Visite: 2242 Punteggio: 106 Commenti: 7 Affinità con il Davinotti: % Iscritto da: 13/10/13 19:09 Ultima volta online: 29/12/23 23:07 Generi preferiti: Erotico - Fantascienza - Horror Film inseriti in database dal benemerito utente: 5
Felice che la discussione ti abbia spinto a guardare il film (sul tubo immagino).
Per tornare al discorso "giustizialista" (cfr. anche l'intervento di Buiomega71) o della vendetta privata mossa da insoddisfazione per come si muove la giustizia nei tribunali (parecchi sono i film sul tema)
Decodifica (possibile) della frase incriminata.
Trovo molti film di assoluto valore storico e artistico qui stroncati o snobbati, talvota da DJR, talvolta da altri utenti, talvolta da pochissimi (vedi ad es O Convento di Oliveira), ergo devo impegnarmi a dare le mie cinque palline, quando
Discorso delicatissimo e pericoloso per le derive ideologiche che può innescare.
Non so se me la sento di affrontarlo oggi. Se poi si butta nella mischia anche Fauno qui finisce in stile "The Hateful Eight"...
Ok, scherzo. Volevo ricreare un clima sereno per discutere di cose
??? - "Paranoia" non è un parola offensiva. Ciò che ho scritto in apertura è caustico e provocatorio. Su questo sono pienamente d'accordo.
Sarà il nick che mi porto appresso che mi ha fatto sbottare... La prossima volta scelgo C-3PO.
Siamo tutti adulti e svegli direi; anche molto mi pare... "alzare la media" (come passatempo da troll) è una paranoia tua forse, e francamente visto appunto il livello degli iscritti aò forum non capisco come diamine ti venga in mente che uno possa fare una cosa simile...
Diciamo
Infatti alla mia prima rece ne ho messi 5 (Scarabea).
Se dò cinque pallini a questo film significa che ritengo ci sia abbastanza contenuto per meritarseli; e il contenuto non è come quello di Suspiria, per dire, o quello di 2001 o Eraserhead. Ci sono tanti capolavori assoluti e ognuno lo è per
Capolavoro assoluto. Ma il pubblico di allora e di oggi non vuole provare dolore interiore, non vuole comprendere, dunque non fa nulla, ad es. capire un film, figuriamoci capire le dinamiche della violenza sessuale.
Devo impegnarmi nello scrivere rece da cinque pallini per una serie di film davinotticamente
L'evidenza, soprattutto per PF è data dalla struttura asimmetrica del tema; la questione però è che il tema di Oldfield non ha alcuna intenzione "horror" nella sua concezione originale; la cosa, ossia l'associazione di senso/carattere tra musica e clima della vicenda, scaturisce nel momento
Rock? Boh, non l'ho mai pensata in questi termini. Forse "rock progressive" o "rock sperimentale", dato che i Goblin erano tali come genere; in ogni caso è più rock Profondo Rosso, il giro di basso, l'organo barocchissimo un po' kitsch ma non troppo...
Inoltre entrambe le OST
La voce della strega la si sente sul finale. Il respiro affannoso, questo sì, di grandissimo effetto horror, è il classico respiro affannoso di una persona molto anziana, forse malata, probabilmente morente. In questo senso "fa paura" perché tocca mondi sonori che spesso ci hanno disturbato
Ho rivisto il film e ascoltato attentamente la colonna sonora durante la visione.
Mi dispiace ma devo confermare la mia impressione precedente.
Prendiamo ad esempio il tema conduttore che artisticamente risponde, ovviamente, a quello di Profondo Rosso, pur diventando più semplice, più simile
Ripassando Argento... (non oltre Suspiria)
Nella scena iniziale in cui i due amici (Sam e Carlo, scrittore e ornitologo) sono all'interno del museo di storia naturale, in una delle teche piene di uccelli imbalsamati vediamo un gatto rosso il cui muso viene inquadrato un paio di volte. Il gatto sta
Mah, "i geni di Matrix" hanno dato prova di essere tali solo nel concepimento di Matrix, solo il primo film, solo la prima parte del film, perché già dalla metà in poi prendeva il sopravvento certa inutile spettacolarità fine a se stessa...
Con Cloud Atlas e Jupiter Ascending
Mi mancava questo ennesimo eccellente film di Fincher. Visto ieri sera.
in verità la sceneggiatura non è fallace come sostengono in molti; è infatti un curioso vizio della critica rimproverare un comportamento umano "stupido" allo sceneggiatore... un essere umano in preda al panico fa
Quella della siringa è solo una delle tante immagini simboliche, interpretabili, presenti nel film.
Poi il giudizio sarà quel che sarà, ma non si può ridurre un film a una delle dozzine di immagini significative. E infierire.
