Amore mio aiutami - Film (1969)

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Uno dei peggiori e meno divertenti film di Sordi, autore di una regia piatta e di un evidente quanto maldestro tentativo di far luce sull'incapacità italiana di accettare le nuove “regole” del rapporto matrimoniale moderno, franco e aperto. La Vitti è chiamata a interpretare un personaggio di una crudeltà tremenda: calata nella parte della moglie che si invaghisce di un altro, per tutto il film si dimostra incapace di dominare la sua passione trascinando il marito devotissimo (un Sordi defilato, contenuto) in continui stratagemmi atti a conquistare l'amore del terzo incomodo. Arduo stabilire perché il film non funzioni, visto il lodevole intento di raccontare, una volta tanto, il difficile rapporto...Leggi tutto matrimoniale in un'ottica di sincerità totale dalla prima all'ultima scena senza cadere nel facile happy ending che si potrebbe immaginare. Forse è per l'estrema pacatezza di un Sordi cui non siamo abituati, forse per la regia non certo brillante e la durata eccessiva (si sfiorano le due ore); più in generale per l'inesperienza di Sordi dietro la macchina da presa. Si intuisce quanto la Vitti sia brava, ma l'inadeguatezza della sceneggiatura non la favorisce. Manca un ritmo narrativo accettabile e la noia arriva presto, insieme alla non troppa voglia di raggiungere il finale. Esperimento fallito quindi, anche se il film è importante perché definisce con chiarezza quale sarà il rapporto artistico che legherà in futuro la coppia Vitti-Sordi.

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Galbo 15/01/08 14:41 - 12392 commenti

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Film non memorabile che ha avuto (insieme ad altri) il merito di tentare di portare nel quadro, a volte asfittico della commedia nazionale, il vento della trasgressione sessantottina, sia pure in modo edulcorato ed in salsa italiana. La storia della coppia che scoppia per una scappatella di lei riflette il disagio (spesso reale ed attuale) derivante dalla routine matrimoniale, ma non è adeguatamente sviluppato. Il film infatti perde presto quota, a favore di una chiave farsesca che lo rende francamente noioso. Scintille della coppia Sordi-Vitti.

Homesick 6/08/07 18:50 - 5737 commenti

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Una delle peggiori prove della coppia Sordi-Vitti, impegnata in un film dalle intenzioni valide, ma che non riesce a prendere veramente il volo, a causa di una sceneggiatura spenta e senza ritmo e di una regia non sufficientemente attenta. Le recitazioni dei due protagonisti sono comunque di buon livello, in particolare Sordi, che vira verso il drammatico e il violento, smorzando la sua abituale comicità.

B. Legnani 7/08/07 00:24 - 5532 commenti

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Incredibile. Dopo un primo tempo almeno decente, il secondo è tremendo. Fa quasi male vedere Monica Vitti animare un personaggio del genere, con una sceneggiatura del genere. Non si capisce se si voleva fare una commedia drammatica o un film grottesco, e l’ibrido che ne esce travolge due miti. Certo, anche qui Sordi non sbaglia un tempo o un’espressione, ma è tutto il resto che manca. Piccola curiosità: a inizio film i due leggono un pezzo di cronaca nera, i cui protagonisti si chiamano Corbucci e Scagnetti.
MEMORABILE: Lui a lei: “Io non te lo proibisco: sei tu che devi rinunciare!”.

Ciavazzaro 5/09/08 13:56 - 4770 commenti

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Non è certo il migliore dei film della coppia artistica Sordi-Vitti. Comunque il film (che si può definire un dramma-commedia grottesco) è quasi discreto. Da ricordare la scena della lotta sulla spiaggia e la nave da crociera. Crudele il personaggio della Vitti.

Gugly 29/01/09 13:51 - 1187 commenti

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Non ricordavo un film così faticoso e una Vitti così costantemente sopra le righe, affiancata da un Sordi regista terribile: che senso ha delineare una moglie così e lasciare completamente alla mercè della coppia l'altro? Mistero. Aggiungiamo una colora sonora mielosa del tutto fuori luogo ed il pasticcio è fatto. Ovviamente salvo solo la scena del pestaggio sulla spiaggia. Moralistico anche se non sembra.

