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TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/01/21 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
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Herrkinski 17/01/21 14:29 - 8189 commenti

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Se fosse stato girato come un horror classico ci saremmo trovati di fronte all'ennesimo captive/survival d'ambientazione "esotica" (siamo in una finta Finlandia) con una famiglia di cannibali già vista tante volte; Grierson parte invece da una base di commedia nera e da uno spunto inedito (la rapina e le sue conseguenze), dando un background inusuale al protagonista e al motivo del suo viaggio, nonchè vari elementi inusuali in racconti del genere. Non manca comunque una bella dose di splatter e violenza distribuita tra un momento ironico e l'altro e un ritmo molto brillante; diverte.

Lupus73 28/03/21 14:41 - 1510 commenti

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Un ex militare sventa una rapina in banca ma va in galera; appena uscito fugge in Finlandia per dimenticare ma trova la famigliola freak con "pargolo" cannibale. Un horror scevro da tragicità, con forti valenze ironico-grottesche, ricco di humor nero ai confini con la commedia e non senza qualche scheggia demenziale. Brillante l'idea dei dialoghi e contraddittori del protagonista con il suo alter ego/coscienza. La sceneggiatura segue l'iter della fiaba nera con tanto di orco deforme mangia uomini (alla Wrong turn) e principessa da salvare. Regia spassosa (anche nel montaggio).
MEMORABILE: Il colpo di scena del tavolo; L'idilliaco ritrovamento del piede.

Daniela 2/04/21 10:46 - 12719 commenti

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Dopo aver scontato 8 anni di galera per eccesso di legittima difesa, un ex militare in fuga dalla sgradita notorietà va in Finlandia, finendo preda di una famiglia di cannibali. Per fortuna, lo accompagna il suo alter ego prodigo di consigli più o meno sensati... Commedia nera che trova i suoi punti di forza nel riuscito mix tra umorismo e splatter della sceneggiatura citazionista ma non derivativa, nella messa in scena accurata con qualche trovata d'effetto e soprattutto in un protagonista schizzato e tostissimo. Chi ama l'humor nero troverà pane (anzi, ciccia) per i suoi denti. 
MEMORABILE: Appeso come un prosciutto; La fasciatura erotica; La sorpresa sotto il tavolo; La gioia per il ritrovamento del piede mancante. 

Kinodrop 4/04/21 19:55 - 3004 commenti

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Eroe (o assassino) suo malgrado, un ex militare sceglie la Finlandia per rifarsi una vita, ma verrà catturato da una famiglia di cannibali con fini facilmente immaginabili. Horror divertente e originale che non resta prigioniero dei soliti cliché, pur conservandone la struttura e che fa del raccapriccio il grimaldello per un'ironia paradossale (la trovata dello sdoppiamento del malcapitato) e per personaggi da fiaba nera. Da rimarcare l'efficacia degli effetti speciali in zona splatter e il notevole ruolo del commento sonoro versatile e giocoso adeguato al mood. O'Toole, una forza.
MEMORABILE: La buona samaritana e il bendaggio; Il piede in frigo; La sparapunti; Pati; "Altri fratelli giganti di cui dovrei venire a conoscenza, Alia?".

Capannelle 16/04/21 00:11 - 4430 commenti

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Si parte da una rapina in terra a stelle e strisce che costringe lo sventurato protagonista a un'ingiusta detenzione. Grierson gioca con i personaggi e mantiene una divertita ambiguità di fondo, ma non è che il ritmo eccella o che le battute vadano a segno. E' in terra finnica, dopo le amorevoli cure della bionda, che Ben O'Toole trova il suo campo d'azione, soprattutto dopo aver lasciato dietro il suo doppione (sua coscienza che alla lunga era diventato stucchevole). Macelleria assortita e un paio di scontri epici, per finire in bellezza.

