Lo specchio del piacere - Film (1973)

Lo specchio del piacere
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Titolo originale: Al otro lado del espejo
Anno: 1973
Genere: erotico (colore)
Note: Aka "Le miroir obscène".

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/01/08 DAL BENEMERITO IL GOBBO
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Il Gobbo 2/01/08 12:46 - 3015 commenti

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Il primigenio Al otro lado del espejo era, a detta degli studiosi, un'interessante variazione sul tema dell'incesto, fra psicanalisi e Buñuel. In questa versione francese edita in Italia ahimè poco rimane: cancellato il rapporto morboso padre-figlia, sostituito da quello (fantasmatico) fra sorelle, le allusioni psicanalitiche sostituite da inutili e brutti inserti hard (nemmeno girati da Franco), colonna sonora modificata. Il film così perde spessore e necessità, e in ogni caso questa edizione appare quantomai modesta. Si troverà l'originale?

Ciavazzaro 23/04/10 10:59 - 4770 commenti

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Entra di diritto nella mia top ten franchiana. La Cohen ottima protagonista di questo film che unisce incesto e barbari delitti (il film può essere quasi definito una ghost-story). Belle le musiche, nel cast si segnalano Vernon e Alice Arno. Inquietante la voce del padre (morto sucida perché segretamente innamorato della figlia) che chiama la donna prima di ogni delitto che lei commette suggestionata dal defunto genitore. Da vedere rigorosamente nella sua versione spagnola.
MEMORABILE: "Vieni da me..." e anche il finale.

Deepred89 26/09/14 12:31 - 3706 commenti

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Nella sua versione originale spagnola (un altro film rispetto a quanto visto in Francia e in Italia) è un Franco sorprendente, quasi del tutto privo di exploitation e dotato di un'inquietante, polaskiana finezza psicologica. Notevole la protagonista, godibile confezione e una sinistra, malinconica melodia a commentare le scene di maggior impatto emotivo. Peccato solo per il ritmo non trascinante (interminabili le esibizioni musicali) e per il finale troppo ermetico, ma si tratta senza dubbio di uno dei migliori film del regista.
MEMORABILE: La telefonata in mezzo alla notte.

Marcolino1 28/11/16 15:49 - 553 commenti

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Lo sdoppiamento di personalità in situazioni normali quotidiane della Cohen ricordano la Suggestionata di Rizzo; ci si chiede se i delitti vogliono espiare il senso di colpa dell'incesto o se sono finalizzati a escludere tutto ciò che non fa parte di quel rapporto innaturale. Come Alice, la Cohen entra nello specchio che rappresenta il mondo familiare alla rovescia, distorto e oscuro e al tempo stesso si muove su un piano di innaturale serenità dal ritmo familiare solenne e posato, parallelo a quello dell'inconscio e dei flashback.
MEMORABILE: Il dialogo con lo specchio; I ricordi stranianti che irrompono durante il concerto jazz.

Undying 17/01/17 20:56 - 3807 commenti

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Noioso esempio di cinema senz'anima che pure esiste in molteplici versioni (anche se temo tra l'una e l'altra la differenza dovrebbe consistere in inserti più o meno hardcore). Qui la visione, se non si è franchiani in particolare, è davvero sofferta: tra dialoghi surreali, trama disordinata e zoom a rotta di collo - in grado di evocare il mal di mare a ogni sequenza - resta impressa la sola malinconica colonna sonora. Troppo poco anche per un mediometraggio, ancora meno sul percorso di quasi 90 interminabili minuti. Erotismo: dovrebbe essercene?

Fauno 1/06/17 00:28 - 2212 commenti

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Premetto che commento la versione italiana: ho notato una certa lentezza nelle scene lesbiche incestuose, pur se accompagnate da un ottimo brano conduttore; a parte ciò altro non c'è a fare acqua, anche perché tutto è in linea col piacere, ma lo specchio salta fuori all'improvviso e anziché ricordare Oscar Wilde richiama da vicino la versione americana di Delirio caldo. La Romay anche se dura un niente dà la solita svolta decisiva al film e anche la Brion, specie per come reagisce, se la cava bene. Straordinari gli interni, sia teatrali che di night club.
MEMORABILE: Il tentato suicidio; La moglie ubriaca del pianista.

Alexpi94 19/11/17 19:31 - 186 commenti

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Franco lascia da parte l'erotismo (spinto) e crea uno dei film più riusciti della sua carriera. Mette in scena la storia di Ana (una bravissima Emma Cohen) tracciando magistralmente la psicologia del personaggio: una ragazza triste e amareggiata (con due occhi grandi e malinconici), una ragazza piena di paure, dubbi e incertezze, una ragazza senza un destino nelle mani di un egoista genitore (trapassato) che farà di tutto per aumentare il vuoto che ha dentro. Molto bello, a tratti commovente. Da rivalutare (nella versione originale spagnola)!
MEMORABILE: L'intera sequenza finale (leggermente morbosa); Lo sguardo malinconico della Cohen.