Franz 31/01/10 08:28 - 110 commenti

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Proclamarsi aperto mentalmente, di larghe vedute, insomma "moderno", è facile, molto più difficile è confermare tali buoni propositi con le azioni. Eh sì, perché Sordi, qui, è un marito disponibile al dialogo, progressista, apertissimo al confronto con la moglie Vitti salvo poi impazzire di gelosia quando costei gli confessa una sbandata per un aitante ricercatore. Allora (ri)emerge il peggio di noi e il maschio italico si scopre confuso, debole, impreparato. Orgoglioso ma fino a un certo punto. Coraggioso il finale non consolatorio.
MEMORABILE: Le botte sulla spiaggia; l'appartamentino-studio-alcova del prof.; l'arredamento fine anni 60 della buona borghesia romana.

Daidae 8/02/11 00:58 - 3179 commenti

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Noiosissimo, questo film del grande e indimenticato Albertone si lascia per l'appunto dimenticare. La storia è banale, il film davvero lungo e pesante... sinceramente da Albertone mi aspettavo di più. In sintesi direi che non è scadente, ma sicuramente mediocre.

Atticus85 28/08/11 11:07 - 107 commenti

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Difficile immaginare sceneggiatura più forzata ed esasperante. Di suo il Sordi regista ci mette una pesantezza di toni ed uno sfilacciamento di umori che alla lunga danneggiano l'andamento della commedia. Fortunatamente i due mattatori della risata sono nella loro forma migliore (meravigliosa Monica Vitti) e il film è di quelli che sono rimasti nell'immaginario collettivo del nostro cinema. Memorabile la lotta sul litorale romano, coraggioso il finale che sbugiarda l'incapacità della coppia italiana di accogliere le nuove tendenze post '68.
MEMORABILE: "Dillo ancora che lo ami!?" "Sì che lo amo!"

Rambo90 4/02/12 16:27 - 7697 commenti

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Un film che mi ha piacevolmente sorpreso, forse uno dei migliori di Sordi regista. I suoi duetti con la Vitti (che qui fa un personaggio davvero insopportabile) sono memorabili e la sceneggiatura ha il coraggio di non proporre le soluzioni più semplici e il lieto fine. La durata forse è un po' eccessiva e la regia di Sordi non riesce ancora a garantire scorrevolezza, ma comunque vale la pena vederlo. Notevole.
MEMORABILE: Le botte sulla spiaggia; Il finale in Spagna.

Nando 29/02/12 13:55 - 3814 commenti

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Una coppia borghese pseudo "aperta" entra in crisi con l'invaghimento di lei per un altro. Sordi tratteggia una coppia durante il sessantotto in maniera cinica ed italiana, nel vero senso del termine. Memorabile scena del pestaggio a Sabaudia. La Vitti è inquietamente donna volubile e frivola, Sordi mostra la sua inequivocabile maschera e abbandona giustamente la nave prima del naufragio.

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Graf 25/04/12 00:25 - 708 commenti

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Un Sordi minore. Intelligente osservatore del costume italiano, l’attore e regista romano si pone di fronte al fenomeno della liberalizzazione sessuale verificatasi dopo il ’68. In apparenza “progressista” e aperto alle novità in fatto di “famiglia aperta”, in realtà, il nostro, ha ancora una sua visione sana e eticamente integra della vita e della famiglia. Il film, irrisolto nello scavo delle psicologie, dallo stile misurato ma dal tono troppo autunnale e malinconico, soffre della paura del regista di fare una scelta e di compromettersi. Finale deludente.
MEMORABILE: La scena dell'epica "litigata" tra moglie e marito sulla spiaggia è ormai entrata di diritto nella storia del cinema.

Samuel1979 1/01/13 14:11 - 547 commenti

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Forse la migliore prova di Sordi alla regia; tuttavia il film ha forse l'unica pecca nell'essere troppo dilatato. Come attore Sordi è al solito magnifico, anche nelle parti meno comiche; odiosissima invece la Vitti nei panni di una moglie indigesta per qualsiasi marito. Piccole parti per Ugo Gregoretti e Nèstor Garay.
MEMORABILE: I cazzotti e gli schiaffoni (sacrosanti) dati alla Vitti.

