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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Doctor Detroit
Anno: 1983
Genere: comico (colore)
Regia: Michael Pressman
Note: Aka "Dr. Detroit" o "Dottor Detroit".
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
La comicità di Dan Aykroyd è quasi sempre associata alle peggiori baracconate made in USA (a meno che non lo si affianchi a John Belushi o Bill Murray e allora le cose cambiano). DOCTOR DETROIT è abbastanza esemplificativo, in tal senso: una storia sciocca, di una comicità tanto elementare quanto tendenzialmente cialtrona, in cui Aykroyd si sdoppia e, come Superman e Clark Kent, si trasforma da mite professore del Collegio Monroe nel terribile boss chiamato Doctor Detroit. In realtà non è certo lui a volerlo, è che plagiato da quattro prostitute d'alto bordo viene costretto a ricoprire il ruolo di antagonista della letale Mom (un boss in gonnella, grassa e vestita “alla casalinga”) per salvare...Leggi tutto da morte certa il padrone insolvente delle quattro bellezze. Per difendersi da Mom e i suoi sgherri il professore s'inventa una mascheratura d’effetto (guanto metallico, occhialoni, parrucca scompigliata, movimenti robotici e voce gracchiante) e si trasforma in Doctor Detroit. Ma quando in due occasioni contemporanee si rende necessaria la presenza dell'uomo dai due volti la vicenda si complica (secondo un gioco di impossibile ubiquità ben sfruttato anche nella commedia di casa nostra). Umorismo di grana grossa, una regia modesta (di Michael Pressman) e una gran confusione di grida, fughe e smorfie come nella tradizione delle peggiori commedie americane più sconclusionate. L'unica cosa azzeccata è la maschera del Dottore, per il resto c'è poco da divertirsi; è una comicità di situazione già vista meglio realizzata altrove e non bastano la performance “live” di James Brown o il “main theme” suonato dai dispersi Devo a valorizzare una commedia futile, superficialissima.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Quello che si dice un buon film:
Mco, Dusso - Non male, dopotutto:
Galbo - Gravemente insufficiente!:
Marcel MJ Davinotti jr.
Questo film ha rappresentato per me ed un mio caro amico fraterno un vero e proprio culto, con battute e situazioni demenziali che ripetevamo ad libitum. Col tempo l'ho rivisto e devo ammettere che probabilmente gli entusiasmi ed i fasti di allora non sono più i medesimi ma resta davvero un concentrato divertente. Aykroyd poi è uno spettacolo, anche solo nelle movenze, prima ancora che per i perfetti tempi comici. Piacevolissimo.
Decisamente originale lo spunto di questo film con un tranquillo professore che per traversie varie diventa protettore di prostitute. Detto questo bisogna ammettere che le situazioni demenziali raccontate nel film fanno sorridere più di una volta e che Dan Aykroyd è molto bravo e simpatico. Peccato che non si sia insistito un po' di più sulla qualità della sceneggiatura.
Bella sorpresa: meglio di quanto mi aspettassi. Dan Akroyd (non sono mai stato un suo grande fan) qui è molto divertente e il film, pur avendo una trama sciocca, riesce a divertire con situazioni esilaranti come nella sfida nel cimitero delle macchine.
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