In ogni caso "pisciata" indica comunque un'azione funzionale
Beh, l'aver visto solo un film di W può spiegare la tua stroncatura; come ho già accennato credo si tratti di un regista molto difficile, da comprendere e metabolizzare nel tempo; fin dagli anni sessanta e settanta KW usava sempre sesso, violenza e politica come principale tema dei suoi plot, temi
In due parole è il primissimo piano di un gatto (il muso) che osserva una azione violenta su un essere umano (in Elle ai danni della protagonista, in Alien, ricordate bene immagino...)
Leggerò con attenzione la tua rece anche se le premesse che hai dato mi lasciano un poco basito.
Dovremmo anche considerare che stroncature da un lato ed esaltazioni dall'altro indichino sostanzialmente una opposizione di giudizio inconciliabile.
Quando questo accade c'è da pensare, pensare a
Uno dei tanti "film eccellenti" di Wakamatsu.
E non lo dico per fare polemica. KW è un autore torrenziale quindi ci sta che qualcosa, a volte, possa risultare meno riuscita, ma sinceramente della dozzina di film che ho visto non riuscirei a scartare nulla, insomma nulla che stia sotto i
Cioè non è abbastanza noto, forse, probabile dato che si tratta di un episodio di una serie televisiva dedicata all'arte e trasmessa da una tivù di Denver:
KRMA-TV (Television station : Denver, Colorado)
come si legge dalle note del canale YT.
Ciò che conta è segnalarlo, che valga la pena schedarlo
Segnalo questo documentario (1985) sul grande artista di visioni Stan Brakhage:
Reflecting thought : Stan Brakhage (1985) [Sub ITA]
https://www.youtube.com/watch?v=5tVu_AT_zk8
(i doc non mi pare possano essere inseriti come schede tra i film di un autore, oppure sì?)
Ho dato una scorsa ai volumi on line di Valérian, quelli pubblicati fino all'uscita di Star Wars, e, come immaginavo (sempre che nell'edizione inglese ci sai tutto o quasi il pubblicato), Jabba the Hutt non ha un vero e proprio padre/nonno nel fumetto francese; dunque è Igon Siruss del film
Dato che il fumetto è del 1967, ossia è precedente a Star Wars, può essere che Jabba sia il figlio di Igon Siruss (ma c'è da vedere se tutti i personaggi di questo film vengono dal fumetto...).
Ho letto delle due coppie Valérian/Laureline e Luke/Leia ma a me sembrano sinceramente caratteri profondamenti
Sì, va fatta una premessa.
Rihanna/Bubble inizia la sua performance con Liza Minelli in Cabaret.
E' una citazione? Boh, forse no. E' una serie di numeri di danza ispirati al cinema e alla musica. Diciamo che sono delle cover.
L'alieno Igon Siruss è un cugino di Jabba the Hutt?
E' una citazione?
Pensare solo a un "messaggio pacifista" è decisamente limitante. Anzi direi che il messaggio è tutt'altro che pacifista se per pacifista si intende il non combattere.
Qui infatti vediamo la lotta per la sopravvivenza che non ammette cedimenti anche se l'evoluzione assoluta di chi la persegue
Se ha "solo" 99 anni è effettivamente troppo rugoso per essere un invecchiamento naturale (peraltro sono alla fine del xxi secolo, e già oggi noi invecchiamo meno dei nostri nonni).
Non so perché ma me lo figuravo ultra centenario e mantenuto in vita a forza di farmaci e operazioni...
Inoltre - ma cavolo! - il vecchio ultracentenario è una metafora e rimando al vecchio di duemilauno, ma che qui non desidera rigenerarsi a vita eterna (passaggio alchemico al "bimbo delle stelle"); la figlia glielo dice anche, guarda come ti sei ridotto, e non fa ovviamente riferimento al
Riascoltata la OST di SUSPIRIA dopo tanti anni (non vedevo il film da decenni). E devo dire che la memoria aveva forse spalmato la bellezza della precedente colonna sonora dei GOBLIN (Profondo Rosso) anche su questa.
Qui il livello artistico della band è invero estremamente basso; non c'è un solo
Personalmente salvo solo la coda finale. Da notare alcuni particolari intriganti: Alice nuda in sala post operatoria bianca, coperta solo dal camice che si apre sul pube quando lei svivola a terra; i suoi occhi verdi accando al display verde della porta di sicurezza; il rosso del sangue sull'ago
Sto cercando pure io una copia originale di questo film di Altman. Sapete darmi info aggiornate?
Su amazon, digitando il titolo in lingua originale, appaiono diversi dvd e bluray (ovviamente nulla di italiano).
A volte ritornano.....
Ho sempre un sogno nel cassetto: un gran filmone con tutti i superstiti invecchiati e ricollocati in una storia spazio/tempo con Data che si deve truccare da vecchio... Un bel loop finale. The End... Ma anche no.
Io invece non ho mai capito la vecchia stroncatura di Buio (anzi mi ha sempre lasciato di stucco, insomma non me l'aspettavo da lui...).