Il Dandi 6/01/13 15:16 - 1917 commenti

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Assai deludente rivedere dopo tanti anni questa commedia sentimental-drammatica che una sola scena divenuta giustamente iconografica (Sordi che pesta la fedifraga moglie Vitti sulla spiaggia, picchiandola a pugni come fosse un uomo) ha promosso immeritatamente al rango di "classico". La prolissità (annacquata da riprese turistico-cartolinesche) è una costante del Sordi regista, ma stavolta il film gira davvero esageratamente a vuoto e lo spunto di partenza è riscattato solo in minima parte dal finale non consolatorio ma tardivo. Buone recitazioni.
MEMORABILE: "Lo ami?" -Sì che lo amo!"

Piero68 11/01/14 11:00 - 2957 commenti

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Strano film che vive di due anime opposte. Da un lato uno dei migliori Sordi di sempre, sia per la sua interpretazione sia per il suo personaggio romanticamente tragicomico. Dall'altra invece una delle peggiori Vitti per gli stessi motivi ma opposti: pessima recitazione e pessimo personaggio, egoista e cinico fino alla nausea. Resta comunque il fatto di essere uno dei film rimasto nell'immaginario collettivo del popolo italico per la famosa scena del pestaggio in spiaggia. Un buon film da rivalutare, sicuramente più drammatico che comico.
MEMORABILE: Sordi che prima invita a cena l'amante della moglie e poi lo prega di farla ballare perché lei è triste e minaccia il suicidio; La balla del colera.

Gabrius79 17/02/14 20:20 - 1427 commenti

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Due assi del cinema italiano in una commedia che cavalca l'onda sessantottina in tono piuttosto farsesco e senza grandi colpi d'ala. Alcune gag restano comunque nella memoria, come gli schaffoni dati da Sordi alla Vitti sulla spiaggia, ma sostanzialmente il film regge ben poco anche a causa della lunghezza. Piacevoli camei di Ugo Gregoretti e Mariolina Cannuli.

Lucius 10/01/15 21:08 - 3015 commenti

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In tempi di femminicidio una sceneggiatura come quella del film non solo sembrerebbe improponibile, ma risulterebbe priva di tatto e buon gusto. Valutato col senno di poi risulta solo sciocca. Resta però un'occasione da non perdere per rivedere due grandi mattatori del cinema italiano (Vitti vs Sordi) alle prese con le rispettive interpretazioni. Lo humour di Sordi è più indicato al servizio della sua recitazione che alla regia. Una commedia brillante inficiata da situazioni avulse a ogni veridicità e non solo.

Pigro 23/02/15 23:55 - 9666 commenti

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Lei si innamora di un altro, e il marito soffre cercando di capire, contrastare, riconquistare. Tema topico delle dinamiche sentimentali, affrontato dosando nella commedia spunti drammatici o intimisti, con cui Sordi e Vitti giocano con consueta abilità, tra automatismi e qualche volo. Un po’ sfibrante la lunghezza, soprattutto per la sostanziale staticità della sceneggiatura, che ruota attorno a un’unica idea girata e rigirata in modo sempre uguale e che la regia non aiuta certo a dinamizzare. Comunque vedibile.

Tersilli 23/07/15 12:46 - 61 commenti

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Uno dei capolavori assoluti della commedia all'italiana e il miglior film di Alberto Sordi regista. Film post-sessantottino dove Sordi dimostra, ancora una volta, di essere un attento osservatore del costume italiano in fase di cambiamento (dopo qualche mese dall'uscita nelle sale della pellicola verrà introdotta la “Legge Fortuna”). Sordi è impeccabile, strepitosa Monica Vitti, grande Tranquilli. Sceneggiatura bellissima, regia perfetta. Il film che mi ha fatto scoprire il Grande Cinema Italiano. Splendido e molto amaro.

Deepred89 11/06/16 23:18 - 3706 commenti

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Più ritmato e accattivante delle due precedenti commedie sordiane ma sempre sbilanciato e ridondante, con una seconda parte che gira un po' a vuoto e rende il film sempre meno credibile. Fortunatamente gli elementi positivi coprono (parzialmente) le pecche: un buono spunto di partenza (che dà luogo a un riuscito primo tempo), una perfetta coppia di protagonisti, un azzeccato finale amaro e sotto le righe e una confezione come al solito di alto livello. Funziona Tranquilli come oscuro (inizialmente) oggetto del desiderio della Vitti.
MEMORABILE: Nel bene o nel male, la Vitti selvaggiamente malmenata da Sordi sulla spiaggia, scena oggi improponibile col medesimo tono sarcastico.

