I compari - Film (1971)

I compari
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Titolo originale: McCabe & Mrs. Miller
Anno: 1971
Genere: western (colore)
Note: "McCabe and Mrs. Miller"

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/04/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO
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Il Gobbo 30/04/07 13:26 - 3015 commenti

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John McCabe è un avventuriero, Constance Miller una prostituta: i due fanno fortuna gestendo un bordello per minatori su nelle montagne. Ma arriva la concorrenza, che non gioca pulito. Amaro western revisionista di un Altman che non ti aspetti: ruba a Il grande silenzio di Corbucci l'idea dell'ambientazione fra le nevi, sfruttandola magistralmente per accentuare il realismo della rappresentazione. Il mito iniza a scricchiolare. Grandi attori, bella colonna sonora di Leonard Cohen. Classico.

Caesars 2/05/07 15:34 - 3779 commenti

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Western anomalo diretto da Altman negli anni '70. In quegli anni la mitologia western è stata più volte riletta in modo diametralmente opposto a quanto fatto fino a quel momento e anche in questo caso siamo di fronte ad un film che mostra personaggi che sono tutto fuorché eroici. Buona l'interpretazione sia di Warren Beatty che di Julie Christie. Decisamente interessante e consigliabile.

Daniela 14/07/09 13:50 - 12625 commenti

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Western smitizzante nella rappresentazione, come spesso accadeva in questi anni - l'impresa pioneristica è la gestione di una casa di malaffare, i protagonisti sono uno sbruffone incosciente ed una prostituta oppiomane, destinati ad essere sconfitti di fronte al capitalismo avanzante - ma con un cuore romantico e malinconicamente struggente. Impossibile non patteggiare per McCabe e per il suo timido amore per Mrs.Miller, sperando che riesca a scioglierne l'arido cuore. Belle la fotografia invernale (Zsigmond) e la colonna sonora (Cohen).
MEMORABILE: McCabe in mezzo alla neve, Mrs. Miller nella fumeria d'oppio

Saintgifts 25/09/10 01:25 - 4098 commenti

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Tra neve e ghiaccio un western anomalo, ma non tanto poi, visto che c'è il duello finale, rigorosamente impari, come in tanti altri western. E c'è pure il potente che se non accetti la proposta con le buone allora manda gli ammazzasette di turno. Tutto questo in nome della famosa libertà d'impresa tanto osannata e su cui si fonda il sistema americano e dove ognuno, con qualche capacità, può mettersi in affari, in qualsiaisi tipo di affari. Cieli grigi fuori e baracche riscaldate dove vivono i minatori. Chiesa e bordello a fronteggiarsi.

Buiomega71 12/01/11 19:12 - 2901 commenti

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Straordinario western altmaniano dove basterebbe solo questo meraviglioso titolo a mandare tutta l'opera del sopravvalutatissimo Sergio Leone in cantina. Fango, neve, solitudine, violenza, un west crepuscolare e oscuro. Dal duello molto poco cinematografico ("Fammi vedere la tua pistola") al finale tra la neve (e credo che Kubrick se ne ricorderà per Shining), alla Christie nella fumeria d'oppio (che anche il sior Leone citerà) sino a esplosioni di violenza (il braccio maciullato). Capolavoro, forse il miglior western in assoluto.
MEMORABILE: La chiesetta in fiamme; Julie Christie strafatta d'oppio.

Hackett 14/05/12 17:40 - 1865 commenti

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Il west secondo il grande Altman. I compari è un fantastico western crepuscolare che ha però la forza dei classici. Incorniciate da un fotografia meravigliosa (che va dal bianco al bruciato), scorrono le vite di uomini e donne normali nella loro affannata lotta quotidiana per sopravvivere. Non ci sono eroi, pupe da salvare o indiani, ma piccoli uomini in un mondo spietato e ostile. Lo stile e la mano del regista sono sicuri e il film non è che un ennesimo capitolo del suo racconto disperato dell "incubo americano".
MEMORABILE: La morte del giovane Carradine: improvvisa, insensata, violenta. Altmaniana.

Cotola 10/08/12 01:38 - 9009 commenti

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Questo western parzialmente atipico conferma la grandissima versalità e l'enorme talento di Altman che realizza l'ennesima perla ove si scaglia contro la società americana ed i suoi valori fondanti. Nello specifico i bersagli sono il pionerismo ed il mito del libero mercato e della libera iniziativa. Il clima inizialmente scanzonato e scalcinato si trasforma pian piano in profondamente violento, drammatico, e tutto si colora di lordume, "corruzione" e profonda e disperata solitudine. Bella la colonna sonora di Leonard Cohen, statosferica la fotografia volutamente "sgranata" di Vilmos Zigmond.
MEMORABILE: Tutta l'ultima parte in cui la caccia all'uomo si svolge in uno splendido paese innevato. Julie Christie nella fumeria d'oppio. McCabe e Mrs. Miller.

