Jerrysssimo! - Film (1969)

Jerry Lewis, pur essendo un formidabile attore, non sempre ha interpretato film degni di nota. In questo caso invece ci troviamo davanti ad un'opera decisamente divertente, basata su una sceneggiatura ben articolata, anche se forse non originalissima. Jerry è convinto, per un referto medico errato, di essere gravemente malato e decide di vivere gli untimi giorni riempendosi di debiti. Spiritoso e ben interpretato oltre che da Lewis anche da Peter Lawford. Consigliato per una serata distensiva.

Mi associo a quanto dice Caesar, anche se molti sostengono che questo non sia certo uno dei film migliori di Jerry. Sarà che forse ci sono affezionato, essendo questo il primo (e l'unico) film di Jerry che, per questioni anagrafiche, "feci in tempo" a vedere ancora al cinema, quando uscì per la prima volta (nel 1970, in Italia, i suoi film precedenti li ho riscoperti in tv). Mi rimase impressa (ero piccolo!) la scena finale con il marlin "infilato" nella pancia di Jerry e lui che si sottopone all'operazione chirurgica per... estrarlo!

Divertente commedia interpretata da un Lewis in forma strepitosa. La storia è spassosa e verrà ripresa, con alcune varianti, da innumerevoli pellicole (ultima in ordine di tempo, Un'estate ai Caraibi, episodio con Buccirosso) senza ottenere gli stessi buoni risultati di Jerry. Ogni tanto c'è qualche momento morto ma molte gag vanno felicemente a segno e il finale è estremamente comico. Da vedere.

Classico film in cui il protagonista sovrasta tutte le altre componenti dell'opera. In questo caso un Jerry Lewis all'apice della sua forma artistita diventa letteralmente elemento trascinante riuscendo a compensare qualche lacuna di troppo della sceneggiatura ed un cast di contorno non irresistibile.

Un Lewis ancora in gran forma per un film in cui la critica già piuttosto esplicita alla falsa sicurezza della tranquilla vita borghese "esplode" nella seconda parte: il film si trasforma in una "black comedy" piena di visite ad obitori e scambi di cadaveri, mentre il protagonista, costretto a vivere da latitante all'estero, si scopre tradito da tutti. Strano e curioso.