Kissed - Film (1996)

Mielosa messa in scena da parte di un regista che si propone in veste iconoclasta (la protagonista ha predisposizione per partner "freddi" e deceduti) ma poi si risolve in una labile e contenuta (sovra)esposizione di un tema affrontato solo a margine. Molto meglio l'archetipo, pur se datato, La necrofila, anch'esso sviluppato in maniera implicita e suggerita ma più angosciante e sincero. Proposto in televisione, a suo tempo, in prime time: il ché già denota di cosa stiamo trattando.

Furba operazione che cerca di sfruttare il tema scabroso della necrofilia ma lo fa in maniera "liofilizzata" e poco originale. L'obiettivo era quello di far leva sul tema pruriginoso per portare le masse in sala ma di scandaloso non c'è assolutamante nulla e per fortuna gli incassi al botteghino sono stati disastrosi. Come detto da più parti, meglio una pellicola più ruspante come La necrofila, che pure non era certo un lavoro ragguardevole.

Ispirato ai fatti già descritti nel racconto "We so seldom look on love" di Barbara Gowdy una rappresentazione del non mostrabile per antonomasia, l'attrazione tra vita e morte e tra vivi e morti. A complicare il già delicato quadretto è la figura su cui ci si concentra, cioè una giovane donna che ama "fare l'amore con i cadaveri". La Parker esprime perfettamente la morbosità che trascende sino a varcare i limiti del disgusto affondando nell'alveo del sublime. Un'esperienza unica nel panorama di genere, eccellente in ogni sua dinamica.