Il ferrini 9/12/16 19:03 - 2357 commenti

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Il film va certamente inquadrato nel periodo in cui è uscito e solo in questa chiave se ne può apprezzare il tentativo - in parte riuscito - di raccontare il disagio della coppia (in senso universale) a fronte dell'ideologia "sessantottina". La Vitti è molto brava, Sordi come sempre recita se stesso, il risultato è una commedia tutto sommato piacevole, sebbene la conclamata misoginia del regista a tratti risulti debordante (raggiungerà l'apice con Io e Caterina). Nella nota scena degli schiaffi la Vitti ebbe come controfigura la Mannoia.
MEMORABILE: Dillo ancora che lo ami.

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Pinhead80 2/02/20 22:38 - 4758 commenti

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A una straordinaria prova del duo Sordi-Vitti si contrappone una storia poco convincente che vorrebbe dimostrare come sia impossibile avere un'ampia veduta di idee in merito alla libertà di coppia nel matrimonio. L'uomo qui è in completa balia delle turbe sentimentali della donna in un gioco al massacro che non lascerà via di scampo. Solo l'interpretazione di questi due mostri sacri del cinema italiano però può portare il film alla sufficienza. Affidato ad altri attori il film avrebbe avuto ben poco da dire.

Siska80 25/05/20 19:55 - 3792 commenti

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Storia appassionante che ha per protagonisti una coppia di malati mentali: marito possessivo ricorre alla violenza fisica e psicologica pur di vincolare la moglie, la quale si sottomette masochisticamente pur essendo legata in maniera ossessiva a un altro uomo. Grande prova attoriale di Sordi (qui anche valido regista) e Vitti in un film che crudamente sonda i meandri più contorti dell'animo umano, anche se il finale è tutto sommato ottimistico (vista la piaga sempre attuale del femminicidio).

Gordon 9/07/20 12:33 - 261 commenti

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Una tranquilla coppia borghese si sfascia, con la moglie invaghita per un altro e il marito del tutto inerme. La coppia è formata dagli affiatati Sordi e Vitti, che animano con i propri gesti un film altrimenti non molto vivace né ricco di momenti comici. La regia di Sordi si dimostra infatti come al solito piuttosto pesante, così come la sceneggiatura, pur valida, verte sempre sullo stesso tema senza particolari sussulti. Per il resto discreti sia i comprimari che musiche e fotografia.
MEMORABILE: "Dillo ancora che lo ami", e giù schiaffi.

Minitina80 3/08/20 21:04 - 2984 commenti

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Non può che essere un’opera recitata benissimo, ma è un particolare che da solo non basta a salvarla dalla noia. La sceneggiatura è ambiziosa, volendo scardinare l’indissolubilità del matrimonio che non ammette deroghe. Purtroppo, si rivela estenuante, pesante da inghiottire in un sol boccone e soprattutto ripetitiva, poiché gira attorno allo stesso assunto qualche volta di troppo. Insopportabile la Vitti, imprigionata in un ruolo fastidioso fatto di continui piagnistei e bisticci. Si salva appena la colonna sonora di Piccioni.
MEMORABILE: In negativo l’estenuante discussione sui pinguini.

Daniela 9/05/21 22:17 - 12662 commenti

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Coppia benestante di mezz'età entra in crisi quando lei inizia manifestare interesse per un altro uomo e il marito, che si atteggia ad uomo di vedute aperte, mette in atto vari espedienti per dissuaderla pur essendo roso dalla gelosia... L'intento dovrebbe essere quello di mostrare che, sotto una vernice di modernità, il maschio italico è rimasto sempre lo stesso ma la satira è inquinata da quel moralismo aggressivo che purtroppo inquina buona parte della produzione di Sordi regista, per cui, nella famosa scena dei ceffoni, è chiaro da quale parte lo spettatore è chiamato a stare.

