Disturbia - Film (2007)

Disturbia
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Disturbia
Anno: 2007
Genere: thriller (colore)
APPROFONDIMENTI: L'horror del 2000
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Versione per teenager della FINESTRA SUL CORTILE, DISTURBIA porta in scena un gruppo di tre amici (lui/lei/l'altro) di rara antipatia. Il protagonista (Shia LaBeouf) è agli arresti domiciliari dopo aver tirato un pugno al suo insegnante di spagnolo (pietoso velo sulla gratuità dell'intero prologo): gli piazzano un aggeggio alla caviglia che se esce dal giardino bippa. Così, tanto per spassarsela un po', si mette a spiare i vicini proprio come il buon James Stewart, in attesa della sua Grace Kelly: lei, splendida, arriva ed è Sarah Roemer, corpo da sballo e viso dolcissimo....Leggi tutto Diventeranno complici nello spiare il vicinato insieme all'amico coreano semidemente, capirai che divertimento... Proprio come in Hitchcock, poi, eccoti apparire il presunto serial killer (David Morse), che si comporta in modo sospetto e fa spalancare gli occhioni al magico trio (quasi duo, visto che gli sguardi tenere tra i due piccioncini cominciano a escludere il coreano). Naturalmente non ci si dimentica che siamo nell'era tecnologica, per cui al vetusto binocolo spesso si sostituisce la telecamera in modo da non farci mancare l'effetto ripresa amatoriale che tanto va di moda oggi. Si è insomma capito il film: trendy, giovane, diretto da D.J. Caruso spigliatamente come richiesto. Zero suspense, comunque, e per un film ispirato a Hitchcock non è difetto da poco. Solito finale con inseguimenti al buio, grida e perfino una piscinetta con teschi che fa tanto PHENOMENA.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/08/07 DAL BENEMERITO DUSSO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 6/07/09
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Dusso 19/08/07 00:37 - 1566 commenti

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Mediocre thrillerino, più che altro per adolescenti, ma "mediocre alto", insomma gradevole e guardabile (difficile, però, aver voglia di rivederlo) ma davvero nulla di più. Chiaramente ispirato a La finestra sul cortile manca più che altro di suspance in diverse fasi. Il finale, pur non essendo malvagio (non parlo del colpo di scena, se esiste...), è come al solito incongruente.
MEMORABILE: il doppio incidente(davvero notevole),ed il pugno al professore di spagnolo

Puppigallo 19/08/07 08:53 - 5273 commenti

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Ecco a voi la versione teenagers de La finestra sul cortile. Peccato che il regista non sia neanche lontano parente di Hitchcock. Eppure, i primi venti minuti sono quasi piacevoli (l’incidente e le successive noie del protagonista). Poi, quando compare la bella di turno (molto bella), tutto inizia a scricchiolare (non si riesce a creare la tensione necessaria in un simile film; e non bastano i piccoli colpi di scena). Va però riconosciuto al regista un certo mestiere (microfono in vista a parte), anche se il finale è esagerato. Giovani attori poco sopportabili. Mediocre.
MEMORABILE: Lo scherzo dell'amico al protagonista, che gli fa venire un mezzo infarto.

Galbo 24/08/07 20:22 - 12392 commenti

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Thriller adolescenziale con poca tensione: per quasi tutta la durata del film non succede quasi nulla, poi la situazione si anima nella parte finale ma nulla di che. Il vero limite del film è quello di avere la pretesa del thriller senza riuscire ad esserlo. Il protagonista LeBeouf, molto osannato pare a suo agio nel ruolo, così come i comprimari tranne Morse che da buon'attore qual'è poteva essere utilizzato di più e meglio.

G.Godardi 26/08/07 16:36 - 950 commenti

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L'idea di riattualizzare La finestra sul cortile in base alle nuove tecnologie poteva essere vincente. Purtroppo si è imbastita una storiella prettamente teen che lascia inespresse tutte le potenzialità insite nella trama. Paradossalmente, più che rifarsi al film di Hitchcock, sembra più un remake di Ammazzavampiri senza il vampiro. Confezione diligente ultraplastificata, un film piatto che non dà alcuna emozione tantomeno un grammo di suspance. Esclusivamente per teenager dagli occhi vergini di grande cinema. Brava la Moss madre dal piglio autoritario.