Belfagor 12/11/12 14:53 - 2689 commenti

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L'avventuriero McCabe e la prostituta Miller gestiscono un lupanare finché non arrivano dei concorrenti decisi a giocare sporco. Con questo western crepuscolare Altman decostruisce (o meglio, distrugge) non solo i tratti caratteristici del genere ma anche una serie di miti della società americana: l'illusione di un capitalismo "sano", il mito del self-made man, la tanto decantata libera impresa. Grigio, amaro e rude persino nella fotografia, ma mai gratuito o nichilista. Cohen firma l'ottima colonna colonna sonora.
MEMORABILE: McCabe che muore nella neve mentre la Miller si stordisce con l'oppio.

Rufus68 14/10/17 23:56 - 3825 commenti

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Non c'è Dio (la chiesa incompiuta) e non ci sono eroi o eroine, ma solo mediocri maneggioni lungo la frontiera di Altman. Tutto si vende o si compra, la libera impresa è un mito per creduloni (il politico) e i candidi di cuore muoiono senza un perché (Carradine). E il duello finale, diluito in un gioco di goffaggini e nascondimenti in una landa gelida e indifferente, nega mezzo secolo di roventi sparatorie a viso aperto. Grande fotografia, grande score di Cohen.

Lythops 28/01/16 09:24 - 1019 commenti

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Il revisionismo sulla storia del West americano, fortunatamente, incominciò presto nonostante il danno già operato dai vari film esaltanti la figura dell'eroe impavido e leale, sempre illuminato dal sole. Altman crea un film buio, dove la sopravvivenza, in un modo o in un altro, è la sola a contare ed emergono così tutti gli egoismi e le loro ragioni. È un western meditativo, un nuovo genere coraggiosamente intrapreso che contiene in nuce tutti gli elementi che verranno espressi poi in Quintet. Grande fotografia. Girato in Canada.

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Rocchiola 12/03/19 17:50 - 953 commenti

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Nel western di Altman gli elementi tipici del genere sono filtrati attraverso il suo originalissimo sguardo. Così bisogna aspettare più di un’ora per sentir cantare una pistola. Ma non ci si annoia; anzi, si tratta di una delle sue opere più compatte, capace di descrivere in modo pittoresco una piccola comunità di reietti ai confini del mondo. Girato realmente in condizioni climatiche avverse, si avvale della splendida fotografata di Zsigmond e delle malinconiche ballate del primo Leonard Cohen. E il duello finale, per quanto singolare, non delude.
MEMORABILE: L’acquisto delle prostitute, L’arrivo dei tre killer; L’assassinio di Carradine; Il braccio del prete spappolato; McCabe morente nella tormenta.

Il Dandi 19/03/19 19:49 - 1917 commenti

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Straordinario film che demolisce ogni regola del western, dall'ambientazione (nevosa e di epoca tarda) alla confezione (scandita dalle canzoni contemporanee - ma in fondo senza tempo - di Leonard Cohen) ai personaggi: il gigante Beatty e la minuta Christie contraddicono la loro stessa fisicità: lui rivelandosi goffo e pavido ma commovente nel solitario e patetico riscatto a cui lo spinge solo l'amore per lei, la pragmatica prostituta che si dimostra il vero "maschio" della coppia. Sprofondare nella neve o nell'oppio? Cambia poco.
MEMORABILE: "Vorrei fare l'amore una volta con te senza pagare"; "Non so esprimere ciò che provo"; L'uovo crudo di McCabe; Il duello a tradimento; Il finale.

Capannelle 3/08/20 15:45 - 4399 commenti

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Sicuramente un western atipico e critico verso la tradizione dei personaggi forti e virili: si passa dalla innocente goffaggine del protagonista alla subdola vigliaccheria dei pistoleri inviati a farlo fuori. E poi prostitute di ogni fattezza e rango che attirano cittadini poco svegli. Altman pare divertirsi e afferma le sue doti di stile e coralità, quando vuole sa graffiare ma è qui meno incisivo e coinvolgente che in altre sue opere. Particolari la fotografia spesso sgranata di Zsigmond e le musiche di Cohen, scelte dal regista quasi per caso.

