Visite: 4587 Punteggio: 320 Commenti: 75 Affinità con il Davinotti: % Iscritto da: 31/03/10 11:01 Ultima volta online: 22/10/11 11:32 Generi preferiti: Giallo - Poliziesco - Thriller Film inseriti in database dal benemerito utente: 52
Da buon snob-radicalchic(eheheh), ieri guardavo "L'infedele" su La7. Ma nelle pause pubblicitarie, si metteva su Raiuno e quindi mio malgrado avrò visto una buona mezz'ora di questa fiction a dir poco indecente. Puro spreco di soldi dei contribuenti! Spazzatura pensata da menti subnormali,
Non so quale versione abbia visto il "Davinotti" ma nella mia il doppiaggio italiano faceva letteralmente schifo, mortificando l'ottima interpretazione di Cambridge.
C'è poi tutta una serie di brani di musica classica, opportunamente scelti da Malick, che donano al film un'atmosfera da largo sacrale, tra cui la celebre "Moldava" (da "Ma Vlast" ciclo di poemi sinfonici del compositore ceko Bedrich Smetana):
http://www.youtube.com/watch?v=kdtLuyWuPDs
La colonna sonora, evocativa e misteriosa, è stata composta da Alexandre Desplat:
1. Childhood
2. Circles
3. Clouds
4. River
5. Awakening
6. Emergence of Life
7. Light & Darkness
8. Good & Evil
9. Motherhood
10. City of Glass
11. Fatherhood
12. Temptation
13. Skies
Celeberrime le canzoni:
"Oh, What A Beautiful Mornin":
http://www.youtube.com/watch?v=3gmE-Lz-8RM
"People Will Say We're in Love":
http://www.youtube.com/watch?v=CJr8bEMLSmk
"Out of My Dream":
http://www.youtube.com/watch?v=EmGZBSLsKkE&feature=related
Ispirato alla pièce "Green Grow the Rushes" di Lynn Riggs. Il musical di Rodgers/Hammerstein da cui è tratto il film, fu rappresentato a Broadway (regia di Rouben Mamoulian) per 2248 volte.
Fu proiettato in 2 sistemi: Todd-Ao e Cinemascope (fotografia di Robert Surtees).
Devo dire, non per vantarmi eh, che io me li cancello da solo i miei messaggi inutili, quando ne incontro.
Potrei consigliare a Zender, invece di cassare i messaggi con link non più funzionanti, di contattare chi li ha inseriti, così magari da poterli sostituire con altri funzionanti (che su YT
Assai appropriata la scelta delle musiche di commento, tratte dal repertorio classico:
Edvard Grieg – Peer Gynt Suite No. 1, Op. 46 (Death of Aase)
Gustav Mahler – Symphony No. 2
Arvo Pärt – Stabat Mater
Sergei Prokofiev – Sonata for Two Violins, op. 56
Franz Schubert – Notturno op.
Il titolo originale "Lektionen in Finsternis", lezioni delle tenebre, si riferisce a una funzione liturgica della settimana santa in cui si leggevano le lamentazioni di Geremia.
Il regista Emidio Greco ha impiegato ben 47 anni per portare sullo schermo il racconto omonimo di Franco Lucentini, quando ancora non lavorava a quattro mani con Carlo Fruttero. L'aveva letto nel 1964, ne aveva tratto subito una sceneggiatura e l'aveva presentata, senza esiti, al Centro sperimentale
Las Vegas dice addio al Sahara hotel. Da Elvis a Sinatra era la casa delle star. Inaugurato nel 1952, ha ospitato artisti famosi ed è stato il set del primo «Ocean's Eleven» negli anni Sessanta:
http://www.corriere.it/esteri/11_maggio_17/Lasvegas-chiusura-sahara-hotel_689a3bfa-8078-11e0-845d-a
Liberamente ispirato alla catastrofe del Monte Sant'Elena, il vulcano sulla costa americana del Pacifico, che si svegliò in modo violentissimo nel 1980, provocando la morte di 57 persone.
Da Wikipedia: il film fornisce un resoconto piuttosto realistico dell'accaduto, sebbene alcune parti siano decisamente
Numero dischi 1
Genere Western
Produzione Universal Pictures, 2011
Dati tecnici 118 min.
9 Singola faccia, doppio strato (Formato schermo Full frame)
PAL Area 2
Lingua audio italiano, Dolby Digital 1.0 - mono - francese, Dolby Digital 1.0 - mono - spagnolo, Dolby Digital 1.0 - mono - tedesco,
Da oggi in DVD:
Numero dischi: 1
Produzione: Medusa Home Entertainment, 2011
Dati tecnici: 89 min.