Giapo 4/09/07 08:34 - 246 commenti

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Titolo allusivo fuorviante per un modesto thriller adolescenziale, le cui poche buone cose che mostra sono attinte a piene mani dal classico hitchockiano La finestra sul cortile. Ma più che omaggiare sembra scopiazzare: convenzionale e povero di idee, si trascina stancamente fino allo scontato finale. Da segnalare solo la spettacolare sequenza iniziale, per il resto è un film inutile.
MEMORABILE: Lo spettacolare incidente.

Stubby 6/09/07 19:58 - 1147 commenti

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Un film confezionato bene, che richiama alla memoria altri films (Ammazzavampiri in primis). Parte subito con una scena forte, dai primi dieci minuti si delinea un certo tipo di film dai toni cupi, invece inaspettatamente subito dopo diviene commedia adolescenziale brillante e rimane così per parecchio, praticamente fino all'ultima mezz'ora, per poi assumere "finalmente" le sembianze del thriller. Io mi sono divertito, nonostante alcune scontatezze, per cui lo consiglio.

Undying 24/02/08 03:56 - 3807 commenti

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Ma porca miseria: come diamine si fa, con un cast in vena (pur se di teen-agers), un valido budget, ottime scenografie ed una direzione globale più che accattivante a ficcarsi dietro il piattume generale che regna, soprattutto nella prima parte, sull'intera operazione? Si, i giovani non conoscono il classico di Hitchcock (La Finestra...) e forse nemmeno L'Ammazzavampiri, che sembra essere stato plagiato per metà tempo. Il finale tenta di risalire la china (qualche duro colpo di scena, fa la sua bella comparsa) ma ci si arriva distrutti...

Mascherato 20/06/08 20:13 - 583 commenti

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Ci sono copioni di film, magari storie originalissime, che giacciono sulle scrivanie dei producers per anni e non è detto che vengano realizzati. Poi capita che due giovanotti come Christopher B. Landon e Carl Ellsworth, confidando nella memoria corta di tutti (spettatori, addetti ai lavori), arrivino alla Dreamworks con una versione teen de La finestra sul cortile e che il progetto vada in porto. Nel vederlo, davvero non si capisce cosa ci abbia potuto trovare Spielberg in questo banalissimo calco. E perché La Boeuf e Morse si impegnino tanto.

Homesick 10/09/08 18:29 - 5737 commenti

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Non si può certo dire che i nuovi mestieranti del thriller siano dotati di fantasia e inventiva. Questo “Disturbia” è un remake per teenagers de La finestra sul cortile, reso più accessibile dalla presenza di attori giovanissimi e dal massiccio apparato multimediale (cellulari, play station, webcam et similia), peraltro asse portante dell’intero racconto. La tensione manca del tutto e il finale è dilatato a dismisura all’insegna del già visto.

Supercruel 25/09/08 13:47 - 498 commenti

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Il classico hitchcokiano La finestra sul cortile ai tempi dell'Xbox, dell'ipod e delle videocamere digitali. La prima parte (che - in realtà - pare una mezza teen-comedy) è lenta e tediosissima, ancorchè salvata in sparuti momenti dal simpatico faccione di Shia LaBeouf. La seconda metà, perlomeno, aumenta il ritmo ed entra nel nocciolo dell'azione, pur però rimanendo telefonata e scontata negli snodi narrativi e negli pseudo-colpi di scena. Mediocre ed evitabile.

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Skinner 18/03/09 07:32 - 592 commenti

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Inspiegabile il successo e l'attenzione che questo film ha raccolto un po' dappertutto. In realtà si tratta di uno scontatissimo thriller (buono forse per una seconda serata estiva) dove la strombazzata citazione/rivisitazione hitchcockiana serve a mascherare una cronica mancanza di spunti e idee. Prevedibile e convenzionale. Insipido LeBeuf.

Daniela 20/03/09 09:57 - 12660 commenti

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Modesto remake adolescenziale di uno dei capolavori di Hitchcock, magari può risultare interessante come ritratto della generazione hi tech (il ragazzotto Shia LaBeouf risulta abbastanza credibile, almeno nella prima parte), ma fallisce totalmente sul piano della tensione. Anche il finale, che dovrebbe essere concitato, appare pasticciato e banale. Peccato per il bravo Morse, sprecato come pure Carrie-Anne Moss. Bellissima e anomima Sarah Roemer. La confezione discreta dal punto di vista tecnico salva però il film dalla mediocrità assoluta.

