Aida degli alberi - Film d'animazione (2001)

Film di animazione costruito con discrete fotografie tridimensionali. Non propriamente in linea con le mie preferenze è, però, un film gradevole, adatto agli amanti dei cartoons e soprattutto scorrevole nella storia. L'alchimia dei colori è sicuramente azzeccata. La musica non lascia dubbi sulla qualità.

Rilettura dell'Aida di Verdi, ambientato in un mondo (probabilmente un altro pianeta) di umanoidi dalle sembianze animalesche. Film tutto made in Italy dal sapore disneyano (la storia tra i due protagonisti ricorda molto quella di Pocahontas, il villain di turno sembra ispirato a Jafar), con disegni e animazioni (in parte in ottima CGI) efficaci, buon doppiaggio, storia scorrevole e una colonna sonora di qualità (Ennio Morricone e Peppe Servillo come cantante). Notevole prodotto nostrano.

Rilettura molto libera dell'Aida di Verdi, adattata per un pubblico infantile e ambientata in un mondo di animali antropomorfi divisi nella guerra fra l'industrializzata Petra e l'arcadica Arborea. Interessante prodotto italiano che ricalca lo stile Disney senza seguirlo pedissequamente, contando anche su un contributo musicale di tutto rispetto, firmato da Ennio Morricone. La grafica unisce animazione classica e CGI in modo tutto sommato armonioso. Notevole anche il doppiaggio. Difficile pensare che Avatar non abbia pescato da qui.

L’arida Petra e la rigogliosa Arborea in guerra in un bel film, liberamente ispirato al melodramma verdiano, che mette a frutto la lezione dei grandi classici Disney dell’animazione per porgere un messaggio ambientalista e pacifista. Pensato per un target decisamente infantile, l’opera si avvale di una buona animazione, che si presenta soprattutto con un uso incalzante del montaggio e dei continui cambi di campo visivo, e che arriva al clou nello spettacolare duello contro il mostro, in cui si aggiungono felicemente tecniche 3D.

Cartone scialbo, sciatto, mal scritto e dal ritmo scombiccherato. L'idea di fare un film animato basato sull'Aida di Verdi in salsa fantasy con animali antropomorfi ed echi disneyani era anche simpatoica e potenzialmente interessante... ma non è così che si fa! I personaggi sono caratterizzati male e le interazioni tra di essi non funzionano o sono forzate; il loro character design è decisamente poco ispirato e alcuni (le spalle "comiche") pure inutili e irritanti. Male la sceneggiatura e la regia, disegni e animazioni da prodotto televisivo di sottomarca. Evitabile.

Sciatta operazione italiana che si proponeva di realizzare un lungometraggio animato che potesse concorrere con i suoi contemporanei disneyani del periodo, fallendo miseramente. Il ritmo è quanto di più blando ci possa essere; i personaggi sono scialbi o addirittura irritanti, le loro interazioni forzate e non convincono mai; la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti con eccessi di buonismo a buon mercato mentre disegni e animazioni non sono concorrenziali con le grosse produzioni. Dimenticabilissimo.

Impossibile fare paragoni con prodotti Disney, meglio perciò giudicarlo per quello che è: un onesto intrattenimento adatto soprattutto a un pubblico infantile. Buoni doppiaggio e animazione e non male la CGI (specie nello scontro finale); dall'altro lato della medaglia la storia è un po' affrettata (seppur scorrevole) e i personaggi piuttosto superficiali (giusto il cattivo ha un po' di profondità in più, necessaria per comprendere i suoi scopi). Colonna sonora di Morricone senza infamia e senza lode. Non un capolavoro dunque, ma non è da tutti poter dire di aver ispirato Avatar.

Cartone di rara sciatteria e scempiaggine, di qualità scadente (per gli standard di un prodotto cinematografico); a tal punto che perfino un maestro come Morricone appare gravemente sottotono. La storia incespica e appare legnosa nello svolgimento, i dialoghi puntualizzano sempre l'ovvio e i personaggi hanno il carisma di una cicca; non si ride nei momenti "comici", non ci si commuove in quelli "drammatici" e l'azione è più statica di un soldatino di piombo.