo abbastanza inutile e futile che almeno non sbraca e si mantiene fiacco, ma non eccessivo e sgradevole. La sceneggiatura non è niente si speciale e si sviluppa attraverso il filone dei parenti riconciliatisi per colpa della morte di uno dei propri genitori. Roba vecchissima, svolta senza alcuno sforzo, che scorre blandamente ma non lascia ammaccature. La Pivetti recita discretamente e la Ferilli è oramai lanciata verso le fiction da catena di montaggio. Comparsata per Sergio Friscia.

Due belle trentunenni, una milanese e l'altra romana, si incontrano a un funerale a Roma e si scoprono... sorelle. Commedia dal chiaro taglio televisivo che riunisce l'accoppiata Ferilli/Pivetti dopo i fasti di Commesse. La sceneggiatura è quanto di più banale ci sia, con la netta impressione di vedere una puntata di una fiction proiettata per sbaglio nelle sale cinematografiche. Di buono c'è la leggerezza di un racconto senza impegno, qualche sorriso bonario e... occhio lungo sulle deliziose minigonne delle interpreti.

Film leggero con una gradevole punta di noir. Commedia all'italiana senza pretese ma scorrevole e sobriamente recitata. Simpatico il risvolto quasi spagnoleggiante della colonna sonora e non solo. Molto a suo agio nel ruolo la Pivetti, forse un po' meno la Ferilli, tuttavia bel binomio d'attrici nel fiore della loro rampante carriera. Essendo del 2000, ossia ambientato in uno scenario non certo dominato da cellulari e Internet, evoca anche una particolare nostalgia di un'epoca più scanzonata in cui si poteva ancora fare della semplicità un punto di forza.

Divertentissima commedia di Claudio Bonivento con il duo Ferilli/Pivetti. La coppia funziona alla grande: una fa la romanaccia sboccata, l'altra la lombarda riccastra; insieme riempiono di divertenti situazioni una trama semplice semplice. Si ride in quasi tutto il film, con citazione - verso la fine - dedicata a Weekend con il morto; piccoli camei per Sergio Friscia, Maria Cristina Maccà e Fiammetta Baralla. Da vedere.