Il colore dei soldi - Film (1986)

Il colore dei soldi
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Venticinque anni dopo LO SPACCONE, Paul Newman torna a indossare i panni del campione di biliardo Eddie Felson, uno dei personaggi cardine nella carriera dell'attore (e lo sarà anche adesso, visto che gli farà guadagnare il suo primo Oscar). Ad affiancarlo però c'è questa volta un talento emergente, quel Tom Cruise che lo stesso anno esplode con TOP GUN: da una parte il campione, dall'altra l'allievo; il primo insegnerà al secondo come trasformare la sua passione in un “mestiere”, introducendolo nel mondo delle scommesse fino a portarlo al torneo di Atlanta, dove i due, divise le loro...Leggi tutto strade, si incontreranno da avversari. Martin Scorsese dirige con l'abituale bravura, si diletta in virtuosismi eccellenti spostando la mdp tra le palle del biliardo, dà modo ai due attori di confrontarsi in un appassionante scontro generazionale: il carisma e la meditata riflessività di Newman contro la fresca dinamicità e la vivacità di Cruise. A non convincere del tutto è invece la sceneggiatura di Richard Price, poco originale e ripetitiva, densa di stucchevoli partite sempre uguali (con pochi veri “colpi da maestro”) e bloccata da dialoghi ampiamente prevedibili. Piuttosto superflua la figura della fidanzata di Cruise (Mary Elizabeth Mastrantonio), pochi i momenti in cui il film riesce a farsi davvero coinvolgente. Alla fine è la solita storia del maestro e dell'allievo che si conoscono e si lasciano tra truffe d'ogni genere fino alla sfida conclusiva e il conseguente colpo di scena. Confezione di lusso, recitazione impeccabile, ma in definitiva nient'altro che l'ennesimo film sul biliardo.

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Il Gobbo 2/01/08 18:28 - 3015 commenti

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Delusione. L'idea di riesumare il protagonista de Lo spaccone pareva interessante, invece ne viene fuori un film piatto e prevedibile, che non sarebbe nemmeno incommestibile se non portasse una firma illustrissima. Ma Scorsese è svogliato, poco ispirato, non sembra credere al progetto, e Cruise era ancora (se mai s'è evoluto) espressivo come una lattuga. Forse il titolo è la chiave di lettura più convincente.

Galbo 22/02/08 17:17 - 12402 commenti

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In questo film Scorsese riprende personaggio e temi di un classico del cinema, Lo spaccone aggiornandolo alla sensibilità degli anni '80 ed affiancando ad un carismatico Paul Newman la giovane star Tom Cruise. Il risultato non è all'altezza delle aspettative specie nella seconda parte dove il racconto tende a perdere il filo e i personaggi (bene interpetati) perdono di mordente rendendo il film poco interessante e certo non all'altezza del predecessore.

Stubby 28/09/08 15:35 - 1147 commenti

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Film tutto sommato piacevole, soprattutto grazie all'interpretazione del grande Paul Newman. Al contrario Tom Cruise sarebbe da prendere a colpi di stecca sulle nocche. Cast stellare, ma vi è da dire però che nel secondo tempo si avverte un calo vistoso nell'evolversi della storia, che dà il meglio di se sicuramente nella prima parte.

Cotola 3/10/08 12:28 - 9060 commenti

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Sorta di seguito de Lo spaccone (c'è lo stesso protagonista), la pellicola è di livello (ovviamente) inferiore rispetto al prototipo. Insomma una mezza delusione soprattutto se si pensa che a girarlo è un maestro come Scorsese. Buono il cast (tranne il solito impiastro di Cruise). In ogni caso abbastanza piacevole e gradevole per quanto un po' prevedibile ed anche stranamente un po' troppo edulcorato.

Magnetti 7/10/08 16:30 - 1103 commenti

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Ciò che non permette al film di spiccare il volo è il solito schematismo e convenzionalità del cinema a stelle e strisce. Troppo scontato e poco approfondito il rapporto fra il maestro Newman e l'allievo Cruise. Peccato perché il resto è un gran film on the road nell'america delle sale da biliardo, viaggio scandito dall'ottima scelta musicale di accompagnamento. I tre attori sono tutti bravissimi (sì, anche la Mastrantonio): Newman con il suo carisma inconfondibile, Cruise in una delle sue migliori interpretazioni (insieme a Magnolia).

