La conquistatrice - Film (1951)

Film da vedere e rivedere, dove i buoni sentimenti fanno capire che il denaro non è tutto, specialmente nell'epoca in cui viviamo! La tentazione è forte in tutto il film, si tende sempre ad andare dalla parte opposta della strada, dove tutto sembra più illuminato e facile, un po' come quando si gioca al tiro alla fune: sembra che la squadra stia oltrepassando la riga per la sconfitta, ma basta uno strappo giusto alla corda e... Personaggi calati bene nella loro parte, recitazione sublime.

La scalata carrierista di una talentuosa disegnatrice di moda sbatterà contro il muro dell'eterno dissidio fra l'essere e l'avere. Susan Hayward risulta perfetta nel ruolo di arrampicatrice sociale e nella modulazione di stati d'animo, secondo una gamma emozionale che il suo volto sa come accendere. Il resto è un film "educativo" e moraleggiante come tanti, dal finale roseo, come c'è da aspettarsi per quei tempi.

Disegnatrice di moda molto ambiziosa è ben decisa a scalare la vetta del successo ma nel farlo rischia di calpestare le persone amiche ed anche l'uomo innamorato di lei... L'esordio con la voce narrante fa pensare ad un quadro d'ambiente ma si tratta soprattutto di una commedia sentimentale con buoni dialoghi, valorizzati da un cast di pregio: Hayward perfetta in ruoli di questo tipo, Jaffe molto umano e molto saggio, Sanders impeccabile come al solito. Quanto al simpatico Dailey, spesso mal utilizzato, ha una delle migliori occasioni in carriera. Finale bruscamente romantico ma ci può stare.

Il succo del film è tutto nella morale rassicurante e un po' bigotta del finale, ma per fortuna vi ci si arriva attraverso una storia piuttosto originale (per l'epoca) forte di dialoghi ben scritti e di un ritmo vivace. Gordon conosce la materia e affida al talento brillante della Hayward buona parte del film, regalandoci una splendida figura di arrampicatrice redenta che non si dimentica dopo la parola fine. A volergli fare le pulci, si sarebbe potuto dare maggior spessore ai personaggi di contorno ed alcuni snodi narrativi sono un po' frettolosi, tuttavia si guarda con piacere.