Belfagor 30/04/10 14:18 - 2690 commenti

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"I want your Psycho/Your Vertigo shtick/Want you in my Rear Window/Baby it's sick" sembra cantare Caruso rivolto a Hitchcock. Certo, l'idea di base rende l'operazione interessante, ma il film si rivela un Almost Rosenberg del thriller: quasi ironico, quasi emozionante, quasi coinvolgente... insomma quasi un thriller. La confezione molto professionale copre in parte la mancanza di suspence e nel complesso il film è guardabile. Ma bisogna impegnarsi molto di più per rendere onore al maestro del brivido.

Il Dandi 5/05/11 16:23 - 1917 commenti

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La finestra sul cortile ai tempi di internet, tra telecamere, computer e videofonini... l'idea in sé è piuttosto banalotta e il film è un deja-vu continuo; però quel poco che promette lo mantiene e, nonostante la seconda parte mostri la corda rispetto a quella iniziale, si segue senza intoppi. Magari non si arriva proprio a leccarsi le dita, ma il cesto di pop corn si finisce comunque fino a raschiare il fondo.
MEMORABILE: L'incidente automobilistico all'inizio è folgorante.

Ishiwara 24/06/11 21:51 - 214 commenti

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All'insegna dello scontato il film procede verso un finale fin troppo ovvio. Piatta linearità per uno schema usato ed abusato. Che senso ha sprecare preziosi minuti di vita per vederlo? Dopo la sequenza iniziale dell'incidente, di colpi di scena non sperate di trovarne: si può continuare al limite fino al pugno all'insegnante o alla comparsa della bella di turno. Poi si può decisamente spegnere o come fa la madre del ragazzo tagliare il cavo della corrente. Disarmante, nella sua banalità.
MEMORABILE: L'incidente.

Buiomega71 22/05/13 00:38 - 2910 commenti

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Stranamente, da amante del thriller, ho apprezzato di più tutta la prima parte comedy, tra echi del cinema di John Hughes e spizzichi di Dawson's Creek (da antologia la festa di Ashley "rovinata" da Kale), che non il finale thriller piuttosto convenzionale, tra Morse simil Michael Myers, stanze segrete chirurgiche alla Uomini che odiano le donne e vasche con pezzi di cadaveri mutuati da Phenomena. Caruso non gira male (ottimo l'incidente iniziale alla The descent), ma una fastidiosa patina videoclippara si stampa per tutto il film. Annacquato e innocuo.
MEMORABILE: Kale che spia la Ashley dalla finestra della stanza da letto, vaghi sapori depalmiani; La vasca dei resti umani; Kale e la festa di Ashley in piscina.

Manfrin 29/06/15 10:34 - 392 commenti

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Discreto prodotto sulla falsariga de La finestra sul cortile, mescola i pruriti e la noia giovanili con l'improvvisa caccia a uno spietato serial killer. Eterogeneo cast di medio livello con un Laboeuf piuttosto carico, risulta essere un po' noiosetto sino all'interessante quarto d'ora finale.

Gippal 26/12/16 18:11 - 89 commenti

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Thriller adolescenziale dal tono banale, scontato e poco interessante. In particolare le scene marcatamente teen sono terribili, sanno di vecchio e non convincono. Paradossalmente, potrebbero convincere più un pubblico adulto che un pubblico realmente teen. La vicenda non riesce né ad affascinare né a fare presa e le prove recitative sono insufficienti. La tensione manca dall'inizio alla fine e il richiamo al classico di Hitchcock è inconcludente.

Ultimo 24/06/17 16:18 - 1655 commenti

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Sia chiaro, dal capolavoro di Hitchcock siamo lontani anni luce, ma questo remake "giovanile" non è affatto male. Gli attori sono in palla e la pellicola scorre via liscia senza particolari problemi. C'è anche qualche momento simpatico (l'amico del protagonista e le sue trovate...) alternato alle scene clou. Buonela prima e l'ultima parte, qualche pausa nel mezzo. Nel complesso merita la visione.

Thedude94 4/12/17 23:39 - 1096 commenti

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Davvero molto debole sotto quasi tutti i punti di vista: prove attoriali mediocri, regia scadente priva di qualsiasi suspense o tensione, sceneggiatura e idee di base che scarseggiano. Il film si presenta come misterioso e intrigante, ma non fornisce a conti fatti alcuna emozione degna di nota. LaBeouf poco carismatico, Morse un villain facilmente dimenticabile... Praticamente l'opposto di un buon thriller. Da salvare solo alcune musiche e la camera del ragazzo.

D.J. Caruso HA DIRETTO ANCHE...

