Visite: 126351 Punteggio: 7511 Commenti: 5534 Affinità con il Davinotti: 76% Iscritto da: 27/01/07 16:34 Ultima volta online: Ieri 23:41 Generi preferiti: commedia - giallo - thriller Film inseriti in database dal benemerito utente: 898
I greatful eight di B. Legnani
Consulta qui le classifiche globali aggiornate ogni primo del mese.
Secondo questa fonte, col cadavere decapitato avrebbe avuto a che fare un camorrista chiamato "Capomuorto".
I casi sono due: o è l'ennesima scemenza apparsa su Wikipedia o è uno dei più grandiosi casi di nomen omen mai accaduti.
Il recentissimo DVD rappresenta un punto cruciale per noi appassionati di attori CSC. Negli extra, infatti, c'è un'intervista ad Alessandro Perrella!!!
come scritto nel forum generale di questo film, Giarda ne parla lungamente nell'extra contenuto nel dvd raro video.
Ehm.... è proprio per questo che facevo la domanda implicita...
1) Regista di NUMBER ONE, introvabile film dei primi Anni Settanta, con cast di culto.
2) Vedasi lo splendido LE MANI SULLA CITTÀ, di Rosi,...
3) ... nel quale il neo-sindaco DC è interpretato da uno straordinario Salvo Randone.
In onda il Mercoledì 28 MAGGIO ore 06:00 su *RAISAT CINEMA
Per me fu una piacevole sorpresa alla prima visione ed una conferma alla seconda. Da romanzo di Bioy Casares.
Non voglio riaprire il discorso.
Rispondo solo al caro Gobbo, che parla di "...zelo che non si sa se più autoparodistico/distruttivo...".
La letteraccia che Festa scrisse a Nocturno, ove il film era stato stroncato, non lascia dubbi: voleva proprio fare un film di genere, nessun intento
In che senso?
Se ben ricordo (sono lontano da casa e non posso controllare) il finale è quasi uguale. Nel libro, anzi, la spiegazione del tutto è più articolata rispetto al sunto finale del grande Andrea Checchi. Ricordo male?
Ringrazio Supervigno, Caesars, Ciavazzaro e Zender.
PREMESSA: ciascuno (e ciascuna) continui ad usare il parametro che preferisce, ci mancherebbe altro.
Resto, a spiegazioni lette, della mia opinione. Può essere che FATAL FRAMES (o il grande TERROR citato da Caesars, o il folle PARENTESI TONDE, o
Caro Undying,
il bello delle discussioni civili (come questa) sta proprio in questo: scrivere sapendo di essere ascoltati, ma ascoltare quelli che la pensano diversamente.
1) L'obiettività è talora irraggiungibile. Per me Leroy è un ottimo attore, ma qui non mi piace, non tanto per colpa sua...
Non è il caso di questo film (solo a mio parere, è chiaro!), per me semplicemente brutto, con non riusciti tentativi umoristici e tematiche pseudo-intellettuali che cercano di dare un tono alto ad un rapporto fra adulto e adolescente, la cui rappresentazione è il solo scopo dell'operazione filmica.
Mmmmh... il Maestro ha sempre ragione (ma non lo faccia scrivere sui muri: porta storicamente jella a sè e ai suoi discepoli), ma il meccanismo in questione àltera il metro valutativo...
Un film può essere di culto pur se brutto, ma brutto rimane. Tanto per dire: "Pensione paura"
È l'esterno del vecchio carcere di Procida. Ovviamente l'immagine dell'esterno può essere l'unico momento del film girato davvero a Procida.
Trovai la prova sicura con Google immagini, ma non chiedermi su quale sito o con quali parole chiave...
Supervigno dà ***½ a questo film (per me tremendo in tutto e per tutto) e scrive:
"Film di estrema bruttezza, con trama incredibile, recitazione al di là del bene e del male, protagonisti a metà strada tra gli attori di film porno e i buzzurri di periferia..."
Non posso non chiamarla
Continuo quanto detto nel mio commento.
Errato il tono stentoreo di Vecchini (un ottimo Tino Bianchi) nel leggere la sentenza (è notorio che in realtà quasi sussurrò). Edda, inoltre, non parlò mai per telefono col padre: gli scrisse delle lettere.
Passi, invece, per alcune semplificazioni, come
Il primo giorno di riprese la regìa fu di Giancarlo Santi. La vicenda è spiegata con dovizia di particolari nel libro di Marco Giusti sugli spaghetti western.
Dusso, nel commento, cita il castello di Rivalta Trebbia e mi dice per telefono di averlo letto in rete, ma chissà dove. Probabilmente l'esterno della villa è girato vicino al Castello, ma nel Borgo (www.castellodirivalta.it/).
Indiscutibile che la piazza sia quella di Rivergaro, paese del quale si
Mario Feliciani fa il presidente del tribunale militare??????
Se sì, sono felice. Fine Anni Settanta inacappai per tv in pochi minuti di film, ma non potei guardarlo. Da quasi trent'anni voglio vederlo.
Chiedo scusa se uso questo canale di comunicazione.
Messaggio per Undying e anche per gli altri.
Quando inserite un titolo, non mettete MAI lo spazio dopo l'apostrofo.
Ciò non solo per seguire la regola orto-tipografica (che poco conta, in questo caso), ma perché ciò rende il film non reperibile
Come detto nel commento, abbiamo una finta Romagna. Siamo spesso a Orvieto. Leopoldo Trieste si esibisce alle turiste sulla scalinata del Palazzo del Capitano del Popolo e, più tardi, si vede la fiancata destra del Duomo!
LA STAZIONE FERROVIARIA
Nell'incipit la Baker scende da un treno che arriva
Complimenti al Gobbo e al sito! Se si continuasse così, bisognerà aprire apposita pagina: "Davinotti sulla stampa".
p.s. Non puoi ingrandire un attimo?
In onda il Giovedì 15 MAGGIO ore 21:05 su RAI 3
Piedone-Rizzo-Spencer-Pedersoli in un ruolo senza Hill. Scovate la Mancini: è vestita di rosso, con occhiali scuri (identificazione eseguita da iochisono).
1) Castelnuovo qui non è certo al suo massimo, ma tutti non paiono ispirati.
2) Sui "De Angelis" non so. Certo è che si tratta di un cognome molto diffuso.
Fra i partecipanti alla festa si riconosce in una particina il biondo Gianfranco De Angelis, poi protagonista di Oh mia bella matrigna con la Ciuffini!
Le cascate presso le quali il personaggio diabolico (Biscardi), nel 1723, portò Anna (Svevo), sono le Cascate di Monte Gelato, di cui QUI TROVATE LO SPECIALE, che nel film si vedono in più occasioni.
Giusto! E il minutaggio fa uscire qualche descrizione accurata di personaggio, non i semplici abbozzi che ci dànno, molto spesso, i telefilm e le fiction usuali!
La cosa, per quanto oggi possa parere incredibile, all'epoca gli valse sospetti: "jazzista... amante di un'attrice...".
La vicenda è ricostruita in sintesi (e con un divertente ritratto dell'inquisitore, Sepe), da Montanelli, "L'Italia del miracolo", pagg. 256-263. Mi limito
In onda il Mercoledì 7 MAGGIO ore 09:30 su *RAISAT CINEMA
Mai visto nessuno, al tavolo verde, scartare un poker servito? Allora guardate l'episodio con Pozzetto...
Per prima cosa, auguri!
Non stupirti se poi scoprirai che quanto riporto sopra della tua prosa si confermerà verità.
Cultori accreditati mi assicurano che, intervistando attori del cinema che fu, costoro non ricordano film fatti da co-protagonisti. Può parere pazzesco, ma così è: per loro
Segnalo, non a benificio del colto e dell’inclita, ma solo degli eventuali pazzoidi che, come me, amano riconoscere terze e quarte linee, che:
1) il grande Veriano Genesi (uomo con tre orecchie in Homo eroticus) è il paziente del manicomio che fuma la sigaretta;
2) Carla Mancini è la prima materassaia
In onda il
No: volevo dir quello che ho detto. Come c'è chi si chiama Eulalia e ha la faccia di una che si chiama Eulalia, così Audrey Tautou ha la faccia di una che si chiama Audrey Tautou.
p.s. sul calembour da liceo classico (scientifici e altri astenersi, prego) ho quasi provato un orgasmo.
In onda il Domenica 25 MAGGIO ore 21:00 su *CULT
Al Davinotti non piace (a me sì), ma anch'Egli non potrà negare che la protagonsita, la per me adorabile Audrey Tautou, particolare non trascurabile, ha esattamente la faccia di una che si chiama Audrey Tautou.
1961: Maciste contro Ercole nella valle dei guai
1954: L'amante di Paride
1978: Ho visto uccidere Ben Barka (miniserie tv)
1980: Theo against the rest of the world (Theo gegen den Rest der Welt)
1911: La peur des ombres (La peur des ombres)
1964: I cavalieri della vendetta (Llanto por un bandido)
1907: Saharet, boléro (Saharet, boléro)
1957: El Alamein (Deserto di Gloria)
1902: La poule merveilleuse (La poule merveilleuse)
1943: Sherlock Holmes di fronte alla morte (Sherlock Holmes faces death)