Blades of glory - Due pattini per la gloria - Film (2007)
Blades of glory - Due pattini per la gloria
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Blades of Glory
Anno: 2007
Genere: commedia (colore)
Regia: Josh Gordon, Will Speck
Note: Aka "Blades of glory - 2 pattini per la gloria".
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PAPIRO DAVINOTTICO INSERITO IL GIORNO 2/02/08
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- Grande esempio di cinema:
Supercruel - Quello che si dice un buon film:
Marcel MJ Davinotti jr., Puppigallo, Magnetti, Matalo!, Daniela, Harrys, Viccrowley, Redeyes - Mediocre, ma con un suo perché:
Flazich - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Didda23, Kinodrop
Superba commedia americana sorretta da un Will Ferrel magnifico, degnamente sorretto dal bravo ed espressivo Jon Heder (Napoleon Dynamite). Ottimo il ritmo, esilaranti i dialoghi e geniali le esibizioni sul ghiaccio della coppia. Molto interessante e positiva anche l'inclinazione quasi fumettistica/da cartoon dei due villain. Chazz Michael Michaels e Jimmy MacElroy garantiscono 93 minuti di risate, senza dover scadere nel pecoreccio e nel banale.
Will Ferrel e Jon Heder sono l'arma vincente di questo film (mai così in palla, soprattutto Ferrel). Le gag si moltiplicano (La colomba nel costume, gli allenamenti, sollevato per il pacco, il loto d'acciaio, l'inseguimento coi pattini, la scena della carta igienica, dallo psicologo...). Qualche boiata c'è (la telefonata di Heder alla ragazza) e qua e là perde dei colpi, ma nel complesso ci si diverte non poco, grazie ai due (Ferrel, il sessuomane e Heder la mezza femminuccia), che duettano alla grande. P.S. Il primo vestito da gara di Heder è da piegarsi (con le piume sul culo). Da vedere.
MEMORABILE: Heder: "Ridono di noi". E Ferrel: "Ridevano anche di Louis Armstrong quando diceva che andava sulla Luna; e adesso lui ride di loro da lassù".
Commediola americana senza infamia e senza onore. Registrata per caso perché sembrava promettente invece... A dire il vero ci sono due o tre scene che si possono considerare divertenti, ma il resto è solo comicità demenziale vista e rivista. Insomma un filmetto che strappa qua e là qualche sorrisetto. Will Ferrell ha come al solito l'aria del decerebrato. Mi aspettavo molto ma molto di più.
Film di fattura poco più che televisiva ma piuttosto divertente. Il merito principale è dei due attori: Ferrel in buona forma (ma il massimo lo aveva già dato con il personaggio di Frank la tanica in Old School) e lo strepitoso Jon Eder dallo sguardo stralunato e francamente indecifrabile (proprio come in Napoleon Dynamite, con toni e situazioni diverse ovviamente). Alcune scene sono esileranti come la prima esibizione ufficiale sul ghiaccio. A chi ama il demenziale made in USA piacerà. Gli altri si astengano.
MEMORABILE: Tu quanti tatuaggi hai? Io nessuno, ma una volta mi sono dipinto di blu alla sagra del mirtillo.
Film tipico da Saturday Night Live: comicità iperbolica, talvolta greve, ironia su una trama altrimenti drammatica, risate goliardiche, spunti genitali ed escrementizi. Si sorride e a tratti si ride ma è una comicità ad uno spessore, a un solo livello di lettura (e quindi di divertimento). Oh, non è che si resta seri eh). Perfetto per essere programmato alle 16 di una domenica su italia 1.
Scacciati dalle competizioni individuali a seguito di una rissa al termine di una gara, due pattinatori su ghiaccio professionisti provano a ripresentarsi come coppia, suscitando perplessità, ma con ottimi risultati dato che caratterialmente si completano a vicenda. Umorismo a livello quasi infantile, battute spesso grossolane, però... questa volta si ride, Will Ferrel rozzo sessuomane funziona, lo stralunato biondino Heder/Dynamite è una spalla adeguata e le scene sui pattini risultano ben fatte. Simpatico per una serata poco impegnativa.
