Lavatory - Lovestory - Corto (2007)

La custode di una toilette pubblica trova un giorno un mazzolino di fiori nel barattolo di vetro dove i clienti depositano i loro oboli. Chi sarà il misterioso ammiratore? La fantasia vola... Delizioso corto animato russo, la cui tenera semplicità della storia è esaltata dal tratto del disegno molto stilizzato, apparentemente infantile ma raffinato. Accanto al bianco (tanto) e al nero (poco), solo il giallo, il rosso, l'azzurro e il rosa delle romantiche margheritine fanno colore.

Chi lascia i fiori all’annoiata custode dei gabinetti pubblici maschili? Una tenerissima storia d’amore, che si concentra tutta sulla trepidazione della protagonista, sulla sua solitudine e sul suo bisogno di sentimento. Deliziosa la narrazione di questo delicato cortometraggio, e azzeccato il disegno stilizzato in bianco e nero, dove gli omaggi floreali esplodono con vivaci colori. Mentre lo sguardo ironico nei confronti dell’infelice guardiana nasconde una partecipazione quasi commossa che contagia lo spettatore.

Le giornate di una custode nei gabinetti pubblici scorrono pressoché identiche; ma inaspettatamente, nel barattolo delle mance, compare un mazzolino di fiori che suscita fantasie e speranze. Cortometraggio ridotto a semplici linee che però riesce a toccare tutta la gamma delle espressioni e dei sentimenti, forse in maniera più coinvolgente rispetto a un disegno "pieno" e definito. Un poetico esempio di animazione in bianco e nero, ridotto all'essenziale, con qualche inserto colorato (i fiori, il rossore del volto e poco altro).

Tenera storia d'amore tra una matura signora addetta alle pulizie in un bagno pubblico e un misterioso corteggiatore che le lascia dei fiori. Il disegno semplice e stilizzato è molto efficace, così come la scelta del bianco e nero con le note di colore date dai mazzetti di fiori colorati. Una storia raccontata con tocco delicato capace di scaldare il cuore, happy end (d'obbligo) compreso.