Il cavaliere elettrico - Film (1979)

Il cavaliere elettrico

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/05/07 DAL BENEMERITO CAESARS
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Caesars 3/05/07 10:55 - 3790 commenti

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Come in voga negli anni '70 il western viene riletto in chiave anti eroica. Robert Redford è un ex campione di rodeo, vinto dalla vita, ridotto a fare pubblicità a una ditta di cereali per tirare a campare. Si ritoverà a combattere una sua personale battaglia per salvare "Rising star", un cavallo che viene drogato per poter girare gli spot. Non del tutto riuscito, è comunque un buon film che si avvale dell'ottima interpretazione del protagonista e di una bellissima fotografia. Consigliato.

Galbo 28/12/07 05:59 - 12392 commenti

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Curiosa ma riuscita attualizzazione del genere western giocata su toni nostalgici e sentimentali con una marcia in più costituita dall'ottimo cast con i due ruoli principlai intepretati da attori carismatici e nella loro piena maturità. La star del rodeo dimentato un testimonial vivente è l'emblema della decadenza e del materialismo dei tempi ma reca in sè la possibilità di un riscatto. Buona regia di Pollack e sceneggiatura che ha il pregio di introdurre temi ecologisti in maniera poco retorica.

Rebis 8/06/08 15:58 - 2337 commenti

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Il mito della frontiera - zona franca e verace – il ritorno alla natura attraverso il viatico dell’on the road e la sbandata sentimentale per il macho selvaggio fanno il corollario - non poi così banale - ad una critica al sensazionalismo dei mass media e alla distorsione della realtà finalizzata al marketing. Acqua fresca, of course, sotto l’impeto visivo del glamour per famiglie, ma non c’è insincerità e si può simpatizzare per il puro intrattenimento offerto. Meno probabile Redford della vivace Jane e grande professionalità alla regia.
MEMORABILE: La fuga del cavaliere elettrico.

Pigro 22/05/10 05:28 - 9666 commenti

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Viaggio di un campione di rodeo e di una giornalista per liberare un cavallo da corsa che è stato drogato. Avventura e natura, buoni sentimenti e tenero sentimento in un bel film che i due protagonisti (in primis Redford) rendono apprezzabile. Anche se elementare e schematica, la storia è convincente, a partire dall'inizio in cui il cowboy è un ingranaggio del sistema pubblicitario in una chiassosa Las Vegas: è la sua simbolica caduta da cavallo, da cui dovrà riprendersi con il gesto catartico del salvataggio dell'equino.

Saintgifts 21/05/11 23:58 - 4098 commenti

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Perchè Sonny (Redford), ex campione mondiale di rodeo e ora cavaliere "albero di Natale", la passa liscia dopo aver rubato spettacolarmente e poi liberato in un luogo segreto uno stallone valutato diversi milioni di dollari? Perchè il suo gesto è evidenziato dai media e la massa lo approva, ma soprattutto perché in questo modo fa vendere più prodotti da lui reclamizzati, proprio in sella ad un cavallo. C'è tutta un'America in questo sentimental-movie: i vincenti, i perdenti, gli ambiziosi, la TV, gli eroi e i dollari, che tutto muovono.
MEMORABILE: I meravigliosi scenari dello Utah (non la Monument Valley, sfondo della locandina del film); Pubblicità ingannevole, in tema con il film.

Mco 10/01/13 19:08 - 2327 commenti

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La voglia di libertà assoluta e anticonformismo del famoso Sonny Steele prende una piega inattesa allorché l'uomo decide di fuggire in aperta prateria col cavallo milionario che stava montando. Lo segue una giornalista. Questa pellicola assume connotati sparsi, che bordeggiano il sentimentale e l'avventuroso, immersi in un contesto country davvero notevole. Robert Redford affascina coi suoi baffoni e il suo cappello prima gli spettatori che la bellissima Jane Fonda, abbracciando idealmente quella fascia di pubblico che non ha età.

Daniela 11/01/13 07:46 - 12662 commenti

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Ex campione di rodeo accetta un contratto come testimonial per una Ditta per vende cereali ma quando scopre che il suo partner a 4 zampe viene drogato monta in sella e se ne va... Niente di nuovo sotto il sole, neppure allora, anzi l'inserimento della storia d'amore fra il fascinoso cowboy e la grintosa giornalista annacqua la denuncia delle distorsioni di pubblicità e massmedia, però la confezione è professionale, i paesaggi stupendi, i protagonisti sprizzano glamour, la corsa del cavallo nel finale emoziona, la banalità si fa perdonare.
MEMORABILE: Redford si allontana sul cavallo e le lucette che bardano entrambi si spengono all'improvviso

Puppigallo 17/10/19 11:05 - 5275 commenti

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Confezionata per piacere al pubblico (il cowboy animalista, il cavallo da salvare e la giornalista da conquistare), questa pellicola si fa sicuramente apprezzare per i vasti spazi attraversati, per i botta e risposta dei protagonisti (soprattutto per le risposte di lui); e per una certa freschezza dell'impalcatura, che ne alleggerisce i passi, sia umani, che equini. Comunque, è il classico film discreto, che si vede una volta, senza più sentire il bisogno di ritornarci in futuro.
MEMORABILE: "Sei tutto accartocciato, ti senti male?". E lui, assonnato "No, sono solo accartocciato"; "Qui sotto si trovano certi pesci vissuti chissà quando".

