In my room - Corto (2020)

In my room
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Titolo originale: In My Room
Anno: 2020
Genere: corto/mediometraggio (colore)
Regia: Mati Diop
Cast: Mati Diop
Note: Il cortometraggio fa parte del progetto "Women’s Tales" promosso dal marchio di moda Miu Miu.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/09/20 DAL BENEMERITO PINHEAD80
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Pinhead80 7/09/20 23:46 - 4807 commenti

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Il cortometraggio, della brava Mati Diop, ha dalla sua la peculiarità di essere stato girato durante il lockdown che ha paralizzato il mondo in questa triste primavera. In venti minuti scopriamo come l'isolamento possa portare le persone (in questo caso la protagonista che è anche la regista) a guardare verso l'esterno e allo stesso tempo a interrogarsi suoi rapporti del passato. Mentre i vicini appaiono come figure lontane da osservare con distacco; la voce registrata della nonna defunta all'opposto dà un senso di prossimità che non ha eguali. Colpisce per la sua genuinità.
MEMORABILE: La straziante registrazione dell'anziana che non vuole essere portata in una casa di riposo.

Pigro 13/11/20 09:31 - 9708 commenti

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La voce registrata di un’anziana che si aggrappa ai ricordi e le immagini di un quartiere moderno visto dalla finestra di una casa. In questo corto realizzato per Miu Miu va in scena l’incontro (e scontro sensoriale tra vista e udito) fra due solitudini: quella naturale di una vecchiaia ricca di storia e sentimenti e quella indotta dal confinamento anti-Covid, che entrano in rotta di collisione spalancando vuoti pieni di melanconia e umanità e lasciando disarmato lo spettatore. Appunti intimi di fronte all’ineluttabilità del tempo e della vita.

Cotola 10/01/21 20:48 - 9083 commenti

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Realizzato durante il lockdown, il corto si avvale di un'idea vincente e riuscita: scandagliare il rapporto tra una nipote - la regista - e sua nonna. Il tutto attraverso le registrazioni vocali dell'anziana realizzate dalla Diop, intervallate dalla voce fuori campo della regista, e restituite allo spettatore in un intimo e coinvolgente livello emozionale. Rispetto agli altri lavori della serie per Miu Miu è uno dei più profondi ed uno dei più svincolati dalla griffe che lo produce. 

Anthonyvm 29/03/21 16:07 - 5751 commenti

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La regista tratteggia un conciso ma significativo ritratto della nonna usando registrazioni vocali dell'ultimo periodo di vita dell'anziana. Corto semplice e molto personale, in cui il lockdown fa da sfondo a una profonda seppur breve riflessione sui rapporti familiari (non mancano parentesi intense), sul senso di solitudine (della nonna ma pure di tutti i parigini confinati in casa e osservati hitchcockianamente dalle finestre) e sulla bellezza delle piccole e grandi cose (l'opera, un temporale, ma anche un semplice riflesso di luce su un vestito), fra ricordi e rimpianti. Lodevole.
MEMORABILE: La nonna ha un crollo emotivo; La regista canta in playback con la finestra aperta; I palazzi di notte; Temporale fra i tetti; Il volo dei gabbiani.

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  • Discussione Pigro • 13/11/20 09:33
    Consigliere - 1663 interventi
    Direi di aggiungere la seguente frase nelle Note: Il cortometraggio fa parte del progetto "Women’s Tales" promosso dal marchio di moda Miu Miu.
    Lo dico anche perché, scorrendo la lista dei 20 film fatti finora, c’è qualche titolo molto interessante che forse mi piacerebbe aggiungere, visti anche i nomi delle registe coinvolte (tipo la Rohrwacher o Agnes Varda), e quindi avrebbe senso far capire che si tratta di un progetto unitario, un po’ come ci è capitato di fare con altri cortometraggi apparentemente sparsi, di registi anche famosi (per esempio la serie “The Hire” della BMW), che in realtà erano prodotti da un marchio secondo un progetto editoriale preciso (come questo che è tutto sul femminile).
  • Discussione Zender • 13/11/20 09:52
    Capo scrivano - 47890 interventi
    D'accordo, l'importante è che non ci si confonda poi con le pubblicità, che evitiamo di mettere salvo casi rarissimi.