Terribile. Bio/agiografia di matrice Rai di Don Giovanni Bosco, il fondatore dei Salesiani, reso come edificante figurina catto-comunista in lotta contro il padronato. Imbarazzantissimo fin dal cast folle, che abbina un disorientato Gazzara a Patsy Kensit ancora fresca di spallina cascata a Sanremo, e li sorregge (?) con una schiera di caratteristi bolliti da tardo poliziottesco. Regia latitante, piattume irredimibile, ad arrivare in fondo alla visione anche la fede più salda vacilla.
Sintetica biografia di un autentico interprete del messaggio evangelico. Le musiche strappalacrime di Cipriani aprono le porte alle famiglie riunite davanti alla tv, ma la fiction di fine anni Ottanta sa ancora tenersi su livelli più che discreti, grazie alla buona recitazione del cast internazionale in cui si distinguono Gazzara, appassionato Don Bosco, e Pellegrin, amichevole Pio IX. Per quanto riguarda la Kensit, allora famosa cantante pop, diciamoci la verità: al suo posto avrebbe potuto esserci benissimo qualche nostra giovane attrice.
MEMORABILE: I giochi di prestigio di Don Bosco; la scampagnata con i carcerati cantando la Monferrina; Il colloquio con Pio IX; La morte.
Ad una figura decisamente interessante come il fondatore dell'ordine dei Salesiani non rende molta giustizia questa produzione Rai diretta da Leandro Castellani. La sceneggiatura descrive un personaggio assai poco sfaccettato e ne compie un ritratto troppo edificante, atto a costruirne un vero e proprio "santino" in vita. Il cast internazionale (troppo ?) si impegna ma gli attori, a partire da Gazzarra, appaiono fuori parte. Mediocre.
In occasione del centenario della morte di Don Bosco, la RAI produsse una biografia del famoso fondatore dei Salesiani. Una biografia che non convince completamente, si concentra molto su alcuni momenti e va veloce su altri. Però la confezione è ineccepibile, sia per la fotografia sia per le musiche, bellissime, di Stelvio Cipriani. Il cast non è male, ma forse qualcosa di meglio si poteva fare, in questo senso. Comunque discreto.
Sintetico ma non incompleto, questo racconto di parte della vita di Don Bosco. Opera che si caratterizza per una buona fotografia e per le belle musiche; nel cast ottima la prova di Ben Gazzara mentre Pellegrin, Leroy e Purdom fanno poco più di un cameo; infine la Kensit e Zinny non se la cavano affatto male. Dura quasi due ore ma non è per niente pesante. Da riscoprire.
Leandro Castellani HA DIRETTO ANCHE...
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Il signor Pinardi, è il tipo che affittò una tettoia di sua proprietà a Don Bosco per farne la sede dell'oratorio. Potrebbe non essere un attore italiano perchè su wikipedia è segnalato che fu doppiato da Renato Mori
Mauro ebbe a dire: Il signor Pinardi, è il tipo che affittò una tettoia di sua proprietà a Don Bosco per farne la sede dell'oratorio. Potrebbe non essere un attore italiano perchè su wikipedia è segnalato che fu doppiato da Renato Mori
Ho guardato i crediti su IMDb. Nessuno degli attori che conosco (una piccola parte degli elencati, senza l'indicazione del ruolo)interpreta Pinardi.