Medusa 10/01/22 15:23 - 33 commenti

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La storia dell'ex campione di rodeo venduto alla pubblicità che in un sussulto di dignità decide di restituire la vita libera al cavallo campione inciampando sul suo percorso nella giornalista simpaticamente nevrotica è un apologo di qualità sulle storture della cosiddetta "civilizzazione" e una riflessione sull'impossibilità di reprimere del tutto il proprio vero essere. Redford e Fonda strepitosi, ottima sceneggiatura, cavallo e scenari naturali mozzafiato. Finale dolcemente ironico perché in definitiva... la pubblicità vince comunque!
MEMORABILE: L'appuntamento sbagliatao alla troupe televisiva per realizzare un servizio sulla liberazione di Rising Star.

Rambo90 4/07/22 17:13 - 7697 commenti

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Commedia crepuscolare, insolita per il suo regista che sa mescolare bene reminiscenze western e country con una storia che ci parla di riscoperta della natura con una spruzzata di romanticismo. Funziona bene, soprattutto la ritmata prima parte in cui un divertente Redford si scontra con i capoccia dei corn flakes e con i giornalisti, mentre nella seconda prevale la love story con Jane Fonda (sempre affiatatissimi i due). Godibile, con una bella colonna sonora, e qualche momento di riflessione.

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Enzus79 12/10/22 21:57 - 2896 commenti

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Un ex campione di rodeo ruba un cavallo di razza e durante la fuga instaura un rapporto con una giornalista. Commedia sentimentale ma anche pro animali che tutto sommato non delude totalmente. Non mancano i momenti d'azione (pochi), e Roberf Redford in certi ruoli ha dato sempre il meglio: sembrano scritti apposta per lui. Idem per Jane Fonda. Discreta la colonna sonora.

Kami 17/02/24 11:14 - 105 commenti

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Un capolavoro nato per caso. Splendido western moderno in cui, alla faccia della sceneggiatura che esalta la pubblicità anche quando è negativa e il giornalismo anche quando è invadente, a rimanere impresso per sempre nel cuore dello spettatore è il brivido lungo la schiena che si avverte quando si decide di dare la libertà a una creatura maltrattata, poco importa se si è ubriachi e ci si risveglia nel deserto chiedendosi dove caspita si è e cosa diamine si deve fare. Redford e Fonda liberi di improvvisare le battute; Nelson al suo primo ruolo è protagonista delle musiche di Grusin.
MEMORABILE: Redford a cavallo scende dal palcoscenico; Il suono degli zoccoli sull'asfalto dopo che le lucine si sono spente e tutto il resto tace.
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  • Homevideo Rebis • 9/06/08 16:17
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    DVD Universal senza infamia e senza lode:
    -audio ita/eng/fra/spa mono nitido
    -sottotitoli ing/fra/ita/spa/port
    -video 16:9 letterbox molto pulito
    -extra: trailer
  • Curiosità Buiomega71 • 29/06/16 20:54
    Consigliere - 25998 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (lunedì 10 dicembre 1984) di Il cavaliere elettrico:

  • Curiosità Kami • 17/02/24 10:16
    Galoppino - 121 interventi
    Il nome del cavallo di Sonny Steele nel film è "Rising Star". Il destriero è stato interpretato da un purosangue baio di 5 anni di nome "Let's Merge" dopo una ricerca di talenti equini durata 6 mesi. Robert Redford, che non si avvalse mai di controfigure durante le riprese, si affezionò parecchio al cavallo e lo acquistò dopo che la produzione fu completata. Let's Merge visse in Utah nel ranch di Redford per altri 18 anni fino alla morte.

    Fonti: IMDb; horseandhound.co.uk
  • Musiche Kami • 17/02/24 18:03
    Galoppino - 121 interventi
    Questa è la prima delle cinque canzoni cantate da Willie Nelson per la colonna sonora del film, un arrangiamento con l'armonica da lui proposto del celebre brano del 1970 "Midnight Rider" della The Allman Brothers Band.
    https://youtu.be/latQuUbbEC0?si=ncyMqbpN2yfgUE7n