Trajanococ 1/11/21 15:20 - 2 commenti

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Ci sono creazioni che hanno bisogno di ricorrere a strutture lunghe, per necessità propria e ampia e poderosa natura espressiva; la "prolissità", tanto e giustamente attribuita al Sordi regista, qui diventa poema epico degli affetti, del sacrificio e della tragicommedia umana, forse caso unico nella produzione registica di Albertone in cui la verbosità espressiva trova piena coerenza col convulso svolgimento del tema. Le musiche inarrivabili di Piero Piccioni, dal "disegno a mano libera" altrettanto ampio, sono struggente e indimenticabile coronamento a questo dramma borghese.
MEMORABILE: Monica Vitti prende la rincorsa; Le estasi "erotiche" con i quadri sacri; Bossa per Alberto; Il finale.

Pessoa 12/11/21 19:22 - 2476 commenti

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Sordi si affida a una storia del fido Sonego per ricavare una commedia dal dramma della separazione. I buoni momenti non mancano ma in generale lo script è troppo stereotipato e manca di brio, cosa che, unita alle quasi due ore di durata, rende la visione non agevolissima. Poco incisiva anche la prova del Sordi attore, incastrato in un personaggio monocorde; meglio di lui sicuramente la Vitti, che riesce a mescolare candore e cinismo in una delle sue interpretazioni più riuscite. Buona la confezione ma rimane un prodotto senza infamia e senza lode, affatto imperdibile.

Dzekobsc16 21/12/21 11:59 - 46 commenti

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Una delle migliori pellicole dell'Albertone regista; un film per larghi tratti divertente ma con una costante punta di amaro, culminante in un finale tutt'altro che consolatorio o buonista, molto moderno per l'epoca. La coppia di protagonisti funziona, con una Vitti mattatrice, teatrale nella recitazione, e un Sordi che si difende con onore; buono l'apporto di Tranquilli (il professore) e Adani (la madre). Piccioni va a segno con una colonna sonora coerente e ben congegnata, i dialoghi funzionano anche se appaiono sull'orlo del caricaturale in alcuni momenti. Promosso.
MEMORABILE: La stesura delle lettere; La cena al ristorante della nave da crociera; Il finale.

Silvestro 2/02/22 23:38 - 361 commenti

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Uno spunto interessante affidato all'interpretazione di due attori straordinari che sanno dare corpo e anima ai loro rispettivi personaggi: Sordi è come sempre perfetto nei panni del borghese, la Vitti grandiosa in quelli della donna affascinante e civettuola. Peccato che una sceneggiatura con troppi buchi e una regia eccessivamente lenta non sfruttino al meglio questo potenziale. Ne esce fuori un film imperfetto ma abbastanza interessante.

Silvia75 16/02/22 00:46 - 161 commenti

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1969, un ricco direttore di banca a cui la moglie confessa di essersi innamorata di un altro deve fronteggiare il contrasto tra le sue idee moderne e la gelosia. Bravo Sordi ma eccellente Monica Vitti. Decisamente brutta la scena delle botte, parecchi luoghi comuni ma vale la pena di vederlo per i protagonisti; qualche risata, poi, riesce anche a strapparla. Non convince la musica di Piero Piccioni.

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Ultimo 10/07/22 21:10 - 1655 commenti

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Una commedia amara in pieno stile Sordi, tutta incentrata sul rapporto tra l'Alberto nazionale e la Vitti, coppia che entra in crisi quando lei inizia a manifestare interesse per un altro uomo. La vicenda non è particolarmente articolata e a tratti annoia, ma i due protagonisti sono in grande forma e il film vive essenzialmente dei loro scambi. Meglio la prima parte, mentre nella seconda si salva l'amaro finale. Regia di Sordi un po' statica. Non male, nell'insieme.
MEMORABILE: La scena del pestaggio in spiaggia; Il finale.

Bullseye2 16/12/22 21:39 - 396 commenti

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Sordi, grandissimo attore ma regista non altrettanto valido (salvo alcuni film) realizza invece qui il suo capolavoro, più dramma borghese che classica commedia all'italiana. Insieme a una meravigliosa Vitti riesce a portare sullo schermo due fantastici ritratti della psicologia maschile e femminile come poche volte prima e dopo sul grande schermo. Più che un film, un trattato di psicologia vero e onesto sui rapporti tra i due sessi, la società, il matrimonio, senza paura di affrontare anche gli aspetti più sgradevoli della natura umana e del rapporto di coppia. Coraggiosissimo.