MEMORABILE: Il filmato sul "loto d'acciaio"
Jon Heder è bravo a riciclarsi, dopo la brillante prova di Napoleon Dynamite, nel ruolo di un ebete pattinatore sul ghiaccio, adottato in gioventù da un "talent scout" cinicissimo; Will Ferrell (in un ruolo che inizialmente prevedeva Ben Stiller) si dimostra nuovamente poliedrico vestendo i panni di un improbabile campione della medesima, gayssima, disciplina, atteggiandosi tuttavia da rocker sessuomane. Le caratteristiche del Frat-Pack movie (la competizione, la fratellanza, l'invidia...) vi sono tutte. E vengono sfruttate alla grande. ***
Prendete uno sport elegante e raffinato come il pattinaggio artistico di coppia, poi affidate i ruoli da protagonisti del ghiaccio a due vulcani di risate come Ferrel e Heder, che tutto sono fuorchè due delicati cigni. Ed ecco servita una commedia divertente, sboccata, grottesca ma mai stupida, dove la competizione sportiva e individuale è un pretesto per far scatenare i due simpatici pattinatori, prima rivali e poi compagni, contro una delirante coppia di fratelli ricchissimi e sciroccati. Lode a Craig T. Nelson nella parte dello sballato coach.
MEMORABILE: Il numero finale a rischio decapitazione.
Quando si è fan del genere, nel momento in cui la soddisfazione nella visione è assente, la delusione è tripla. Nonostante un Will Ferrell in buona forma (è suo il personaggio migliore), l'opera non decolla mai, vuoi per la pochezza della battute, vuoi per una storia sportiva che dire poco appassionante è un eufemismo, vuoi per un coprotagonista di rara inefficacia. Un'opera che fa acqua da tutte le parti, soprattutto sul versante comico (con la coppia di cattivi ai limiti dell'imbarazzante), che ha qualche sprazzo di luce per merito del mestiere di Ferrell.
MEMORABILE: In negativo: l'estenuante l'inseguimento con i pattini.
Il frat-pack è sinonimo di risate, lo sappiamo e anche questo excursus sui ghiacci non fa eccezione. Inutile dire che gran parte del merito è del nostro Ferrell, che più sboccato del solito e attraverso una comicità di grana grossa ci fa divertire. Non ci sono momenti follemente comici ma alcuni passaggi sono sfiziosi, come il Loto d'acciaio in Corea o le coreografie iniziali. Piacevole commedia per una serata senza troppe pretese.
Craig T. Nelson HA RECITATO ANCHE IN...
Una sottospecie di malriuscita satira sul mondo del pattinaggio artistico attraverso una "forzata", improbabile coppia di egocentrici e ostinati ex campioni. L'intensione dissacratoria però si perde scivolando su gag grossolane e purtroppo anche prevedibili e battute da quattro soldi che fanno appena appena sorridere nonché tanto tanto sbadigliare. Fanno eccezione alcune scene su ghiaccio di strabordante virtuosismo di chiara derivazione cartoonesca, in cui i due protagonisti fanno sfoggio di "atletismo" condito da mosse e prese simpaticamente ambigue.
MEMORABILE: Il sabotaggio e l'inversione dei ruoli per il loto d'acciaio.
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1. I Don't Want to Miss a Thing - Aerosmith
2. Blades of Glory - Bo Bice
3. The Stroke - Billy Squier
4. Good Vibrations - Marky Mark & The Funky Bunch
5. Hot Blooded - Foreigner
6. Dance Sucka - T. Ray
7. Rock You Like A Hurricane - Scorpions
8. Let's Get It On - Marvin Gaye
9. Olympiad - Frederick Fennell & The Cleveland Symphonic Winds
10. Slice and Dice - Theodore Shapiro
11. Snow Cones - Theodore Shapiro
12. Blades Of Glory - Theodore Shapiro
13. Xanadu - Olivia Newton-John
Non compresa nel CD della colonna sonora, ma presente nel film (nella scena d'apertura), c'è anche Con te partirò di Andrea Bocelli. È presente anche Flash dei Queen nell'esibizione finale.