9 Singola faccia, doppio strato (Formato schermo Widescreen)
PAL Area 2
Lingua audio: italiano, Dolby Digital 5.1 - inglese, Dolby Digital 5.1
Lingua sottotitoli: italiano per non udenti
La struttura è quelle delle "Goldberg Variations" (30+2 arie) di J.S. Bach che segnarono l'esordio discografico di Gould nel 1955 e che registrò nuovamente soltanto nel 1981, un anno prima della sua morte.
Indimenticabili le imponenti musiche di Victor Young, con quel "leitmotiv" cullante degli archi che, probabilmente, disegna la valle solitaria del Wyoming, dove è ambientata la vicenda:
http://www.youtube.com/watch?v=iV84LgxBq0A&feature=related
La suite dalle musiche per il film di
Di grande impatto il finale, che Stevens orchestra con una sublime moltiplicazione degli assi di ripresa per sottolineare l'aura leggendaria del personaggio di Shane, che poi si perde a cavallo nella brughiera. Ferito a morte o illeso ma condannato a vagare per l'eternità? Enigmatico.
Si, è proprio di una insipidezza assoluta e pure alquanto noioso (magari se fosse durato mezz'ora in meno...). Alla fine, gli ho dato due palle moooolto stiracchiate, giusto per il gioco d'attori che, a tratti, regge bene, soprattutto nel reparto femminile, esclusa la Chiatti che, pur impegnandosi,
Particina nei panni di un agente della CIA per Patrick "Pat" Billingsley, professore di statistica all'università di Chicago. Billingsley è recentemente scomparso all'età di 85 anni. Fece una comparsata anche in "The Untouchables", altro film girato a Chicago.
http://articl
L'accumulo di segni pubblicitari (Alitalia, Audi, Acer) è penoso, come pure, con tutto il rispetto per Verdone, che il film sia stato ritenuto "d'interesse culturale nazionale"...ed altrettanto incredibili certe critiche osannanti della stampa specializzata, per una commediola alquanto insulsa,
Mankiewitz, qui per la prima volta regista, sceneggiatore e produttore, fondò la propria casa di produzione (Falcon Inc.) appositamente per poter girare il film, a cui teneva moltissimo.
Musiche scritte dal compositore minimalista Philip Glass per i due documentari di Godfrey Reggio, "Koyaanisqatsi" e "Powaqqatsi". Una specie di jazz-rock sinfonico mistico-corale che, nel caso specifico, si adatta molto bene alle immagini proposte, che si riferiscono a molteplici
Elaborata e ricchissima la colonna sonora, incentrata su brani da camera del repertorio classico (Beethoven, Debussy, Ravel, Paganini, Smetana, Wagner, Haydn e altri). Particolare rilievo assume il tormentato e sublime Trio in mi bemolle maggiore op. 100 di Franz Schubert:
http://www.youtube.com/
Comparsata nel ruolo dell'impresario minacciato da Don Fanucci (Moschin) per il basso italo-americano Ezio Flagello:
http://en.wikipedia.org/wiki/Ezio_Flagello
Non so se può interessare, ma posso confermare che la scena finale ambientata in treno, fu effettivamente girata a Formia e mio zio era tra il personale direttivo della stazione che presenziò alle riprese, concesse in orari in cui non c'erano altri treni (all'epoca, il mattino tra le 9:30 e le 11:30
In questo bellissimo film di Germi c'è un "blooper" famosissimo tra tutti gli appassionati di treni: nella prima parte del film i protagonisti viaggiano in treno e -tra le stazioni attraversate- si vede benissimo la Stazione di "Priverno-Fossanova". Correttissimo, perché è una
Tempo fa vidi un film ambientato su treni nostrani, che non mi è dispiaciuto affatto e che era assolutamente coerente nell'ambientazione ferroviaria: ITALIANI, veramente assai piacevole. Ottime le inquadrature dei treni, anche se quelle a luce radente sono trite e ritrite (ma solo così le fanno...)
Le inquadrature di scambi e binari ad altezza di carrelli sono state espressamente volute dal grande regista, con un effetto decisamente drammatico! I lussuosi interni delle carrozze "pullmann" americane sono state in gran parte ricostruiti in studio.