Cangaceiro 19/07/09 14:01 - 982 commenti

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Film minore nella carriera di Scorsese. La cura formale dell'opera è come al solito impeccabile grazie anche, una volta di più, al montaggio della Schoonmaker, qui prezioso nel far scivolare le tante partite a stecca. In questo caso però è la storia a non essere troppo avvincente, trattandosi di una risaputa vicenda di amicizia tra allievo e maestro. Newman pacato, non fa nulla di eccezionale ma vince addirittura l'Oscar, Cruise se la cavicchia così come l'accattivante Mastrantonio. Non male, dopotutto.

Ciavazzaro 1/12/09 09:46 - 4770 commenti

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Newman è convincente, ma affidargli il giovane Tom Cruise rovina a mio avviso la pellicola. Difatti l'inettitudine di Cruise non può passare inosservata, specialmente se messo a confronto con Newman. Pensavo qualcosa di meglio francamente. Bocciato.

Giuliam 12/01/10 09:48 - 178 commenti

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Il tandem Cruise/Newman risulta più che riuscito. Diciamo che si alternano, cioè tutt'e due hanno avuto il loro ben dovuto spazio, giacchè la prima parte sembra più concentrata sul carattere dell'uno e la seconda sembra esaltare il personaggio dell'altro. Il film scivola come meglio può; ogni cosa sembra già iniziata e non ha una fine specifica, come la vita (e i soldi). La locandina lascia un po' a desiderare.

Enzus79 12/01/10 10:11 - 2905 commenti

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Un vecchio giocatore di biliardo insegna ad un giovane come far soldi attraverso questo gioco. Non è il solito Martin Scorsese, ma il film non è fiacco, anche se i dialgohi talvolta sono superflui o un po' lunghi. Gli attori sono bravi, anche quelli di contorno. Bella la colonna sonora.

Rickblaine 12/01/10 15:39 - 635 commenti

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Anche se il film può risultare lento e pure noioso in qualche punto, posso comunque dire che mi sembra riuscitoa. Il cast c'è e lavora più del normale, la regia fa sentire la propria presenza con quella che è forse l'arma vincente dell'intera opera: le inquadrature dei personaggi e dei tavoli da biliardo. Divertente e intelligente nel trasmettere che c'è più gusto a vincere a testa alta che con il capo chino.
MEMORABILE: Il duello fra Paul Newman e il giovane Whitaker.

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Giacomovie 26/07/10 10:29 - 1398 commenti

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Il film delude scorrendo senza lasciare tracce degne di nota. Il suo difetto principale sta in un soggetto che era più adatto per un telefilm ed è stato sceneggiato stiracchiandolo per ottenerne un film. Anche la regia non emerge. Scorsese ha bisogno di rappresentare situazioni con eccessi per dare il meglio e qui si trova di fronte ad una trama troppo lineare per lui. Nel cast è Paul Newman a tenere a galla il film, dato che lo stesso Tom Cruise sembra un po' imballato ed innaturale nelle espressioni. **

Paruzzo 16/08/10 11:43 - 140 commenti

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Paul Newman veste nuovamente i panni di Eddie Felton in questo film, ma il risultato non è convincente come Lo spaccone. La sceneggiatura è quasi assente, visto che per due ore si ripetono a ciclo continuo le stesse cose. Premio Oscar per l'attore protagonista che però in carriera ha offerto prestazioni migliori di questa. Uno dei pochi passi falsi di Scorsese. Evitabile.

Rambo90 15/01/11 02:37 - 7704 commenti

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Film sul biliardo notevole ma non memorabile (non raggiunge sicuramente i livelli del primo). I punti di massima forza sono in un ritmo sempre veloce e una storia interessante, una regia (di Scorsese) che sa abilmente muoversi sui tavoli verdi tra virtuosismi di macchina da presa e un Paul Newman davvero eccezionale coadiuvato da un Cruise bravino e non è poco. Notevole la performance del giovane Whitaker (per quanto breve) e della Mastrantonio. Un film da vedere, divertente ma anche ben studiato.
MEMORABILE: "Hey, io sono il migliore!"