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Il ferrini 20/09/18 00:41 - 2357 commenti

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Ha sicuramente un debito con Hitchcock ma sarà anche d'ispirazione per Spiati dai vicini, se non altro per l'espediente della cavigliera da arresti domiciliari. Il film è sostanzialmente diviso in due parti: la prima è un teen movie con dialoghi brillanti, la seconda invece è decisamente più scura e include anche alcune scene piuttosto inquietanti. Shia LaBeouf prima di finire fra le grinfie di Michael Bay era davvero talentuoso e Morse è perfettamente a suo agio. Nel suo genere un film di buon livello.

Rufus68 5/05/19 16:19 - 3842 commenti

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Se questa robetta è stata campione d'incassi e LaBeouf una rivelazione siamo messi male. L'unico pregio del film arriva dopo cinquanta minuti nella persona di David Morse, un bravo caratterista, molto sottovalutato. Il resto pare un mediocrissimo teen movie dei nostri tempi, con tutte le moine inerenti al genere, incluso un moralismo familistico stantio e insopportabile (la morte del padre, i rapporti con la mamma, i sensi di colpa). Finale interminabile e tedioso. Hitch si sarà fatto qualche ghignatina nella tomba.

Rambo90 7/12/23 02:56 - 7697 commenti

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C'è un po' di tutto in questo film che parte da uno spunto abusato buttando i dentro però anche un po' di teen movie, drama e gran finale quasi da lotta con baubau slasher. Il frullato però funziona: ha ritmo, non annoia, fa sorridere quando deve ed è discretamente teso. Gli attori hanno le facce giuste e Caruso alla regia si destreggia bene (tranne in qualche zuffa montata troppo nervosamente). Buona l'ambientazione nella periferia ricca americana, che permette ottime scenografie d'interni.
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  • Discussione Buiomega71 • 22/05/13 10:31
    Consigliere - 25998 interventi
    Annacquato e prevalentemente innocuo questo thrillerino adatto più a un pubblico di teen agers che non a chi cerca emozioni forti...

    Tutto già visto e rivisto, di una convenzionalità a dir poco imbarazzante, che sembra quei gialletti estivi straight to video messi in onda da Canale 5 a metà anni 90 per il ciclo "brividi d'estate"

    Dopo un inizio fuorviante (credevo di avere sbagliato film) e un incidente automobilistico spaventoso, degno di quello iniziale di The Descent, in cui Daniel John Caruso mi aveva fatto ben sperare, il film prende una piega comedy per tutta la prima parte, e ci si domanda il perchè il lato "psycho-thriller" sia rimasto sullo sfondo e mal sfruttato

    Nelle battute finali emerge quello che doveva essere, cioè un thriller, con i soliti clichè sparsi a piene mani, tra David Morse (comunque sempre ottimo) novello Michael Myers armato di mazze e coltellacci, vasche ricolme di pezzi di cadaveri mutuati da Phenomena, teste incellophanate (ben rese, comunque, dal magico trio KNB), stanze segrete chirurgiche alla Uomini che odiano le donne, e solite lotte corpo a corpo tra il serial killer necrofilo/feticista e l'eroino sprezzante del pericolo.

    Stranamente, da amante del thriller, ho apprezzato molto di più il lato comedy che pervade praticamente tutto il film, con LaBeouf rinchiuso in casa agli arresti domiciliari, che si ingozza di porcherie per poi correre subito al bagno, fà la biancheria e la lavastoviglie che manco in Mamma ho perso L'aereo, le pantomime per far si che la cavigliera non diventi rossa e richiami la polizia (con affannose corse sul prato di casa), lo scherzo con la cacca di cane perpretato dai tre terribili ragazzini (che si guardano pure i film porno via cavo) e il continuo spiare i vicini, tra innamoramenti per la bella vicina di casa, mariti fredifraghi e terribili teppistelli in erba.

    Mi venivano alla mente le commedie-teen ottantesche di John Hughes, con spizzichi e bocconi di Dawson's Creek(la Roemer sul tetto di casa, il rapporto tra i due simil Dawson e Joey), nonchè l'esilarante sequenza della festa in piscina data dalla Roemer, che LaBeouf tenta di rovinare a tutti i costi acusticamente, roso da una comprensibile gelosia.

    Lampi e echi depalmiani, come LaBeouf che spia la Roemer dietro la finestra mentre si spoglia o pratica yoga (Omicidio a Luci Rosse passava nostalgicamente per il mio gulliver), oppure la mania voyeuristica di LaBeouf di sbirciare i vicini di casa (come Robert De Niro in Hi, Mom).

    Gradevole anche la vita quotidiana del quartiere residenziale, tratteggiata da Caruso. E di culto quando LaBeouf e la Roemer spiano le attività amorose di Morse con una rossa mozzafiato, nonchè il ritrovamento del fetido cervo morto nel garage di Morse o il pedinamento di quest'ultimo al supermercato.

    Ma e proprio il lato thriller che funziona poco, così perbenino e all'acqua di rose (anche se ci sono un paio di scorci feticistici, come l'altarino a un paio di sabot femminili nell'antro del serial killer), che non affonda o colpisce, di una superficialità quasi imbarazzante.

    Fastidiosa, per la sua patina videoclippara, la fotografia di Rogier Stoffers e banali commenti musicali di Geoff Zanelli.

    Non sono quello che guarda le inverosomiglianze del film, ma c'è una sequenza che proprio non si può fare a meno di sottolineare per la sua incongruenza:

    SPOILER

    La ragazza rossa esce dalla casa di Morse per salire sul suo maggiolone Wolkswagen, in realtà era Morse travestito per sviare i sospetti (e qui torna ancora De Palma con Vestito per uccidere)
    Peccato però che le grazie filiformi e sinuose della fanciulla poco si addicono con il possente fisico dell'attore...

    FINE SPOILER

    Thrillerino perbenino che non lascia traccia alcuna (piu The Burbs che manco Ammazzavampiri), se non per la divertente commistione di commedia giovanilistica pomeridiana da Italiauno. Quindi ci stà anche la buonista e insulsa chiusa finale...
    Ultima modifica: 22/05/13 15:17 da Buiomega71
  • Curiosità Buiomega71 • 22/05/13 10:45
    Consigliere - 25998 interventi
    * Il titolo fa riferimento alla paranoia del protagonista ed è un neologismo che unisce la parola "suburbia" (periferia in inglese) e "disturb", disturbo.
    Fonte: Ciak, settembre 2007, pg.97

    * Nella foto di scena Shia LaBeouf impugna una pistola contro il serial killer; peccato che nel film, di tale sequenza, non ve ne sia traccia, e LaBeouf non prenda mai in mano una pistola per tutto il film!

    http://3.bp.blogspot.com/-dIX8gVtl8jw/UTtUSBh8aYI/AAAAAAAABcI/9PJoARfNoLQ/s1600/distu0.jpg


    * Nella stanza del protagonista sono presenti dei poster sulle pareti di Led Zeppelin, The Clash, Sex Pistols, The Stooges e altre rock band.

    * Verso la metà del film si può notare la scritta dello screen saver del computer di Kale che riporta "Let me free" ovvero lasciatemi libero.

    * Il cadavere che si vede al minuto 35:36 sulla schermata del pc di Kale è in realtà una foto di una ragazza affogata che si può trovare su Rotten.com.

    * I fan di C.S.I. dichiarano che il film rispecchia perfettamente un episodio del 2006.

    Fonte: Wikipedia
  • Musiche Zender • 22/05/13 18:44
    Capo scrivano - 47770 interventi
    * Nella colonna sonora del film è presente la canzone Lonely Day del gruppo Alternative metal System of a Down.
  • Discussione Zender • 22/05/13 18:47
    Capo scrivano - 47770 interventi
    Buio, la notizia dei System of a down l'ho spostata in musica e ho dovuto farlo a nome mio non avendo un tuo post.

    Spiegami una cosa: "Verso la fine della prima metà del film" non vuol dire "a metà del film"? In caso contrario spiegami la differenza :)
  • Discussione Buiomega71 • 22/05/13 18:52
    Consigliere - 25998 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Buio, la notizia dei System of a down l'ho spostata in musica e ho dovuto farlo a nome mio non avendo un tuo post.

    Spiegami una cosa: "Verso la fine della prima metà del film" non vuol dire "a metà del film"? In caso contrario spiegami la differenza :)


    Sì, ma a cosa ti riferisci ? Se alla curiosità di Wiki ti do ragione, ma non l'ho scritta io...E proprio scritta così.
    Ultima modifica: 22/05/13 18:53 da Buiomega71
  • Discussione Zender • 22/05/13 18:55
    Capo scrivano - 47770 interventi
    Ah ok, comunque ho scritto a metà del film, mi pareva meno cervellotico...