Che abominevole bruttura! Imbarazzante e insulsa commediaccia italica del 1994, piena zeppa di luoghi comuni, banalità e volgarità assortite. Interpreti assolutamente indegni di questo nome e regia inesistente. Unico motivo di interesse, Claudia Koll, tra le ultime apparizioni di quella che è stata
Una curiosità musicale del tutto particolare: l'organista titolare della Basilica di San Pietro in Vaticano, James GOETTSCHE, nei panni di Franz Liszt in questo film-TV diretto da Luigi Magni, nonchè l'ultimo film interpretato sia da Nino Manfredi sia da Fiorenzo Fiorentini.
La pellicola è veramente poca cosa, ma vedere quella Roma lì che si vede nel film è una cosa commovente. Uno dei pochi motivi di interesse che hanno queste piccole commedie anni 50-60.
Si, lo avevo scritto in curiosità. In effetti, gli errori "ferroviari" sono alquanto vergognosi, soprattutto per un esperto di treni come il sottoscritto. Pieno zeppo d'errori l'uso del treno. Infatti, durante il film lo stesso convoglio, è un camaleonte: cambia colore, numero e ordine
Uhmm...quindi secondo questo ragionamento relativista, anche io, che mi diverto da matti e strepito davanti alla tv quando guardo un film di Steven Seagal dovrei dargli 5 stelle solo perchè mi suscita sensazioni positive? Che basi solide può avere un giudizio espresso sul "mi piace",
Lo scrivo anche qui, magari può interessare qualcuno:
Il fatto alla base del film avvenne realmente in un condominio di Roma:
Alcune centinaia di ragazze rispondono a un annuncio di lavoro: una ditta sta cercando una dattilografa. Così da tutta Roma le giovani affluiscono davanti alla sede della
I momenti più toccanti della pellicola sono commentati musicalmente da frammenti della seconda sinfonia "Resurrezione" di Gustav Mahler (in particolar modo, il finale con il coro a cappella):
http://www.youtube.com/watch?v=jeAw8ycjnro&feature=related
In quegli anni, Manfredi faceva il "venditore di caffé" oltre che in questo film anche nella realtà, come testimonial di una notissima marca di caffé per la quale egli girò un famoso spot pubblicitario:
http://www.youtube.com/watch?v=c33tHK-TeJQ
Sul massacro di Gallipoli, il cantautore scozzese-australiano Eric Bogle scrisse nel 1971 la sua drammatica "And The Band Played Waltzing Matilda" (qui cantata dal grande songwriter irlandese Liam Clancy):
http://www.youtube.com/watch?v=PFCekeoSTwg
http://en.wikipedia.org/wiki/And_the
Alcune centinaia di ragazze rispondono a un annuncio di lavoro: una ditta sta cercando una dattilografa. Così da tutta Roma le giovani affluiscono davanti alla sede della ditta in attesa di essere ammesse al colloquio. La pressione della folla e il tentativo di un'aspirante dattilografa di passare davanti
Interessante vedere i Tram di Bologna, già molto vecchi nel 1954 (erano tram che avevano già 40 anni di servizio e più), e che sarebbero stati definitivamente tolti tre anni dopo. Per i TRAM DI BOLOGNA si può consultare il bellissimo libro fotografico "Quando a Bologna c'erano i Tram" di
Nei titoli di testa si possono leggere tre notizie interessanti. Se il regista è appunto Aldo Fabrizi:
1) l'aiuto regista del film era SERGIO LEONE
2) il Direttore della fotografia era MARIO BAVA (infatti la fotografia è perfetta, è uno dei punti di forza del film)
3) il compositore della colonna
Zeppo d'errori l'uso del treno. Durante il film lo stesso convoglio è infatti un camaleonte: cambia colore, numero e ordine delle carrozze, locomotiva; diventa modellino, corre con un locomotore elettrico a pantografi abbassati (!!!) e un locomotore italiano 645 "si trasforma" in locomotiva
La storia si svolge sul treno "Silver Streak" (nastro d'argento) Los Angeles - Chicago, ed è interessante per osservare appunto il treno, un magnifico "classic train" degli anni '40 con le sue boiseries, i suoi scompartimenti (alcuni ricostruiti, identici, in studio) e le locomotive
1997: A tale of Tanglewood - Peter Grimes reborn (A Tale of Tanglewood - Peter Grimes Reborn)
1975: Mosè e Aronne (Moses und Aron)
1980: Competition (The Competition)
1976: Tosca
1978: Sinai field mission (Sinai Field Mission)
1968: L'uomo di Kiev (The Fixer)
1982: Quartetto Basileus
1929: La stella della fortuna (Lucky Star)
1977: Gioco da duri (Semi-Tough)
1948: Ruy Blas (Ruy Blas)