Jandileida 26/01/11 10:58 - 1567 commenti

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Uno Scorsese un po' sottotono filma una storia che non riesce a convincere e a coinvolgere fino in fondo. La storia del maestro e del discepolo regala in fondo pochi spazi di manovra e l'intreccio e lo scontro tra i caratteri dei due protagonisti viene raccontato in maniera superficiale e fin troppo lineare. Certo ci sono alcuni guizzi del regista che rendono il film meritevole di una visione ed anche Newman regala una interpretazione solida. Il Cruise giovanile è a tratti imbarazzante, pronto per uno spot del Lipton in compagnia di coach Peterson
MEMORABILE: Hey, I'm back.

Luchi78 20/06/11 11:34 - 1521 commenti

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Non eccezionale, a parte i virtuosismi di Scorsese sul tavolo da biliardo: la mdp si confonde con le 9 palle e va sempre perfettamente in buca. Interessante l'inizio, dove la vivacità del personaggio interpretato da Tom Cruise cozza con la flemma di Eddie "lo svelto" e fa presagire epici scontri caratteriali. Poi il tutto si perde in un bicchier d'acqua, diventando il film a tratti noioso e senza le emozioni che ci si aspetta da cotanto cast e regista. Peccato, anche perché le interpretazioni sono comunque di alto livello.

Mdmaster 18/08/11 00:59 - 802 commenti

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Scorsese dirige un film piuttosto lontano dai suoi titoli migliori, ma ideale per gli appassionati di biliardo con le continue riprese sul tavolo. Solida l'interpretazione di Newman, bravina la Mastrantonio, vagamente inquietante Cruise alle prese con un personaggio umorale quasi quanto l'attore stesso. La vicenda lascia un po' il tempo che trova, con la diatriba tra vecchia e nuova generazione che rimane, naturalmente, senza risposta definitiva. Piacevole sì, ma non molto di più. Discreta soundtrack.
MEMORABILE: The werewolves of London!

Giùan 6/12/11 15:11 - 4572 commenti

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Secondo servizio su commissione offerto agli studios da Mastro Martin dopo Alice e prima sua sfocatura cinematografica (per carità, al livello di Scorsese, quello di un genio cioè). Il film ha indubitabilmente un suo stile e la sua presenza, tuttavia pare venato da una sostanziale piattezza, come se il Nostro si fosse imposto di non accelerare mai e di stare ai ritmi delle due star affidategli. Newman è di contenuta potenza (e come la Burstyn fa suo l'Oscar), ma anche Cruise, a parte quella faccia, c'è! Il pepe ce lo metton i villain Turturro e Whitaker.

.luke. 17/03/12 00:16 - 89 commenti

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Passo falso nella carriera di Scorsese: il regista riprende la storia del personaggio di Eddie Felton ma dopo un buon inizio, con l'incontro del protagonista con il giovane Vincent, le situazioni si ripetono con ripetitività e senza particolari colpi di scena. Anche Paul Newman quasi a fine carriera, premiato con un Oscar che sa di compensazione, ha offerto interpretazioni migliori e Tom Cruise era ancora acerbo. Sia Scorsese che Cruise sapranno risollevarsi.
MEMORABILE: Il più bravo è solo quello che ha più soldi.

Harrys 23/05/12 17:59 - 687 commenti

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Vivesse di vita propria risulterebbe notevole... In quanto succedaneo del più autorevole Lo spaccone, ahinoi, si dimostra per ampi versi un "mero" epigono di classe. L'aria è quella di un remake contestualizzato all'arrivismo degli anni '80 che riesuma la figura dello straordinario personaggio di Paul Newman. La mano di Scorsese è evidente: virtuosisticamente parlando, tenendo presente il capostipite, siamo su due piani completamente divergenti. Tom Cruise, in bilico tra Tony Manero e Marty McFly, fornisce comunque una delle sue prove migliori. Godibile***1/2

Didda23 18/06/13 17:38 - 2428 commenti

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Forse il punto più basso della filmografia scorsesiana, Il colore dei soldi poggia su una sceneggiatura ai limiti dell'imbarazzante che stra-abusa di luoghi comuni sul gioco e sul rapporto mentore/discepolo. Le prove attoriali non convincono: Newman nonostante l'età presenta evidenti limiti carismatici e Cruise è antipatico più del solito. La regia risveglia dal torpore per merito di eleganti e sinuosi virtuosismi. Scorsese rimane immenso e questa è una sgradevole eccezione che conferma la regola.