Peraltro il suo intervento parla molto bene del film... poi a un certo punto (non a sorpresa perché lo premette al suo intervento), c'è una virata che stronca
Non sono contrario alla sonorizzazione a priori.
Ma, ripeto, quando l'immagine è totalmente astratta, stiamo operando in una condizione simile a quella in cui la psichedelia musicale operava corredando di immagini la musica. C'è dunque da ragionare sulla "reversibilità" dei processi creativi
Vero quello che dici per i film muti in genere, ma qui si tratta di film astratti e sinceramente non so se per questi possa valere una regola generale.
La musica altera comunque la natura della percezione di quello che guardiamo: se c'è una traccia d'immagine facilmente decodificabile è una cosa,
infatti il rischio è di costruirsi un evento sonoro personale corredato da immagini, un po' alla Pink Floyd prima maniera per intenderci...
sono stati fatti esperimenti di tal genere anche con 2001 di Kubrick, in particolare sul "trip" finale di David...
le critiche evidenziavano
Ogni cosa creata ha "sempre" una o più fonti di ispirazione.
E' raro che ci sia un oggetto di creazione e di ispirazione interiore assoluta, mai condiviso da altri precedentemente. Spesso si immaginano le stesse cose, anche se non ci sono contatti tra autori.
In questo caso però è
Intendevo qualcosa di più argomentato, insomma qualcosa che andasse al di là della semplice segnalazione di, appunto, possibili relazioni.
Non avendo una bibliografia di riferimento su Matrix (conosco solo il saggio di Zizek pubblicato da Mimesis (che cmq consiglio a chi non lo conoscesse),
Filmetto..... Ok, due pallini e mezzo; magari tre.
AC di Scott però ne vale meno, molto meno.
Prometheus sta un filo sopra ai tre, come Gravity che quasi tocca i quattro, etc...
Ok, la pianto subito :-)
Però lasciatemi dire una cosa, l'originalità dovrebbe essere l'ultimo metro di giudizio
(ovviamente ci sono i soliti SPOILER su BR2049)
Dunque il sogno di Deck (BR-1992) è interpretabile come vero perché l'unicorno è simbolo antichissimo, spesso associato alla vergine – BR2049 parte da qui infatti con una Rachael nel ruolo di mitica vergine che partorirà un messia per i replicanti
Già, questo è un guaio. Io non ho mai accettato questa interpretazione. E mi interessa anche la tesi di Noncha17, anche se immagino andrebbe argomentata per bene nella scheda di BR e non qui.
Più tarti provo a spiegare perché rifiuto la tesi di Deck replicante. Perché è una tesi, non
E' simbolica l'interpretazione che noi diamo a un elemento presente nel film, un elemento occulto, occultato o generico. Nel caso degli origami di Gaff questi sono già "simboli" messi in evidenza, l'unicorno in particolare che viene addirittura raccolto da Deck e osservato. Sono elementi simbolici
Io rimango legato al “mondo reale” mostrato dal film e come tale lo interpreto, cercando una coerenza di fondo negli eventi narrati; i piani allegorici sono le nostre tesi interpretative di eventi e situazioni che nella fiction fantascientifica sono reali. Non so se mi spiego.
L'unicorno-origami
Sono tentato dallo SPOILER...
L'avete visto tutti? Posso?
Ci sono un paio di cose che non mi fanno dormire...
Invero riguardano più il vecchio film che questo ma non è possibile parlarne senza rivelare il tutto di questo sequel/remake.
Manca tutto. Manca la musica, la recitazione, una storia che abbia un senso oggi e che non sia riciclaggio del già visto, manca tensione emotiva e tensione d'azione, manca introspezione, mancano persino dubbi e domande che uno si pone alla fine. Tutto è chiaro e banalmente decodificabile alla
Sulla questione remake in genere, si tratta di abuso della funzione stessa del remake, che come dice Zizek è un ottimo modo per fare cinema.
Ma sappiamo essere anche il modo più semplice per fare del cinema. In questo caso si è sicuramente abusato di un mito del cinema dei primi anni ottanta. Alien
La sci-fi sì, in genere, perché fa leva sulla tecnologia esibita; Blade Runner (1982) però è stato amato/odiato da molte donne. Odiato perché fortemente sessista (Deckard) e sotto sotto un poco reazionario. Tante donne si identificano con Rachael, e mi pare ovvio...
Speravo Villeneuve
1983: The little girl who conquered time (Toki o kakeru shôjo)
1991: 12:01 PM (12:01 PM)
1967: Andromeda Nebula (Tumannost Andromedy)
1972: Rabbit's moon (Rabbit's Moon)
2017: Spacewalker - Il tempo dei primi (Vremya pervykh)
2016: Operazione Avalanche (Operation Avalanche)
1969: Scarabea - Di quanta terra ha bisogno un uomo? (Scarabea – Wieviel Erde braucht der Mensch?)