Per 100.000 dollari t'ammazzo - Film (1967)

Per 100.000 dollari t'ammazzo
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MMJ Davinotti jr
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Western disperato, violento, girato con quattro lire ma forte di una sceneggiatura solida (di Ernesto Gastaldi) che parte da un buon soggetto del poliedrico Sergio Martino. Gianni Garko (qui non nei panni del suo Sartana) è un bounty killer dal cuore d'oro, reduce da dieci anni di galera per essere stato ingiustamente accusato dell'omicidio del padre. Il vero assassino è in realtà suo fratello Clint Forest, che agì così per interessi ereditari. Naturale che una volta fuori John (Garko) cerchi il fratello, il quale si è appena reso responsabile, con due rozzi complici, di una rapina da centomila dollari. Da questa base si svilupperà un vortice di sangue e violenza che segue i canoni del genere,...Leggi tutto con sparatorie e stunt che volano dai tetti di una fintissima Albuquerque. Ambientazioni povere, i grandi spazi del west che si restringono tra improbabili colline, erba e cespugli e una fotografia mediocre ma, sorpresa, una colonna sonora firmata Nora Orlandi che colpisce nel segno, sottolineando col giusto pathos una vicenda cruda cui un buon cast dà una certa vivacità. Indimenticabile, ad esempio, Garko legato a testa in giù che prova a liberarsi tra tremendi spasmi di sofferenza. La regia di Sidney Lean (il solito pseudonimo di un italianissimo Giovanni Fago) è sicura, forse aiutata dal collaboratore Marcello Avallone (responsabile molti anni dopo di un paio di dimenticabili horror), svelta e precisa. Non ci si perde in dettagli e si va al sodo seguendo una traccia rigorosa e piacevole. In partecipazione straordinaria ritroviamo il glorioso Fernando Sancho, destinato a una brutta fine dopo appena 6/7 minuti. Corretti anche i flashback iniziali.

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Il Gobbo 22/11/07 09:06 - 3015 commenti

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Straordinario melò-western, fra le vette del genere. Anche una curiosa vicenda produttiva, visto che ha tutte le caratteristiche del back-to-back di 10000 dollari per un massacro, ma a quanto raccontano i protagonisti non lo fu effettivamente. Eppure... Fiammeggiante e psicanalitico, con un grande, ghignante e macerato Volontè jr., e un Garko al solito appropriato. Eccellente colonna sonora di Nora Orlandi. Uno dei più originali e riusciti pur nell’età d’oro del filone, da vedere immancabilmente.

Silenzio 5/08/10 04:14 - 59 commenti

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Questo cupissimo, lancinante western, assai poco conosciuto, è in verità da annoverare tra i risultati più interessanti e complessi del western italico. Fra scenografie di rara desolazione (ospedali da campo, ghost-town, capannoni per gli sfollati) si muovono uomini dal passato triste e dal destino segnato, che la sceneggiatura di Gastaldi dipinge con insolita delicatezza e insuperato pessimismo. Fago dirige con mano sicura, anche se non evita la maniera quando ricorre ripetutamente al flashback. Piccolo cameo per Fernando Sancho.

Jdelarge 3/08/13 20:40 - 1000 commenti

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Mirabile spaghetti western in cui la bellissima seconda parte domina nettamente sulla prima che, invece, risulta meno riuscita ed esageratamente condita da flashback poco riusciti con un riverbero alla voce esagerato e fastidioso. Garko ha un ruolo che gli calza a pennello e anche Claudio Volontè se la cava egregiamente. L'atmosfera cupa (quasi corbucciana) contribuisce a rendere alcune scene davvero memorabili. Il risultato finale non è eccellente, ma comunque di buon livello.
MEMORABILE: Johnny Forest (Gianni Garko) appeso a testa in giù.

Alex1988 13/08/18 18:15 - 728 commenti

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Originale per quanto riguarda la scrittura ma un po' stancante per la messinscena, questo spaghetti-western, simile al precedente 10.000 dollari per un massacro riesce a distinguersi dai tanti prodotti dello stesso genere che uscivano in quegli anni. Realizzato con una certa cura, può contare sul carisma dei protagonisti Garko e Claudio Volontè. Azione poca e neanche così vibrante. Discreto.