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Tomastich 20/06/13 10:35 - 1255 commenti

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Un film "carico" che contiene al suo interno tutta la voglia di sfondare del giovane Cruise (sia nel ruolo del film che nel ruolo di nuova stella nascente di Hollywood) e la saggezza di un grande vecchio come Paul Newman. Da sempre affascinato dai film sportivi, questo Il colore dei soldi rilegge e aggiorna il personaggio di Newman portato alla ribalta con Lo spaccone con una patina malinconica e combattiva. Bello il tema di Clapton "It's in the way that you use it".

Piero68 18/09/13 10:26 - 2958 commenti

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Paragonare questo film al Lo spaccone o considerarlo una sorta di sequel è un esercizio di maniera assolutamente fuorviante. Scorsese semplicemente riprende un personaggio e lo trasporta nella "sua" pellicola. E Newman è come il vino: invecchiando migliora. Impeccabile la sua parte come bravo è il giovane Cruise, che segue la vecchia volpe non soltanto per la sceneggiatura. Ottima la fotografia (molto sottovalutata) e storia lenta ma appassionante. Belle le caratterizzazioni dei personaggi e grandissimo Whitaker nella sua parte.
MEMORABILE: Eddie Felson cade vittima di Whitaker.

Nando 23/11/13 18:29 - 3816 commenti

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Sequel del Lo spaccone in cui si riprendono le tematiche del biliardo tanto care a Newman, autentico protagonista della pellicola affiancato da uno sbruffone (ma appropriato per l'epoca) Cruise e da una sensuale Mastrantonio. Sviluppo narrativo interessante e piacevole colonna sonora.

Paulaster 25/11/13 12:46 - 4431 commenti

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Uno Scorsese sotto tono, riconoscibile solo per qualche movimento di macchina da presa, viene tenuto a galla dalla classe opaca di Newman. Spoglia pure la fotografia, sbiadita come una banconota. Cruise si dà da fare, ma tra la cresta e i sorrisoni risulta urticante; meglio la Mastrantonio. La trama pone in risalto le scommesse micragnose in sale fumose, per il resto rimane qualche insegnamento e qualche colpo poco efficace.

Parsifal68 27/09/16 08:24 - 607 commenti

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Torna Eddie Felson, che nel 1961 diede fama meritata a un giovane Paul Newman. Non il miglior film di Scorsese però, che si preoccupa di sfruttare la crescente popolarità di Tom Cruise con un soggetto già collaudato e nemmeno il miglior film del grande attore dagli occhi blu, anche se qui vinse il premio Oscar (l'unico della sua immensa carriera) con un'interpretazione impeccabile e senza sbavature. I difetti principali del film sono la confezione da lungo videoclip com'era usuale negli anni '80 e la modesta caratterizzazione dei personaggi.

Rocchiola 7/10/18 17:43 - 968 commenti

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Dopo il magnifico Fuori orario Scorsese rientra nel cinema mainstream dirigendo il seguito de Lo spaccone. Il ritmo è nervoso e la regia come sempre ricca di preziosismi tecnici, ma è praticamente incredibile che Newman sia stato premiato con l’Oscar per questo film piuttosto che in occasione della prima memorabile incarnazione del personaggio di Eddie Felson. Il mondo del biliardo resta dominato dal cinismo e dall’avidità ma Crusie come nuovo spaccone è insopportabile e la Mastrantonio di un’antipatia mortale. Meglio i validi comprimari.
MEMORABILE: La partita falsata tra Eddie e Vincent; Gli scenari durante le trasferte in auto; "Il denaro vinto è molto più dolce del denaro guadagnato".