Schramm 16/05/21 18:16 - 3515 commenti

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Ben strana bestiola, questa sguinzagliata da Grierson: lascia tra il presobenismo e il vaffanlì, per la sua smania di essere originalona al pi greco. Ci riesce: avrebbe potuto anche senza impellicciarsi di tronfio quotume per megafonarci di essere il più inarrivabile dei viveur: ciò rimproverato, è di fatto un horror cui viene spontaneo sovvertire ogni struttura, essere meteorologicamente imponderabile, registicamente genialoide, foriero di 10' finali da portare in trionfo nelle accademie di cinema. Quanto basta per condonargli circostanzialità ormai ricettate in ogni combinatoria.
MEMORABILE: A tavola!; Protesi-killer un passo oltre Ash; Esilarante parafrasi buttgereitiana in frigo.

Anthonyvm 2/06/21 12:04 - 5806 commenti

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Di americani in paesi esteri che cadono vittime di pazzi omicidi, cannibali all’occorrenza, ne abbiamo visti sin troppi, ma il Grierson di Sanctum, ponendo come protagonista un vigilante ex-carcerato che pare l'incrocio fra l'Edward Norton di Fight club e Bruce Campbell, aborrendo il realismo (il fratellino con problemi di antropofagia già nella culla) e pompando humour nero a ritmi industriali (la mazza da golf al posto della gamba in mancanza di protesi migliori) riesce, se non proprio a rinverdire, per lo meno a rallegrare un subgenre raramente svincolabile dai suoi cliché. Buono.
MEMORABILE: La rapina e il flashback che ne specifica le dinamiche; Il calcio in faccia al bambino; La resa dei conti finale; La gamba nel frigo; Pati si rivela.

Max dembo 13/08/23 20:50 - 427 commenti

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Classico film crasi dei generi, "metatestuale" come dicono nelle università, e come altri migliaia che hanno preso il sopravvento sulla scia del tarantinismo nei '90 e primi duemila. In cui praticamente niente è preso sul serio "perché tanto è una commedia nera", e lo spettatore ancora meno può interessarsi seriamente a nulla, nessuna situazione, personaggio, protagonista (qui pure "doppio" che fa ancora più "meta"). Iniezioni di splatter, ma del tipo ormai anche da Giffoni Film Festival, cioè per ragazzi, che non disturba nessuno né lo vorrebbe. Come una fase REM, non lo ricordi.
MEMORABILE: La gamba segata con osso usato come arma; La rapina in banca realizzata come un milione di altre volte(migliori); Il finale tarallucci, vino e cliché.

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  • Discussione Schramm • 30/04/21 11:05
    Scrivano - 7697 interventi
    chi l'ha particolarmente apprezzato può leccarsi le sopracciglia: non è che il primo di una pianificata trilogia. 
  • Discussione Schramm • 16/05/21 16:44
    Scrivano - 7697 interventi
    grierson ha un problemino: deve dimostrare all'universo mondo di essere il più inarrivabile strafigo del cosmo. per farlo ci dà dentro con un indigesto umorismo hipster, traducibile in vagonate di citazionismo perlopiù strettamente verbale (ancorché inessenziale ai fini dell'organicità narrativa e della caratterizzazione del protagonista), scodellato un chilo al minuto per ostentare coolness; un battutario quasi mai felicissimo, che sostanzialmente a niente serve se non a far dire al cultore che la sa lunga "cacchio ma hai sentito come ha citato misery!?!?" "wei, l'hai riconosciuta quest'altra? era un fine riferimento a die hard!".
    d'accordo, con quell'aria da john trent misto ash, o'toole (e suo annesso doppleganger consigliori) sarebbe forse stato meno credibile in un contesto più austero, ma questo cacciargli in bocca 50 citazioni-ammiccamenti-injokes ogni 3 minuti, francamente evitabile, invalida nettamente la qualità di un prodotto che comunque dimostra alto tasso di originalità (quanto meno strutturale) e di imprevedibilità anche senza bisogno di tale spacconeria (che funziona meglio quando traslata sul piano visivo: si veda la citazione dell'estasi nekromantika quando viene aperto il frigo: lì sì che ci si frattura la mascella ridendo), e i cui 10' finali andrebbero isolati quale ideale materia di studio per chiunque intenda cimentarsi alla regia di un horror. *** secco, confidando che per le future due mandate venga corretto un po' il tiro.