Amatoriale 1/01/24 20:30 - 7 commenti

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Confezione notevole (con oggetti e lampade di design d'epoca) e poco altro. Primo tempo gradevole, poi la noia prevale e l'unica scena cult, quella della scazzottata in spiaggia, rimane priva di senso, visto che la trama successiva ignora l'episodio e risulta nel complesso insensata. Valide le prove di Sordi e della Vitti, il primo insolitamente misurato e malinconico.

Reeves 5/03/24 07:15 - 2214 commenti

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Una commedia familiare venata di moralismo e caratterizzata da una carica di violenza che quasi stupisce. Alberto Sordi, nella seconda parte della sua carriera, gira film intrisi di un moralismo a volte irritante e in questa storia, che vede protagonista una coppia borghese attraversata da una crisi sentimentale profonda, il moralismo si manifesta tutto, soprattutto nella famosa (e disturbante) scena sulla spiaggia.
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  • Discussione Gugly • 29/01/09 14:18
    Portaborse - 4710 interventi
    Sarà che con gli anni si cambia, ma non ricordavo questo film così difficile da digerire: la Vitti è veramente sprecata, il suo personaggio non ha un perchè, gira a vuoto ingolfata negli isterismi...non dico che nella coppia non si possa arrivare a tali livelli di pazzia,anzi, ma questo è il sintomo che è qualcosa che non va nel rapporto, e la sbandata così tormentata non può essere la soluzione a tutti i problemi.
    Al posto del personaggio del marito io avrei già defenestrato la mia dolce metà!
  • Musiche Ciavazzaro • 31/03/10 09:39
    Scrivano - 5591 interventi
    Sempre Piccioni:
    http://www.youtube.com/watch?v=zslEJQEcZUk&feature=related
  • Curiosità Karim • 4/08/10 23:10
    Galoppino - 42 interventi
    L'auto che guidava Alberto Sordi nel film era una NSU Ro80. La vettura prodotta dalla casa tedesca (casa che confluirà poi nel gruppo VW) era un'elegante berlina prodotta dal 1965 al 1977 e aveva la particolarià di essere una delle poche vetture a montare un motore Wankel di tipo rotativo. Per intenderci il propulsore di tipo tradizionale possiede i pistoni che compiono un moto alternativo, che viene poi trasformato in rotativo dalle bielle e dall'albero a gomiti, il motore Wankel invece è costituito da pistoni triangolari che forniscono direttamente il moto rotativo al volano e quindi a frizione e cambio.

    Il motore aveva purtroppo dei gravi problemi di affidabilità e fu una delle cause del fallimento della NSU. Attualmente l'unica auto in produzione che monta questo tipo di motore è il coupe sportivo RX8 della nipponica Mazda.

  • Musiche Fabiodm102 • 26/05/12 19:43
    Disoccupato - 346 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Fabiodm102 il cd della colonna sonora trgato GDM:

    Ultima modifica: 27/05/12 11:10 da Zender
  • Discussione Samuel1979 • 1/01/13 14:14
    Addetto riparazione hardware - 4188 interventi
    Si potrebbe inserire nel cast (se volete), anche Nèstor Garay, qui nei panni del "simpatico" Padre Bardella
  • Curiosità Zender • 28/12/13 17:26
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Discussione Lucius • 12/08/16 12:25
    Scrivano - 9051 interventi
    La villa di Sordi nel film in passato fu di Agnelli che la regalò ad Anita Ekberg. Oggi è in vendita.
  • Musiche Lucius • 16/11/17 14:43
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale:

    Ultima modifica: 16/11/17 14:58 da Zender
  • Homevideo Buiomega71 • 24/03/23 10:02
    Consigliere - 25998 interventi
    In dvd per Mustang Entertainment, disponibile dal 23/05/2023
  • Homevideo Cinema97 • 12/05/23 12:05
    Galoppino - 97 interventi
    Il DVD sembra avere il formato tv 4:3, come scritto sulla fascetta già disponibile su Amazon. Vedremo.