Rigoletto 21/03/19 09:21 - 1787 commenti

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Parte forte, lasciando lo spettatore nell'attesa di delizie; poi si inceppa, gira a vuoto, si affloscia e infine chiude con un colpa di ghigliottina. Spiace dirlo ma, in sintesi, il film di Scorsese è questo, ed è una delusione rispetto alle premese e all'ouverture. Il problema sta tutto nella regia e nella sceneggiatura, incapace di comunicare quale direzione voglia prendere, mentre il cast (in particolare nel grande vecchio Newman) ruggisce ancora sonoramente. Sufficienza sì, ma di stima.

Daniela 19/09/21 14:43 - 12673 commenti

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Ritiratosi dalle competizioni, Eddie dirige una sala da biliardo fino a quando l'incontro con un giovane talentuoso e sbruffone. suo alter ego di 25 anni prima, ne risveglia lo spirito competitivo e la voglia di rivalsa... Nonostante la regia di Scorsese e la buona prova di Newman confermato nel ruolo, questo sequel non è all'altezza dell'originale: la sceneggiatura, già scontata, arranca nella seconda parte ed i personaggi di contorno risultano poco interessanti a cominciare da quello interpretato da un ancora acerbo Cruise. Nonostante il bel finale sospeso, prevale la delusione.

Anthonyvm 8/11/22 16:36 - 5712 commenti

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Newman torna a vestire i panni di Eddy lo Svelto, passando dalla parte del "mentore" furbastro alle prese con un abilissimo ma immaturo Tom Cruise (al top della fama e della spavalderia), spaccone come lui in gioventù. La firma di Scorsese resta sinonimo di riprese ricercate (le soggettive delle bocce), una colonna sonora di alta classe e montaggi barocchi tutti da ammirare. L'estro registico e l'esuberanza di Cruise tendono però a distrarre dall'iter narrativo-psicologico del protagonista; non a caso la seconda parte, più contemplativa e intimista, regge meglio. Buono nel complesso.
MEMORABILE: "His hair was perfect" e in buca; Le provocazioni sexy della Mastrantonio; Cruise geloso; La gigantesca sala del torneo; L'allievo contro il maestro.

Il ferrini 20/07/23 00:45 - 2361 commenti

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Lo spaccone c'entra poco o nulla con questo film, se non nell'iniziale indomabilità di Cruise, che tuttavia non ha un milionesimo della profondità (e della disperazione) del Newman del '61. La sua ragazza, l'ottima Mastrantonio (candidata all'Oscar), è da subito la sua manager e tratteggia la reale antagonista del mitico Eddie. Scorsese lavora meravigliosamente sui tavoli da biliardo, facendo danzare palle, stecche e personaggi controversi come Turturro o Whitaker. Paul Newman, che vinse l'Oscar, non andò a ritirarlo, quasi a sottolineare l'arrogante finale: sono tornato!

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  • Musiche Tomastich • 20/06/13 10:37
    Call center Davinotti - 117 interventi
    un main theme veramente di alto livello, Eric Clapton e la sua (scritta insieme a Robbie Robertson) "It's In The Way That You Use It". Il videoclip del brano fu girato con dei montaggi delle scene del film.

    http://www.youtube.com/watch?v=l0XQwazkx10
  • Homevideo Rocchiola • 7/10/18 17:44
    Call center Davinotti - 1255 interventi
    In Italia dobbiamo accontentarci di un vecchio DVD marchiato Touchstone/Warner ormai fuori catalogo e venduto su Internet a cifre improponibili. Un prodotto datato di medio livello passabile sotto il profilo audio-video ma decisamente migliorabile soprattutto a livello di definizione. Ma non lamentiamoci perché anche il bluray americano Buena Vista del 2012 viene recensito come pessimo soprattutto sotto il profilo video:
    https://www.blu-ray.com/movies/The-Color-of-Money-Blu-ray/39675/
    Ultima modifica: 8/10/18 08:28 da Zender
  • Curiosità Raremirko • 22/07/19 23:23
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Sorprendentemente, a ispirare John Carmack (co-fondatore assieme a John Romero di id Software) per il titolo del loro gioco di punta Doom, fu proprio una scena di questo film.

    In quest'ultima viene chiesto a Cruise cosa contenga una valigia da lui portata; l'attore, aprendola con un perfido sorriso, pronuncia "C'è il tuo destino (Doom)!"

    Fonte: libro "Master of doom" di David Kushner