Honey boy - Film (2019)

Da uno script dello stesso LaBeouf che dovrebbe raccontare il suo rapporto difficile con il padre, la regista confeziona un lavoro autoriale da Sundance che gode di buone prove attoriali (del protagonista su tutti, nei panni di suo padre) e di un'atmosfera rarefatta; se gli eventi reali vengono probabilmente molto drammaticizzati, i sentimenti alla base della storia sembrano ritratti con trasporto e alcune sequenze hanno una certa intensità emotiva. La ricostruzione ambientale favorisce il racconto, a tratti forse troppo urlato, benché efficace.

Il controverso Shia LaBeouf - qui anche sceneggiatore - interpreta suo padre in questo biopic sotto falso nome, che descrive la dinamica tossica padre/figlio tra adolescenza e maturità; convincente la sua performance e quella di Hedges (sebbene non abbia molto compreso la scelta di casting), ottima la fotografia sebbene risenta di un'estetica "indie". Nel complesso un buon film, in cui il protagonismo dell'attore viene per una volta messo da parte in favore di una messa a nudo che sa di auto-analisi; chissà se anche il vero Shia sia cambiato davvero col tempo.