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  • Homevideo Quidtum • 22/01/14 10:38
    Custode notturno - 2201 interventi
    Annunciato per febbraio 2014 da Artus:
    Cette édition de deux DVD proposera le montage espagnol inédit, en plus de la version française. Pour information, il existerait un troisième montage italien, qui correspond à la version française agrémentée de scènes pornographiques, sans grand intérêt
    "Questa edizione in due DVD offrirà l'inedito montaggio spagnolo, oltre alla versione francese. Per la cronaca ci sarebbe un terzo montaggio italiano, che corrisponde alla versione francese, impreziosita con scene pornografiche, di scarso interesse".
    Ultima modifica: 22/01/14 10:38 da Quidtum
  • Homevideo Ciavazzaro • 22/01/14 22:41
    Scrivano - 5591 interventi
    Per noi amanti di Franco questa uscita è un must,tra l'altro la versione italiana è pure disponibile su youtube al momento.
  • Homevideo Icaroblu • 23/01/14 00:49
    Disoccupato - 104 interventi
    Si certo un must. Peccato il doppiaggio scadente del film. L avrebbe reso un po' più' godibile.
  • Homevideo Undying • 17/01/17 21:25
    Risorse umane - 7574 interventi
    Editato anche in una edizione per edicola da Shendene e Moizzi (all'occasione trasformatasi in Corsica edizioni) e inserito nel ciclo di videocassette a luce rossa serie "Tabù" (n. 5 anno 1999). Il riversamento non è affatto male, considerato il supporto VHS, con la versione francese assemblata da Gerard Kikoine e proposta nel formato 2.35:1. Da segnalare la solita presenza di booklet con svariate curiosità attorno al film: dal quale si desume, ad esempio, che la qui presente porno performer Alice Arno è stata utilizzata anche per una edizione hard del frediano A doppia faccia (per l'occasione intitolato Liz et Helen*).
    La durata della vhs in questione si attesta sugli 87 minuti.

    * sulla particolarità di questa edizione (in realtà duplice anche per il mercato francese) cifrare anche Gomarasca e Pulici nel bellissimo testo "La piccola cineteca degli orrori" - trafiletto a pag. 175.
    Ultima modifica: 17/01/17 21:54 da Undying
  • Discussione Fauno • 28/05/17 21:13
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Ciavazzaro nel suo commento conclude:



    Da vedere rigorosamente nella sua versione spagnola.



    Sì amico mio, ma se solo alla versione italiana darei il massimo,allora a quella spagnola chissà quanto dovrei dare. Non per niente l'ha fatto subito dopo un altro mio cult personale dal titolo Le giornate intime di una giovane donna. Sono pallose e prolungate le scene hard, ma figurati che il finale mi ha perfino ricordato la versione americana di Delirio caldo. Da impazzire positivamente.
    Ultima modifica: 28/05/17 21:15 da Fauno
  • Discussione Ciavazzaro • 28/05/17 23:53
    Scrivano - 5591 interventi
    Nel caso si possono istituire 10 pallini ! hehe.

    Scherzi a parte, sono molto contento ti sia piaciuto.
    Questo insieme a Paroxismus, Delirium, e le giornate intime è uno dei capolavori, se non il capolavoro franchiano.

    Spero che un giorno potrai vedere anche la versione spagnola, perchè credimi ne vale la pena.

    Una Cohen intesa ed efficace, il mio adorato Howard Vernon come al solito superbo (ma nella versione che hai visto tu si vede poco, dal momento che la Romay diventa protagonista, mentre nella versione spagnola la Romay non appare proprio).

    Spoiler sul finale

    Ora che mi ci fai pensare, la scena finale con la Cohen morta a terra, ricorda molto anche come inquadratura quella del film di Polselli, quando Hargitay muore nel sotterraneo.

    FINE SPOILER


    P.S. Del buon Franco ti consiglio caldamente DE SADE 2000 con un superbo Paul Muller, una straordinaria Soledad Miranda, musiche fantastiche di Nicolai, altra perla assoluta.
    E ha anche un ottimo doppiaggio.
    Ultima modifica: 29/05/17 00:03 da Ciavazzaro
  • Discussione Fauno • 29/05/17 01:02
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Più che altro perché muore con l'abito da sposa, quindi vien quasi da pensare che sia morta quel giorno lì e che tutto il resto del film sia solo un sogno, esattamente come Herbert Lewtak,che muore in Vietnam e prima di spirare sogna di vivere come psichiatra e di avere per moglie l'infermiera che lo soccorre, ovvero la Calderoni. Come vedi la mia passione per questi due registi è talmente incondizionata che arrivo persino a farli duettare.

    Ma sono un adoratore anche della Romay, soprattutto per la sua bellezza "ignorante"...La chiamo così perché senza avere doti particolari è come quella che ha la nonchalance di tentare il tiro decisivo e di cogliere appieno il bersaglio. Comunque Franco quando ci prende non ha rivali, e quando fa cilecca auguri la ciofeca. Non ha tante vie di mezzo.
  • Discussione Ciavazzaro • 29/05/17 01:59
    Scrivano - 5591 interventi
    Giusto, non avevo considerato che parlavi della versione americana !

    Assolutamente d'accordo sulla Romay, attrice che film dopo film apprezzo sempre di più (se un giorno vorrai vedere anche i film del periodo spagnolo di Franco, purtroppo da noi inediti, avrai modo di apprezzare ottime interpretazioni da parte sua ).
  • Discussione Fauno • 28/01/19 01:56
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Dalla collezione cartacea Fauno, un flanetto del film:



  • Discussione Zender • 28/01/19 07:49
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Questo Fauno evitiamo. E'solo la scritta del titolo.