La danza della realtà - Film (2013)

La danza della realtà
Media utenti
Titolo originale: La danza de la realidad
Anno: 2013
Genere: drammatico (colore)
Note: Aka "The dance of reality". Presentato al 31° Torino Film Festival nella sezione "After Hours". Seguito da "Endless poetry".
Lo trovi su

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/11/13 DAL BENEMERITO COTOLA
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Cotola 30/11/13 19:11 - 9082 commenti

I gusti di Cotola

23 anni dopo il suo ultimo lavoro Jodorowsky torna a girare e, come sempre, lo fa nel suo stile. Troppo discontinuo, spesso sopra le righe, con qualche bello squarcio visivo (pochi purtroppo), qualche momento divertente e non poca noia (colpa della durata: 130 minuti sono troppi!). C'è poi del cattivo gusto, tante bizzarrie, melodramma, attacchi alla religione. Insomma un po' di tutto, ma alla fine manca la verve dei bei tempi andati e soprattutto quella carica iconoclasta che in passato aveva caratterizzato il suo cinema. Si può vedere (con delle riserve) ma di sicuro non è per tutti i gusti.

Schramm 19/07/15 17:51 - 3495 commenti

I gusti di Schramm

Come fuori dal corpo, Alejandro riprocessa psicomagicamente la propria genealogia, adulterandola con l’arma trasfiguratrice della poesia. Il ventaglio figurativo arieggia immagini febbricitanti, ma il più delle volte orfane di una trainante potenza iconica che le sostiene. Pur non venendo meno a colpi di trascendenza, la visionarietà che nel libro era un big bang qua si lascia addomesticare da fellinismi annacquati, clownesca buffoneria e toni da tarda new age. Dello sciamanico Jodo capace di huxleyano cine-ergotismo sembra sparita quasi ogni traccia. E questo Quasi vale tutta la traversata.

Aal 24/10/19 14:04 - 321 commenti

I gusti di Aal

Un ritorno in grande stile al cinema per Jodorowsky, che porta in scena la sua infanzia così come narrato nel suo libro dall'omonimo titolo. Un'infanzia che oltre la narrazione biografica si trasfigura nelle simbologie e nei motivi che hanno caratterizzato la profonda e mai conclusa ricerca umana jodorowskiana. Un film che è un'autoesegesi e una celebrazione, oltre che una festa per gli occhi e per il cuore. Dotato di un ego smisurato, Jodorowski ce lo offre senza fingimenti, scavando nella sua vita per scavare nella nostra. Vero e bellissimo.

Brontis Jodorowsky HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina El topoSpazio vuotoLocandina GialloparmaSpazio vuotoLocandina Jodorowsky's DuneSpazio vuotoLocandina Poesia senza fine
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Raremirko • 3/12/13 15:36
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Su invito di Zender, chiedo, e scusate la figuraccia, il nome del libro che citate e lodate, visto che non ho capito il titolo.
  • Discussione Zender • 3/12/13 17:53
    Capo scrivano - 47890 interventi
    Ma quale figuraccia, Rare! Non c'è niente di male a chiedere, mai!
  • Discussione Cotola • 3/12/13 18:53
    Consigliere avanzato - 3848 interventi
    A dire il vero nemmeno io lo sapevo. Poi Schramm
    mi ha illuminato. Il titolo è il medesimo del
    film: La danza della realtà Feltrinelli 2006, poi uscito in economica nel 2012.
  • Discussione Raremirko • 4/12/13 00:02
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ma quale figuraccia, Rare! Non c'è niente di male a chiedere, mai!


    Siete il primo sito, giuro, nel quale leggo una cosa così!!!


    Cmq mi fa piacere
  • Discussione Schramm • 19/07/15 18:10
    Scrivano - 7689 interventi
    presa visione del film, devo ahimé confermare sia i ragionevoli dubbi che covavo sulla possibilità di carnificare e irreggimentare il maelstrom del libro, dove ogni rigo fa ineffabile esplosione figurativa a sé (ma il problema è anche di corposità narrativa: il film si arresta difatti a circa un quarto della biografia, concentrandosi maggiormente sul vissuto dei genitori), sia le perplessità di coty sulla mancata dirompenza dell'impianto visivo.

    passati vent'anni dalla sua ultima sbiaditissima prova, jodo crolla sotto il peso del suo stesso ingombrantissimo bagaglio di virulenta portata visionaria che rende divinamente sulla carta ma a cui non riesce a dare un ordine su pellicola e una degna traduzione filmica se non svuotando il più possibile la valigia.

    vi sono a tratti momenti visivi che tradiscono la febbrile trascendenza poetica e la verve trasfiguratrice che è sempre stata propria ad alejandro, ma come annoto anche nel commento, sono valenze purtroppo rimaste orfane di una potenza iconica e di un rigore narrativo capace di sostenerle e valorizzarle. tutto ciò che nel libro era infiammabile qui è annacquato, in nome di quel riscatto psicomagico e psicogenealogico che sta alla base di tutta la sua poetica. riscatto che fa tanto gioco nella vita ma non così nell'estetica: per dirne una, scelte narrative come quella di far recitare liricamente per 132' il personaggio della madre (che nella realtà ha convissuto dolorosamente con l'inappagato desiderio di diventare una soprano) si rivelano alla lunga, leziose e fastidiose, e sono rispettabili (e anche fulminanti) giusto come idea di miccia corta.

    è un film che comunque è a tratti capace di cogliere in castagna con echi dello jodo più ispirato e invasato che fu. certo sono solo echi lontani, a volte anche lontanissimi, e non sopraelevano il pallinaggio oltre il **!, ma che giustificano una visione non sempre esaltante. considerata anche la venerabile età di chi l'ha fatto tra mille impedimenti tecnici ed economici, il cappello c'è da levarselo.

    doverosamente aggiunto anche il trailer nostrano della mai circuitata versione italiana.
    Ultima modifica: 19/07/15 18:11 da Schramm
  • Discussione Cotola • 20/07/15 00:23
    Consigliere avanzato - 3848 interventi
    Mi spiace che non ti sia piaciuto.
  • Discussione Schramm • 20/07/15 01:14
    Scrivano - 7689 interventi
    diciamo più che non mi è spiaciuto. siamo in zona nì, ecco. ma, appunto, me l'aspettavo. per rendere un libro simile jodorowsky avrebbe dovuto avere a disposizione i tempi e i denari di una serie tv. comprimerlo in sole 130' sarebbe stato come fare una mappa geografica grande quanto la città che deve rappresentare, per capirci...
  • Discussione Schramm • 22/08/15 18:32
    Scrivano - 7689 interventi
    è scattato il crowdfunding per completare le interrotte riprese di endless poetry, il seguito de la danza della realtà, che contempla la romanzata biografia di jodo dai 30 ai 50 anni. mi sembrava strano che la trasposizione del libro potesse filmicamente chiudersi ed esaurirsi con questo solo film.
  • Homevideo Buiomega71 • 26/08/17 14:28
    Consigliere - 26074 interventi
    In dvd per Cecchi Gori, disponibile dal 24/10/2017

    https://www.amazon.it/La-Danza-Della-Realta/dp/B07449YGVY/ref=sr_1_722?s=dvd&ie=UTF8&qid=1503749774&sr=1-722
  • Homevideo Anthonyvm • 2/03/18 00:43
    Scrivano - 808 interventi
    Sembra che il DVD sia difettoso: mancherebbero i sottotitoli italiani, segnalati sul retro della copertina.
    Il Blu-Ray in mio possesso (sempre Cecchi Gori), invece, non presenta il problema.