Note: Aka "L'ululato 2", "Howling II: ...Your Sister Is a Werewolf", "Howling II: It's Not Over Yet", "The Howling 2: Bark at the Moon", "The Howling II: She-Wolf".
La parentela che lega uno dei due giovani protagonisti con la giornalista al centro della vicenda de L'ULULATO (è sua sorella) rappresenta l'unico esile filo che unisce questo brutto sequel col film di Joe Dante. Per il resto siamo quasi più in campo fantasy che horror, a giudicare dai tipici, rozzi effetti di luce comuni a tante sottoproduzioni fantastiche ottantiane. E anche la foggia degli abiti indossati da Sybil Danning (che dovrebbe essere la regina dei lupi mannari), ricorda molto da vicino quella dei film in costume alla CONAN IL BARBARO...Leggi tutto: capelli lunghi arricciati, sguardo fiero, seno prosperoso generosamente messo in mostra (nei titoli di coda il suo strip più accattivante è riproposto decine di volte!), non ha nulla da invidiare alle varie eroine del fantasy in pelliccia. Quanto a Christopher Lee, perennemente imbambolato e spaesato, ha un ruolo da investigatore privato molto vicino a Dylan Dog, il nostrano "indagatore delI'incubo": si occupa di licantropi e convince la coppia protagonista a seguirlo in Transilvania per uccidere Stirba (Danning), la proromperte regina di tutti i lupi mannari, che se la spassa tra orge di gruppo e musica punk di basso rango (suona, nei pressi, una band che ricorda nel look i Decibel di Enrico Ruggeri). Una storia che non sta in piedi, abitata da personaggi insulsi e costruita su dialoghi di una noia mortale. Ci si riscatta in parte solo con lo splatter, abbondante e figlio di effetti speciali discreti (ma le trasformazioni "a vista" sono un po' tirate via) che trovano il loro climax nella prevedibile resa dei conti finale. Terribili alcune "tendine" tra scena e scena.
La serie inaugurata da Joe Dante non brilla certo per originalità. Tantomeno per qualità. Ad eccezione, ovviamente, del primo inarrivabile episodio. Questo seguito, diretto (come il terzo) dal francese Philippe Mora, di interessante ci mette la biondona tutta curve Sybil Danning nei succinti panni di Stirba e Christopher Lee che si aggira con paletto di frassino (deviazione vampiresca atipica in campo licantropesco) da sfoggiare ed utilizzare ad ogni piè sospinto. Notevole la colonna sonora e qualche effetto speciale: forse resta il miglior seguito.
Penoso horror che in teoria dovrebbe essere un sequel del capolavoro di Joe Dante e
invece è tutt'altra cosa. Noioso, scontato, violento. Non si salvano né gli effetti
speciali (abbastanza tirati via) nè gli attori (a partire da un Christopher Lee, che si
limita a digrignare i denti e basta). Sono ben lontani i tempi gloriosi della Hammer. Del tutto trascurabile.
Porcata indecente che nulla ha a che fare col capitolo precedente di cui questo obbrobrio in celluloide pretende di essere il seguito. Un film senza capo né coda, pieno di volgarità e con una sceneggiatura piena di buchi dove la noia regna sovrana. Il trucco (si fa per dire) dei lupi mannari è quanto di più ridicolo abbia mai visto. Da sganasciarsi dal ridere vedere quegli esseri pelosamente posticci aggirarsi per lo schermo. Desolante vedere in una produzione così squallida un’icona dell’horror come Christopher Lee.
MEMORABILE: La scena dei lupi che amoreggiano. In generale tutte le scene di sesso di cui il film abbonda: sono semplicemente ridicole.
Un film dell'orrore davvero penoso, ha poco da spartire col primo episodio e la buona prova di Lee non basta a salvare un prodotto scarso. Effetti speciali bruttini e attori veramente immondi, che paiono presi dalla strada. Alcune scene sono abbastanza insensate (la ragazza piena di sangue). Brutto, brutto, brutto.
Siamo nel campo del talmente brutto da risultare divertente... Si parte con Christoher Lee che, nel cielo stellato, delira con aria solenne... poi c'è Sybill Danning, spesso nuda con le tette al vento o in indimenticabili completini sadomaso, poi alcune scene molto gore... infine un'incredibile chiusura con Lee e la Danning avvolti da stelle filanti... il resto è pura cagneria: attori immondi, sgangherati raccordi tra una scena e l'altra, scene senza senso e oltre il limite del ridicolo... insomma un trionfo del trash come pochi..
MEMORABILE: L'inizio con Christpher Lee che declama profezie nel cielo stellato; la morte di un tipo divorato dall'interno da un ghoul; il finale.
Debole, fiacco e con un pretesto da sequel veramente irrisorio, tuttavia questa pellicola si lascia guardare con piacere, per la presenza scenica di Christopher Lee e per altre trovate tutto sommato gradevoli. Il cast di contorno è sotto la media, così come la regia troppo buia. Nota di colore con la band synth-punk con tastiere e batteria elettronica.
La storia inizia dove finiva il primo capitolo: Karen White è morta dopo essersi trasformata in lupa, uccisa davanti alle telecamera da un amico per suo stesso volere; ora il fratello decide di uccidere tutti i licantropi che si nascondono in Transilvania. La storia sembra potabile (e forse i primi minuti lo sono) ma il film mette in mostra talmente tante vaccate da risultare indigeribile: orgie licantropesche, la Danning nuda e effettacci ridicoli. Spiace vederci dentro Lee. Da evitare se vi è piaciuto il numero 1.
Indegno seguito di un primo capitolo in cui qualcosa degno di nota c'era, ma qui assistiamo ad un minestrone improponibile. Riallacciandosi alla morte della protagonista del primo film, un esperto di licantropi (un mitico Christopher Lee) insieme ad un amica e il fratello della vittima si troveranno ad affrontare sette di lupi mannari che utilizzano la magia, che si vestono come vampiri e che risiedono in Transilvania (?). Assurdi titoli di coda finali, ignobili dialoghi e trucchi tristi.
Avete presente i famosi licantropi transilvani? Beh, nemmeno io, ma sono i protagonisti di questo pseudo-sequel del classico di Dante. Mora la butta sul farsesco (credo) volontario, espandendo le intuizioni umoristiche del prototipo e il tema della società di lupi mannari, qui guidata dalla pettoruta Danning (celebre il suo topless). Lee sembra fare la parodia di sè stesso, mentre il resto del cast è piuttosto anonimo; si salvano i discreti SPFX, con qualche slancio splatter. Se non lo si prende sul serio, come trash potrebbe quasi divertire.
MEMORABILE: La fantomatica band new-wave Babel; Il topless della Danning; Le ridicole orge licantropiche.
Nel capitolo secondo della saga iniziata da Dante si passa al trash spinto e chi ama il "genere" può divertirsi: c'è una Danning lupa arrapata sempre mezza nuda o in completini sadomaso, ci sono accoppiamenti lupeschi - umani (gli attori sono ricoperti da una posticcia peluria che desta il riso), c'è la vecchia gloria Lee che col suo carisma dà spessore anche alle scene più ridicole e infine c'è un po' di splatter artigianale. Certo la trama si scrive su un fazzoletto di carta e regna spesso la sciatteria con scene senza capo né coda. Impagabile la soundtrack di Stephen Parsons.
MEMORABILE: Lee nel cielo stellato legge frasi apocalittiche; Il prete divorato dall'interno da un ghoul; La scontro finale Lee Danning tra luci stroboscopiche.
Trova un fragile giustificativo nei concetti di weird e B-movie, ma siamo comunque in pienissima zona retrocessione: rozzo e scomposto, con ridanciane scene erotiche tutte smorfie e grugniti e un continuo autoriciclaggio di frame e immagini messe a caso qua e là, sfondando la barriera del ridicolo con i licantropi spesso più simili a scimmioni impacciati. Aggrava il tutto il main theme new wave riproposto a ogni occasione: orecchiabile all’inizio, tremendamente irritante a seguire. Lee professionale ma conscio del contorno. A chi ha amato il primo capitolo verrà una sincope.
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DiscussioneZender • 13/11/07 20:08 Capo scrivano - 47963 interventi
Ne tiro fuori uno dei tanti, di Ululati, per chiedere ad Undying: ma che li hai visti tutti tranne il terzo? L'han dato tre giorni fa su Sky. Hai rimediato o resta il buco nero? L'unico dei 6 che manca all'appello...
Io ho visto solo il primo di Dante....tra l'altro trovato recentemente in doppio dvd a 9,90 eurini.....
Sarei curioso di verderli tutti.....
DiscussioneZender • 13/11/07 20:15 Capo scrivano - 47963 interventi
Sono appena passati tutti in sequenza su Sky. Però, a parte il VI, che è una pagliacciata pseudodemenziale non da poco, temo che gli altri non sian proprio sto granché...
Zender ebbe a dire: Ne tiro fuori uno dei tanti, di Ululati, per chiedere ad Undying: ma che li hai visti tutti tranne il terzo? L'han dato tre giorni fa su Sky. Hai rimediato o resta il buco nero? L'unico dei 6 che manca all'appello...
Guarda, al di là di tutto, Howling 2 è spassoso: almeno non annoia.
Si, li ho tutti, eccezion fatta per il terzo (diretto sempre da Philippe Mora): che ha raccolto pessime critiche un pò ovunque, rimanendo (forse stavolta a ragione) inedito nella nostra lingua...
Su sky era sottotitolato?
No, perché in un modo o nell'altro devo vederlo: questione di completezza...
DiscussioneZender • 13/11/07 21:02 Capo scrivano - 47963 interventi
A quanto leggo sul giornaletto del satellite il numero 3 è passato in italiano, sabato 10 all'1.50 di notte su Fantasy...). Sì, io non li ho visti tutti. Mi affidavo alle tue parole, che cito testualmente: "La serie inaugurata da Joe Dante non brilla certo per originalità. Tantomeno per qualità".
Zender ebbe a dire: A quanto leggo sul giornaletto del satellite il numero 3 è passato in italiano, sabato 10 all'1.50 di notte su Fantasy...). Sì, io non li ho visti tutti. Mi affidavo alle tue parole, che cito testualmente: "La serie inaugurata da Joe Dante non brilla certo per originalità. Tantomeno per qualità".
Faccio ammenda: non l'ho visto, e stavolta ho commesso l'errore di dare credito al 90% dei giudizi negativi sul film in oggetto.
Cosa deontologicamente scorretta, ma probabilmente vicina al vero...