La dimora del male - Film (2020)

Un reverendo assieme alla sua giovane moglie e alla figlia si trasferiscono in una casa che si rivelerà essere un ricettacolo di spiriti che gli renderanno la vita un incubo. Smith prende spunto dalla storia vera della casa più infestata d'Inghilterra per sviluppare un film dalle atmosfere stranianti capace solo in parte di colpire nel segno in quanto più di una volta gli snodi narrativi sono complessi e di difficile lettura. Le scene migliori sono quelle che vedono le protagoniste riflettere la propria immagine allo specchio. Il finale invece non convince affatto.

Seconda guerra mondiale, Inghilterra, un pastore protestante si trasferisce con moglie e figlia per volere del vescovo in una vetusta e sontuosa casa che nelle cripte nasconde segreti sacrileghi. Sorta di ghost story a sfondo clericale, molto gotica nell'atmosfera e molto visionaria, forse troppo, tanto che a volte risulta fumosa e di difficile discernimento. La fotografia privilegia l'oscurità e la penombra con buoni effetti e le visioni rinunciano alla CGI più pacchiana, per SFX fantasmagorici più fotografici. Azzeccata la figura dell'occultista, risultato nella media.