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TITOLO INSERITO IL GIORNO 4/05/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO
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Il Gobbo 4/05/07 09:18 - 3015 commenti

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I Comanches hanno rapito alcuni bianchi, l'operazione-recupero vede cavalcare insieme (appunto) uno sceriffo cinico e esperto e un giovane ufficiale idealista. Western più psicologico che d'azione, con un'esplicita esposizione di punti di vista anche ruvidi (per l'epoca) sul tema razziale già affrontati in Sentieri selvaggi. Il contrasto fra i due protagonisti (ottimi) funziona bene, ma il film sembra più lungo di quanto non sia. Un Ford minore: sempre un Ford (inchino), ma minore.

Galbo 7/08/10 07:15 - 12393 commenti

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Tra i meno riusciti western del maestro John Ford, questo film è la storia di una missione nel territorio degli indiani Comanches effettuata da un esperto sceriffo e un giovane ufficiale dell'esercito. Il film che ha il suo punto di forza della contrapposizione tra i personaggi principali (e nell'ottima prova dei protagonisti) patisce un certo eccesso verbale che va a scapito dell'azione. Molto buona la fotografia come sempre nei film di Ford.

Rambo90 29/01/13 01:16 - 7698 commenti

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Un western molto sottovalutato, sulla scia di Sentieri selvaggi ma più verboso e forse anche più violento. Le psicologie dei personaggi sono ben delineate, grazie anche alle intense interpretazioni degli immensi Stewart e Widmark, a loro agio nelle parti e a recitare in coppia. Si passa con disinvoltura da momenti ironici ad altri altamente drammatici. Notevoli la fotografia, le musiche e il resto del cast, tutto sapientemente miscelato dal grande Ford. Da recuperare.

Jdelarge 15/09/13 15:02 - 1000 commenti

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Western diretto da Ford ricco di similitudini con il suo Sentieri selvaggi. La trama, infatti, è piuttosto classica e il vero punto di forza del film sta nella prova di James Stewart, che domina in tutto e per tutto dall'inizio alla fine. Viene a mancare l'avventura e in alcuni punti la staticità d'azione è troppa, ma gli spunti comici che vedono impegnati lo sceriffo McCabe e il capitano Gary sono davvero divertenti e ben costruiti. Buono.

Saintgifts 12/06/14 16:25 - 4098 commenti

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John Ford porta ancora in primo piano la differenza tra i "civili" pionieri e i selvaggi indiani. Rimane abilmente in bilico tra i diversi modi di vivere, le religioni, gli orgogli di appartenenza, senza mai prendere apertamente le parti di nessuno. Una scena molto esplicativa mostra Elena, messicana rapita dai comanche e per 5 anni moglie di Orso di Pietra, che si fa ancora il segno della croce ma prega prontamente nel modo indiano, alla morte del marito. Nonostante l'importanza del tema, le parti migliori sono quelle umoristico-ironiche.
MEMORABILE: Tutto l'incipit.

Tarabas 20/07/14 13:13 - 1878 commenti

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Uno scaltrito sceriffo di frontiera che prende la percentuale sui saloon e un capitano idealista, vecchi amici, vanno alla ricerca di coloni prigionieri da anni dei Comanche. Non sarà semplice riportarli alla "civiltà". Grande racconto di un'amicizia fuso con una non banale riflessione sul razzismo (nativi e bianchi si disprezzano a vicenda, i bianchi "indianizzati" in fondo non vivono tanto male). Grandi interpretazioni di Widmark e Stewart, ottimo cast, tenuta perfetta tra momenti leggeri e drammatici. Totemica comparsata di Woody Strode.

Faggi 3/08/16 20:18 - 1549 commenti

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Western non di quelli straordinari firmati da John Ford ma di precisa fattura, che si fa apprezzare per la bella vicende sceneggiata bene e per le interpretazioni dei due protagonisti (i loro duetti, ironici e dialettici, sono la cosa migliore del film); interessanti e ben condotte le psicologie dei vari personaggi e tutta la messa in scena. Lo si segue volentieri e fila liscio senza intoppi alternando commedia e toni drammatici. Tutto sommato un modello per prodotti futuri di altri artefici.

Rocchiola 24/02/17 12:34 - 968 commenti

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Un Ford alquanto pacato dirige questa variazione sui temi già trattati nel capolavoro Sentieri selvaggi. Qui però manca un personaggio chiave come il contraddittorio e solitario Ethan Edwards e soprattutto manca la Monument Valley a fare da cornice a una vicenda davvero poco movimentata e troppo dialogata. Si salvano i duetti verbali tra Stewart e Widmark e la scena del ballo in cui il razzismo nei confronti di Elena De La Madriaga suscita finalmente un minimo di risentimento nello spettatore. Andy Devine è il solito bonario pasticcione.
MEMORABILE: Il linciaggio di Lupo Veloce; La partenza finale di McCabe e Elena verso un futuro forse migliore in California.

Daniela 13/02/18 19:31 - 12662 commenti

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Uno sceriffo scafato ed un ufficiale idealista si addentrano in territorio indiano per negoziare la liberazione di alcuni bianchi catturati quando erano bambini: una missione dagli esiti imprevisti.. Western con una prima parte picaresca ed ironica ed una seconda decisamente più drammatica che propone la solita visione degli indiani come selvaggi brutali: meno consueto è invece Stewart nei panni di un personaggio realista fino al cinismo, avido e approfittatore, anche se si riscatta nel finale. Non fra le migliori opere di Ford, comunque godibile grazie alla bella coppia di interpreti maschili
MEMORABILE: l'impiccato ed il carillon

Puppigallo 15/02/19 09:20 - 5275 commenti

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Western, che tenta di abbinare una certa leggerezza, sfruttando i simpatici siparietti tra i due protagonisti, che non se le mandano a dire, ma che, essendo amici, risolvono quasi sempre i loro diverbi con l'utilizzo dell'ironia, a una serietà di fondo, che riemerge prepotentemente quando si tenta di riabilitare un bianco cresciuto dagli indiani. Non convince fino in fondo; e i due quasi sempre ubriachi, che fanno la figura dei fessi in scenette stucchevoli, risultano quantomeno fuoriluogo, come anche il soldato pancione. Senza infamia e senza lode, vista anche la caratura del regista.
MEMORABILE: "Solo Dio ha il diritto di fare miracoli"; L'anziana spaventata, all'accampamento indiano; L'organetto.

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Reeves 7/10/20 16:15 - 2218 commenti

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Come il buon vino, invecchiando John Ford presenta le sue opere migliori. Come nel suo capolavoro Sentieri selvaggi, anche in questo caso si parla di bianchi rapiti e di problemi razziali che si incontrano con i pellerossa. Insomma, Ford mette in discussione con grande lucidità proprio quel mito americano della conquista della frontiera che aveva saputo rendere epico più di chiunque altro. Bravissimi Stewart e Widmark. E' un caso se il falco John Wayne in questo caso non partecipa all'impresa?
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