Faggi 23/12/18 19:12 - 1548 commenti

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Western all'italiana manierista, di valore medio. Il modello sembra essere (è) Sergio Leone (si scrutino i ripetuti flashback, disseminati - anche con cognizione di causa - per tutto il film; e specialmente nella prima parte). Garko e Volonté figlio hanno giusto equilibrio posturale e correttezza nell'esaltazione psichica restituendo due buoni personaggi; la vicenda coagula quella necessaria e bastante sostanza per coinvolgere; la superficie figurativa non esalta ma la visione, questo è certo, scorre fluida; pur senza picchi lirici memorabili.

Pinhead80 8/04/20 14:37 - 4715 commenti

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Discreto spaghetti western che vede il protagonista cercare il fratellastro per regolare un vecchio conto in sospeso. Tralasciando i pessimi flashback girati sulla spiaggia, che sono tra i più brutti e noiosi mai visti, il film scorre bene. Nella seconda metà, quando lo scontro tra Gianni Garko e Claudio Volontè entra nel vivo, il regista dimostra di saperci fare confezionando un paio di scene niente male. Ovviamente anche in questo caso si cerca di imitare il più possibile il cinema di Sergio Leone.
MEMORABILE: Le innumerevoli bottiglie di whisky ingollate dallo sceriffo.

Pessoa 29/01/22 23:16 - 2476 commenti

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Fin dalle prime sequenze si nota una certa cura sia in fase di scrittura che di realizzazione, che lo distingue dalla maggior parte dei prodotti dello stesso tipo. Fago è bravo a non sprecare il buon cast a disposizione in cui, oltre alla notevole prova dei due protagonisti, si registra una folta schiera di bravi caratteristi (Lulli, Sancho) che danno le facce giuste ai personaggi di contorno. Forse qualche digressione onirica di troppo e alcune scivolate nel patetico rallantano il ritmo ma nel complesso si tratta di un buon film di genere che piacerà sicuramente agli appassionati.
MEMORABILE: La parte iniziale, con l'assassinio di Fernando Sancho.

Nicola81 29/03/23 22:52 - 2827 commenti

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Scritto da due icone del nostro cinema di genere come Ernesto Gastaldi e Sergio Martino, uno spaghetti western di matrice melodrammatica, ma anche estremamente crudo e violento nel mostrarci tutti gli orrori della guerra (quella di Secessione, sullo sfondo di un Sud sconfitto e allo sbando) e un’umanità incapace di redimersi. Se escludiamo alcuni stucchevoli flashback, l’esordiente Fago dirige con maestria e senza fare sconti a nessun personaggio. Il tormentato Garko e lo spietato Camaso guidano una buona compagnia di interpreti, non male le musiche di Nora Orlandi.
MEMORABILE: La rapina; Lo scontro nel paese abbandonato; Garko appeso a testa in giù; Il finale.

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  • Homevideo Geppo • 27/03/09 11:44
    Call center Davinotti - 4269 interventi
    Disponibile in Germania il DVD tedesco, etichetta Koch Media, con traccia audio "italiano e tedesco" integrale.

    Stupendo boxset con 3 DVD: "10.000 dollari per un massacro", "Per 100.000 dollari t'ammazzo" e "Execution". Il boxset contiene anche il CD-Audio con la colonna sonora completa di "10.000 dollari per un massacro" e "Per 100.000 dollari t'ammazzo" più un bellissimo booklet di 24 pagine con curiosità e locandine.

    Extra: Intervista a Gianni Garko (53' minuti), Trailers.

    Occhio al link:
    http://www.dvd-palace.de/dvd-datenbank/22292.html
    Ultima modifica: 27/03/09 20:23 da Geppo
  • Homevideo Quidtum • 22/01/14 10:20
    Custode notturno - 2201 interventi
    Annunciato per marzo 2014 da Artus.
  • Curiosità Zender • 19/09/15 17:23
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film: