GirlHouse - Film (2014)

Opera prima di Matthews e prova da protagonista (nei panni del corpulento killer Loverboy) per il rapper/attore Slaine; promossi entrambi direi, visto che il film è un solido esempio di slasher vecchia maniera, ben girato e interpretato, non privo di qualche buona trovata. Nonostante l'impostazione retrò, la trama è ben salda nel presente e gioca astutamente con il tema dei siti pornografici e la tecnologia a circuito chiuso stile reality; in questo senso può ricordare Halloween - La resurrezione, ma qui siamo (per fortuna) su altri livelli.

Slasher franco e onesto, presenta un conto corretto per quel che si è mangiato. Il lato esigente di ognuno di noi potrebbe obbiettare che dopo il venefico incipit forse si traccheggia un po' troppo prima di veder menar le lame, però quando il killer (che sembra Leatherface versione bambola gonfiabile) rompe gli indugi son quaranta minuti finali di divertimento rutilante. I registi sono bravini ma poco accorti quando, sul fronte tette & sangue, si limitano al petting piuttosto che concludere con l’orgasmo. Ha comunque il mio plauso.

Erotic-slasher moderno sul mondo delle camgirls e del sesso online. Inizia col trauma infantile del paffuto maniaco (un represso tecnico del pc); di circa 50 minuti la fase preparatoria sulla vita dell'eroina (una camgirl) fino alla fase scatenante del raptus che tramuta il corpulento nerd nel più efferato Michael (con tanto di tuta da lavoro), ma la maschera gommosa ha lunghi capelli e lui uno scatto felino. Del resto siamo nel 2014 e le carpenteriane babysitter qui sono sostituite da camgirls. Ottima confezione, intrattenimento assicurato.