Noodles 18/02/21 19:09 - 2204 commenti

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Robert Altman è un buon regista, ma ha il fastidioso difetto della verbosità, del dover per forza prolungare oltre le scene e i film. A volte la sua tattica ha successo, altre volte no. Qui siamo in mezzo al guado. Che il film sia buono è innegabile, con i suoi bellissimi paesaggi innevati del Canada e il suo significato che va oltre la semplice storia che viene raccontata. Ma quanti punti morti inutili, quante pause eccessive, e quante scene che si potevano tagliare! Troppi silenzi in un film che non ne aveva bisogno. Da premiare l'intenzione e la qualità, ma si poteva far meglio.

Deepred89 28/11/22 12:25 - 3704 commenti

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I primissimi minuti, coi loro colori cupissimi - che in alcuni momenti, va detto, si aprono a qualche bellissimo sprazzo crepuscolare - e le loro cenette alcoliche con dialoghi farfugliati promettevano una mattonata non indifferente, ma con l'entrata in scena della brigata femminile il film acquisisce finalmente una sua ricca e stratificata identità, con personaggi mai banali e ottimamente interpretati. Dolcezza, ironia e malinconia si alternano sfociando in una lunga caccia all'uomo finale inaspettatamente tesa. Le canzoni di Cohen si intonano bene con l'atmosfera. Finale eccellente.

Kami 3/03/24 22:13 - 105 commenti

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Il miglior film western di sempre. Un capolavoro assoluto dal primo all'ultimo secondo. Colonna sonora mozzafiato, fotografia particolarmente azzeccata, regia superba, interpretazioni perfette, sceneggiatura sopraffina, ottimo montaggio: si fa fatica a trovare anche un solo difetto in questo film nettamente superiore a qualsiasi altro western perché è tutto reale e realistico. Nessuna scena è stata girata ad arte per stupire lo spettatore; il film non ebbe infatti successo, ma col tempo è stato per fortuna ampiamente rivalutato.
MEMORABILE: La colonna sonora di Leonard Cohen.
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  • Curiosità Patrick78 • 10/08/09 17:25
    Magazziniere - 545 interventi
    Secondo la classifica dei dieci migliori western di tutti i tempi stilata dall'American Film Institute(AFI)il film di Altman si è piazzato così a dimostrazione del suo straordinario valore artistico.

    1° Sentieri selvaggi
    2° Mezzogiorno di fuoco
    3° Il cavaliere della valle solitaria
    4° Gli spietati
    5° Fiume rosso
    6° Il mucchio selvaggio
    7° Butch Cassidy
    8° I COMPARI
    9° Ombre rosse
    10° Cat Ballou
  • Homevideo Rocchiola • 12/03/19 18:05
    Call center Davinotti - 1238 interventi
    Da noi solo in DVD Warner. Io posseggo l'edizione inglese recante il titolo originale che ha anche l'opzione audio italiana. Ma era stato stampato anche da noi con il titolo italiano. Si tratta di un'edizione piuttosto datata ormai fuori catalogo e venduta a prezzi molto alti anche su Internet. Il video è presentato nel corretto formato panoramico 2.35 ed è discreto anche se presenta piccole puntinature sparse e una definizione piuttosto blanda. L'immagine è abbastanza sgranata (soprattutto negli esterni) e venata di un certo chiarore di fondo che rende anche poco contrastate le numerose scene notturne (ma pare sia un elemento proprio di una fotografia che ha sfruttato spesso le luci naturali). L'audio originale mono non risulta molto potente ma abbastanza chiaro. Sarebbe interessante confrontarlo con l'edizione americana della Criterion in bluray, un region A ovviamente privo dell'audio italiano, ma che pare presenti una qualità audio-video decisamente notevole e superiore al DVD Warner.
    Ecco alcune immagini dal bluray suddetto che comunque mi pare mantengano una certa dose di grana e chiarore:
    https://www.blu-ray.com/movies/McCabe-and-Mrs-Miller-Blu-ray/43471/#Screenshots
    Ultima modifica: 13/03/19 07:42 da Zender
  • Homevideo Buiomega71 • 2/05/23 16:20
    Consigliere - 25937 interventi
    In dvd per A & R Productions, disponibile dal 19/05/2023
  • Musiche Kami • 3/03/24 21:58
    Galoppino - 121 interventi
    Durante la post-produzione di questo film, Robert Altman aveva difficoltà a trovare una colonna sonora adeguata, finché non partecipò a una festa in cui veniva riprodotto l'album "Songs of Leonard Cohen" e notò che diverse canzoni dell'album sembravano adattarsi all'atmosfera generale e ai temi del film. Cohen gli permise di utilizzare tre canzoni dell'album - "The Stranger Song", "Sisters of Mercy" e "Winter Lady".

    Fonte: IMDb
    Ultima modifica: 4/03/24 08:14 da Zender