Piano, solo - Film (2007)

Piano, solo

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 12/01/08 DAL BENEMERITO GALBO
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Galbo 13/01/08 07:37 - 12393 commenti

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La storia di Luca Flores grande musicista dalla vita tormentata e sconvolta dalla prematura morte della madre. Il film è ispirato al libro Il disco del mondo di Veltroni. L'opera del regista Milani è efficace nella descrizione del mondo interiore e del difficile rapporto con gli altri di questo personaggio. Il film si avvale di immagini suggestive come quelle dell'infanzia del protagonista in un'Africa molto solare che si contrappongono efficacemente al buio della personalità tormentata. Bravo Rossi Stuart, un po' in ombra il resto del cast.

Soga 12/02/09 00:28 - 125 commenti

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La tormentata vicenda del pianista Luca Flores è raccontata qui con abilità e gusto: il film è centrato interamente sulla figura del protagonista, sul suo viaggio sempre più angosciante attraverso la follia e il dramma del suo rapporto con la madre; ma oltre al bravo Kim Rossi Stuart è sostenuto da una rosa di attori parimenti notevoli. Grande cura nella fotografia, che dona fascino e concretezza ai solari paesaggi africani e alle buie notti fiorentine, alla solitudine ovattata delle sale di registrazione e alle fumose cantine del jazz.

Homesick 13/06/09 09:11 - 5737 commenti

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Biografia di Luca Flores, talentuoso musicista jazz dall’esistenza erosa dal ricordo della madre morta e suicidatosi a soli 39 anni. Sorprendente Rossi Stuart nell’immedesimarsi in questo geniale pianista e insieme uomo insicuro, ipersensibile e psicolabile - le cui molteplici sfumature emotive si accordano con la vivida fotografia di Catinari – consolato dalle carezze fraterne della pia Cortellesi e dal commovente anziano padre Placido.

Brainiac 15/07/09 20:51 - 1083 commenti

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Davvero toccante questa pellicola che ripercorre l'ascesa artistica e la caduta sfrenata nelle spirali del malessere del pianista Luca Flores. Il punto di forza del film è la ricostruzione psicologica del compianto jazzista, tormentato dagli incubi di un passato troppo dolente (la sfortunata morte della madre) perché non ne risultasse inficiata l'esistenza e la solidità del mondo affettivo. Film triste dallo stile levigato.

Nando 15/04/10 01:31 - 3814 commenti

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La vita di uno straodinario pianista, Luca Flores, è narrata in questo film delicato e minimalista in cui Stuart interpreta bene la parte. Brava la Cortellesi a suo agio in una parte semidrammatica, lei che nasce come (ed è) una comica. Belle le scene dell'infanzia, girate con spirito giusto. Malinconico ma godibile.

Kinodrop 3/12/14 17:01 - 2950 commenti

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La vita di Luca Flores, pianista jazz di fama internazionale, dall'infanzia in Africa al suicidio attraverso la discesa nella psicosi e nella follia. Probabilmente ossessionato dal senso di colpa per la morte della madre in un incidente e dalla latitanza della figura paterna, il protagonista (un bravissimo Rossi Stuart) si isola, per poi perdersi nella sua musica. Film ben diretto e attento alle mutazioni psicologiche del musicista, nonché alle varie ambientazioni sia in Africa che in Toscana. Cortellesi credibile, un po' legnoso Placido.
MEMORABILE: Le varie session nei jazz club; La tournée con Chet Baker; Il viaggio in motocicletta nell'Africa della sua infanzia.

Thedude94 4/04/17 00:16 - 1097 commenti

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La difficoltà nell'unire la musica jazz con una patologia mentale è forse ciò che rende questo film non incisivo come potrebbe in realtà essere. La struttura di base c'è; a esempio ottima è la presenza della colonna sonora in quasi tutte le scene, così come i pochi dialoghi tra i protagonisti. Ma sottotono forse sono proprio gli attori, anche se c'è da dire che i ruoli che interpretano non sono semplici; Rossi Stuart è al limite della buona prova, così come la Cortellesi, ma la Trinca e Placido non sono forti e coinvolgenti e risultano scarsi.

Paulaster 10/12/19 09:52 - 4419 commenti

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Pianista jazz arriverà alla follia. Storia vera che nella prima parte scorre bene come la carriera solista del protagonista ed è accompagnata da musica di nicchia orecchiabile. La discesa nella patologia viene appiattita da un'interpretazione statica di Rossi Stuart che raramente sa esprimere malessere empatico (anche se ci sono scene d'impatto). Il resto del cast accompagna senza incidere. Discreta la fotografia calda.
MEMORABILE: I filmini delle vacanze; La Trinca invaghita; Il concerto con Chet Baker.

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  • Discussione Kaciaro • 3/03/10 02:10
    Galoppino - 506 interventi
    maliconico omaggio ad un grande e poco riconosciuto artista italiano, e bisogna ringraziare il buon Veltroni !

    p.s.
    ma il buon kim suona davvero il piano in qualche sequenza che voi sappiate???
    Ultima modifica: 7/03/10 10:48 da Kaciaro
  • Discussione Zender • 3/03/10 13:43
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Kaciaro, ho dovuto cancellare il tuo commento a Odio per odio per una serie di motivi. Sostanzialmente perché il tuo parere sul film era contenuto in una frase, il resto era trama, curiosità e una domanda che era da forum e non da commento. In più il titolo e il regista erano scritti tutti in maiuscolo...
  • Discussione Galbo • 3/03/10 15:23
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    non per difendere kaciaro ma leggendo qui e lì ho letto molti commenti che non sono tali ma solo trama e curiosità....
  • Discussione Zender • 3/03/10 15:31
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Un tempo c'era più di ora questa possibilità, cerchiamo di evitarlo. Se poi la cosa si assomma ad altri problemi... La regola 2 dice:

    2) Evita di scrivere la trama; se la trama (che non ci interessa) supera metà commento, la Fondazione lo può cancellare.

    Io le cose cerco di evitarle, poi se qualcuna sfugge capita, non è che muore nessuno.
    Ultima modifica: 3/03/10 15:32 da Zender
  • Discussione Kaciaro • 7/03/10 10:47
    Galoppino - 506 interventi
    ok ora provo ad argomentarlo meglio , vedi pero' a cosa servono i messaggi privati, a fare queste segnalazioni senza andare off topic in altri post
  • Discussione Zender • 7/03/10 11:16
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Non preoccuparti Kaciaro, nella discussione generale un po' di offtopic è concessa.
  • Curiosità Mauro • 27/02/17 11:11
    Disoccupato - 11983 interventi
    Il ruolo di Massimo Urbani, il sassofonista scomparso nel 1993 nella cui band suona il protagonista Luca Flores (Rossi Stuart), è interpretato da suo fratello Maurizio Urbani, anch'egli sassofonista.
  • Discussione Il Dandi • 18/05/17 00:52
    Segretario - 1488 interventi
    Del film conoscevo solo il titolo, solo ora ho visto la scheda: avevo sempre pensato che fosse un film sul golpe De Lorenzo del '64!
  • Discussione Kaciaro • 19/05/17 08:58
    Galoppino - 506 interventi
    sicuramente l'interpretazione piu' profonda di KIm da rivalutare,,,,
  • Discussione Raremirko • 14/04/19 22:07
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Notevolissima la prova di Stuart, attore che stimo infinitamente, un pò troppo di contorno, nonchè non troppo a fuoco, gli altri (c'è pure una giovane Rohrwacher).

    E' un film italiano elegante, biografico, molto valido, dove, ovviamente, la musica la fa spesso da padrone.

    Vale assolutamente il recupero.