Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/04/18 DAL BENEMERITO ALEXPI94
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Alexpi94 24/04/18 02:16 - 186 commenti

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Gustosa commedia composta da quattro episodi a sfondo adulterino: ci sono la copia di coniugi in vacanza (con terzo incomodo); il curioso tentativo erotico di un marito per guarire la sposa (sessualmente inibita); una consorte (a suo modo) gelosa e persino una fanciulla costretta a rimediare ai debiti (di gioco) del marito. Molto piacevole e simpatico (nonostante le due ore di durata), arricchito inoltre da godibili hit anni '60. L'episodio che ho gradito maggiormente è quello con la Vitti (brava e spassosissima). Un prodotto molto riuscito!
MEMORABILE: "Digli che se continua così... allora... va a finire che una volta o l'altra... io gli metto le corna!"; La Vitti gelosa.

Rufus68 12/05/18 19:56 - 3851 commenti

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Sottovalutato. Apprezzabili i primi due episodi (bene il cast straniero) che si lasciano andare con fare languido, come da fine stagione estiva (hanno ambientazioni marine), illustrando con pudicizia o sarcasmo temi come l'omosessualità e il disagio interiore; si scende col terzo, dominato dall'isterismo roco della Vitti; ci si rialza nel finale, dove Monicelli dirige l'analisi maupassantiana della provincia verso un divertito epilogo pirandelliano: cornuto o non-cornuto? Bravo Tognazzi; Blier lo canzona intonando "Bella figlia dell'amore".

Alex1988 9/07/18 18:43 - 728 commenti

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Una coppia in vacanza con sospetto tradimento, una coppia in cerca di nuove emozioni, una moglie trascurata, un marito disposto a vendersi la moglie per pagarsi i debiti di gioco. La qualità degli episodi è altalenante, in particolare il soggetto del secondo episodio sarà riciclato più volte in seguito. Sono, più che altro, gli interpreti a salvare il film, in particolare la Vitti e Tognazzi. Da riscoprire.

Zampanò 22/10/20 20:47 - 382 commenti

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Nel '64 il sesso si fa multiforme e i produttori scommettono sulla modalità almanacco, frammentando a episodi. Così Controsesso, Le bambole, e così questa pellicola. La prova di gran lunga migliore è di Monicelli, con Tognazzi formaggiaro, Blier e una Mercier sexy casalinga frizzanti nella proposta indecente di provincia (****). Petri fa leva sul gagliardo Aznavour, ma basa tutto sul colpo di scena finale (**). Rossi con Manfredi giochicchiano con l'omosessualità, tema complesso ma per il cinema del tempo solo "sperimentale" (**). Salce vacuo, in pratica inquadra solo la Vitti (*).
MEMORABILE: Tognazzi: "Sì, siamo moderni, ci sono i satelliti, ma le corna danno fastidio anche ai cosmonauti".

Daniela 2/05/21 02:54 - 12699 commenti

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Film a episodi il cui filo conduttore è l'infedeltà coniugale, vera, presunta o soltanto ipotetica, declinata comunque sempre dal punto di vista maschile. Tra il superficiale ed il retrivo il primo episodio con Manfredi corteggiato a sua insaputa, a livello di barzelletta il secondo con una moglie in cerca di avventure, irritante il terzo in cui Vitti sfoga la gelosia verso il marito tradendolo col suo migliore amico, mentre l'episodio di gran lunga più gustoso è quello ruspante diretto da Monicelli con Tognazzi costretto pagare in natura il debito di gioco contratto con Blier. 

Rambo90 20/03/23 03:26 - 7707 commenti

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Gradevole film ad episodi, con un Tognazzi finale che da solo varrebbe la visione e che con gran verve tiene in piedi una sceneggiatura di per sé non così brillante. Segue a ruota un buon Manfredi, mentre gli episodi centrali risultano più poveri, soprattutto quello con una Vitti piuttosto insopportabile e ripetitiva. Nel complesso altalenante ma comunque non male.

Paulaster 3/04/23 19:14 - 4451 commenti

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Quadruplice episodio sul tema dell'infedeltà. Il migliore è l’ultimo con Tognazzi, in cui la reputazione in paese conta più dei fatti realmente accaduti. Scritto bene anche quello con Manfredi che interpreta il marito sornione. Cerebrale Aznavour in un soggetto più complesso di ciò che sembra. La Vitti sperimenta la commedia ma resta imbrigliata in una sorta di monologo nel quale una spalla di spessore avrebbe giovato.
MEMORABILE: La craniata di Tognazzi al muro; Le pere come omaggio; Lo schiaffone della moglie che voleva essere insultata.

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  • Curiosità Zender • 29/05/18 18:40
    Capo scrivano - 47878 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film: