Marlowe il poliziotto privato - Film (1975)

Marlowe il poliziotto privato
Media utenti
MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Farewell My Lovely
Anno: 1975
Genere: giallo (colore)
Note: Seguito da "Marlowe indaga" (1978). È il terzo adattamento cinematografico del romanzo "Addio, mia amata" di Raymond Chandler, dopo "The Falcon Takes Over" (1942) e "L'ombra del passato" (1945).
Lo trovi su

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Voce fuori campo dal tono inconfondibile, interni bui appena rischiarati dalle luci soffuse di lampade da tavolo... Marlowe è tornato, e questa volta ha il volto dell'eroe noir per eccellenza, quel Robert Mitchum ormai in là con gli anni che pare perfetto per donare al personaggio la caratteristica disillusione origine di un'ironia da sempre punto di forza dell'investigatore. E infatti il Marlowe di Mitchum ha i suoi numeri, non si può dire che non funzioni, così come tutto il coté che il regista gli cuce pazientemente intorno recuperando con diligenza i temi cari al genere. Il problema è però forse proprio questo: MARLOWE IL POLIZIOTTO PRIVATO,...Leggi tutto nel suo seguire con grande attenzione le tracce del grande cinema noir, non sorprende mai. Sai già quello che accadrà, prevedi facilmente dialoghi ed espressioni, financo le battute o le risposte della femme fatale di passaggio Charlotte Rampling (ben poco presente sulla scena e meno incisiva di chi l'ha preceduta). Passati i tempi in cui il fascino magnetico di Bogart riempiva la scena, a Mitchum non resta che concedere la sua presenza in ogni inquadratura senza mai imporla con primi piani ossessivi, diventando quasi parte dello scintillante quadro scenografico. Ruolo da semi-comparsa per un giovane Sylvester Stallone tra gli sgherri di turno, inevitabile ammasso di nomi a personaggi da mandare a mente col rischio di perdere per strada qualcosa.

Chiudi
TITOLO INSERITO IL GIORNO 26/04/07 DAL BENEMERITO B. LEGNANI POI DAVINOTTATO IL GIORNO 10/12/09
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

B. Legnani 26/04/07 18:52 - 5523 commenti

I gusti di B. Legnani

Imperdibile, gran bel film, da "Addio mia Amata" di Chandler (già portato sullo schermo un paio di volte), con Mitchum che scolpisce un investigatore stanco, sarcastico, privo di "joie de vivre", ma che sa fare il suo mestiere. Mirabili ambientazioni, regìa sapiente e non invasiva, fatti di contorno non disturbanti, grandissimi attori (conturbante la Rampling, fantastica la Miles). Da godere in tutto e per tutto.

Caesars 14/04/08 09:49 - 3779 commenti

I gusti di Caesars

Bella trasposizione su grande schermo del romanzo "Addio mia amata". Robert Mitchum ha la giusta faccia per interpretare il celebre investigatore privato, ma anche il resto del cast non delude e la regia di Richards ci restituisce le giuste atmosfere. Sicuramente un film da consigliare agli amanti del genere, una buona spanna sopra al successivo Marlowe indaga, pur discreto, interpretato sempre da Mitchum. Da segnalare, in parti marginali, Joe Spinell (il futuro protagonista di Maniac) e Sylvester Stallone.

Homesick 29/04/08 17:19 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Il detective di Chandler torna sullo schermo nelle vesti di Mitchum, che gli conferisce un atteggiamento ombroso, pessimista ed ironico. La regia sa come intrecciare le varie piste, ricongiungendole nella soluzione finale e dirige attori veramente in parte: il gigantesco O'Halloran, la "femme fatale" Rampling, i duri poliziotti Ireland e Stanton, l'etilica Miles.

Il Gobbo 15/12/08 09:05 - 3015 commenti

I gusti di Il Gobbo

Il ghigno sardonico e affaticato di Mitchum sembra effettivamente la faccia di Marlowe come uno l'immaginerebbe leggendo i libri, e la resa del romanzo di base è più efficace rispetto alla trasferta inglese di Marlowe indaga. Nuoce tuttavia al lavoro una regia un po' dozzinale, e una produzione che conferisce al tutto una certa piattezza da tv-movie che in parte vanifica l'atmosfera. Comunque vedibilissimo.

Tarabas 24/10/09 17:53 - 1878 commenti

I gusti di Tarabas

Inutile provare a riassumere in due righe l'intricatissima trama del film, tratta direttamente dal romanzo. Rievocando i classici del genere, il film prova a ricostruire le atmosfere inconfondibili del racconto affidandosi in sostanza a due armi. Una funziona ed è la faccia stanca di Mitchum. L'altra no ed è l'insistito ricorso alla voce off, che in alcuni momenti trasforma il film in un audiolibro. La regia è piuttosto modesta e tutta basata sulla ricostruzione d'epoca, con citazioni dall'originale di Dmytryk. Peccato, si sarebbe potuto far meglio.

Pigro 3/11/09 09:27 - 9635 commenti

I gusti di Pigro

Una donna scomparsa e un ricattato ucciso: per il detective i due casi si intrecciano sorprendentemente. Un buon noir che, al di là della storia (insinuante e avvincente in un crescendo insidioso), funziona anche per l'atmosfera nella quale si muove perfettamente a suo agio un grandissimo Mitchum, impegnato nel dipingere un Marlowe cinico e stanco: evoluzione del classico eroe, che questa volta si lascia andare in balia di eventi che non può governare, circondato da personaggi estremi se non addirittura grotteschi.

Galbo 5/11/09 07:39 - 12380 commenti

I gusti di Galbo

Decisamente una delle migliori trasposizioni di un romanzo di Chandler (è tratto da "Addio mia amata") questa diretta da Dick Richards. Come spesso accade con le storie di Marlowe, la trama è parecchio intricata, ma quello che spicca è la bellissima interpretazione di Robert Mitchum, che dà vita a un personaggio affaticato e disincantato che si muove in una città (Los Angeles) abilmente inquadrata nei suoi scorci più degradati.

Pau 29/07/10 01:48 - 125 commenti

I gusti di Pau

Dopo quella spuria del '42 e il gioiellino di Dmytryk, terza versione di "Farewell, My Lovely", nobilitata dallo splendido Marlowe di Mitchum: stanco, amareggiato, usa l'ironia e la compassione per non annegare nel putridume che lo circonda. Purtroppo la ricostruzione d'epoca è sì corretta, ma priva di fascino, forse penalizzata da una fotografia cupa; e la regia di Richards, a parte qualche buona soluzione (come la scelta di "presentarci" Marlowe con una carrellata dal basso) non brilla per personalità. Il resto del cast si limita al compitino.
MEMORABILE: "Chissà quante migliaia di ragazze carine con mutandine col pizzo erano passate da Hollywood in quei 7 anni; e certo quasi tutte se le erano sfilate".

Saintgifts 2/05/11 22:48 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

La musica, la Los Angeles notturna, gli alberghi di quarta categoria, i cappelli, le battute... c'è tutto quello che ci deve essere e c'è anche Mitchum, che non deve nemmeno sforzarsi di cambiare espressione: va bene quella che indossa dalla mattina alla sera. Se gli scappa un mezzo sorriso è con l'amico giornalaio quando parla di Joe DiMaggio. Se Mitchum va bene come Marlowe, tutto il resto è prevedibile, come i colpi in testa che l'investigatore prende regolarmente (e questo non aiuta a tenere alto l'interesse, anche se la trama chiede attenzione).

Markvale 5/09/11 11:34 - 143 commenti

I gusti di Markvale

Era certamente un azzardo riadattare per il grande schermo i romanzi di Chandler sul disincantato detective privato già interpretato dal fascinoso Humphrey Bogart. A conti fatti si può sostenere che la scommessa è vinta. Senza grandi impennate la vicenda poliziesca - agile e veloce - si fa seguire con interesse e il clima degli anni Quaranta viene reso ottimamente. Ma la vera carta vincente è rappresentata dal bravissimo e anziano Mitchum. Dopo Bogart, il migliore e credibile Marlowe possibile...

Sylvia Miles HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina CaloreSpazio vuotoLocandina SentinelSpazio vuotoLocandina Il tunnel dell'orroreSpazio vuotoLocandina Delitto sotto il sole

Beffardo57 14/07/13 21:46 - 262 commenti

I gusti di Beffardo57

Forse il miglior Marlowe visto al cinema (quello di Altman con Elliott Gould non fa testo, è un'altra cosa, per quanto pregevole). Fedelissimo a Chandler, tranne che nell'età del protagonista: Mitchum è più vecchio di vent'anni rispetto al modello letterario e ancora più stanco e disilluso. Citazioni dalla pittura di Hopper, musiche appropriate, confezione di lusso. C'è pure Stallone in una delle sue prime apparizioni e Charlotte Rampling come fatale dark lady. Un piacere, per lo spettatore.

Vitgar 26/10/14 10:09 - 586 commenti

I gusti di Vitgar

Eccellente resa filmica di uno dei classici di Chandler. In un'America torbida e diluita nel whiskey, a un passo dall'ingresso in guerra, il poliziotto Marlowe, disilluso e stanco si trova a indagare su un caso complicato dal finale a sorpresa. Marlowe sembra scritto apposta per Mitchum, che conferma ancora una volta quanto il poliziesco, più che il western, sia il suo genere. Rampling bella e sensuale. Ottima regia, ottima fotografia, musiche ad hoc. Da vedere.

Myvincent 8/02/15 07:41 - 3727 commenti

I gusti di Myvincent

Anche stavolta il detective privato Marlowe non esiterà per ficcarsi nei guai in ambienti loschissimi, ma solo per motivi deontologici. Un grande Robert Mitchum ritaglia un personaggio classico dallo slancio oramai stanco e maturo, ma sempre dalle grandi doti umane. La trama, un po' intricata, si dipana velocemente nel finale a sorpresa.

Nicola81 27/06/15 14:38 - 2840 commenti

I gusti di Nicola81

Riuscita trasposizione di uno dei più noti romanzi di Chandler, di cui mantiene la complessità dell'intreccio e il mix tra amarezza e ironia. Bella ricostruzione ambientale e ottimo cast, dominato da un Mitchum semplicemente perfetto al cui fianco ruotano la sinuosa Rampling, la sciroccata Miles, l'imponente O'Halloran e la coppia di poliziotti Ireland/Stanton. Le uniche sbavature riguardano la regia (professionale ma priva di particolari guizzi) e la voce narrante a tratti troppo invadente, ma ci si può tranquillamente passare sopra.
MEMORABILE: Il finale.

Daniela 23/07/15 12:14 - 12625 commenti

I gusti di Daniela

Dal più bello fra i romanzi di Chandler, una delle migliori trasposizioni sullo schermo delle indagini del"private eye" Philiph Marlowe. Mitchum si deve confrontare non tanto con Dick Powell quanto con il fantasma ingombrante di Bogey e l'interpretazione fra il cinico ed il malinconico di Gould, e se la cava benissimo cesellando un personaggio stanco, senza più certezze né illusioni, che, complice il tipico sguardo assonnato dei suoi anni maturi, sembra attraversare la vicenda come sospeso fra sogno e incubo. Nel resto del cast, perfetta la gelida Velma della Rampling.

Rufus68 31/03/20 23:49 - 3825 commenti

I gusti di Rufus68

Il classico film che si vede e rivede infinitamente per il semplice piacere di ritrovare attori e meccanismi oliatissimi. Il volto da pugile ritroso di Mitchum, il sarcasmo crepuscolare di Chandler, il brutto, la bella e il cattivo bastano a confezionare un prodotto d'immarcescibile godibilità. Bene la Rampling femme fatale e Stanton sbirro reazionario, ma a sorprendere è la Miles ubriacona. Peccato che la regia sia di una piattezza inesorabile.

Pessoa 25/06/20 11:50 - 2476 commenti

I gusti di Pessoa

Noir a tinte forti, come nella migliore tradizione del genere, per questo ennesimo Marlowe di celluloide. Mitchum pensa bene di scrollarsi di dosso l'ombra lunga di Bogart fin dalle prime scene, disegnandosi un Marlowe tutto suo, nel complesso convincente e ben interpretato. Tutto funziona come dovrebbe e anche i personaggi di contorno sono molto convincenti. Alla Rampling manca forse l'aura fatale del caso ma non il talento. Montaggio eccellente e ritmo serrato. Buona fotografia di Alonso che in b/n forse sarebbe stata anche più bella. Un signor film, che vale la pena vedere!
MEMORABILE: Le interpretazioni di Sylvia Miles e Jack O'Halloran.

Faggi 15/07/20 14:58 - 1549 commenti

I gusti di Faggi

Addio amore mio... Enigma e languore; la notte e la luce dei neon; l'amarezza incontrovertibile; la femmina perversa; la disillusione e il fatalismo; il piombo dei proiettili a suggellare il disincanto tragico. L'anima nera del noir classico appare, nitida e demoniaca, in respiro fluido e relativo alle prestazioni del poliziotto privato (e tutto può accadere nel labirinto oscuro dell'investigazione). Mitchum indimenticabile, Rampling zucchero velenoso; fotografia e colori che non fanno rimpiangere il bianco e nero storico; ambienti irrinunciabili; musica sognante e crudele.

Bullseye2 22/08/22 14:01 - 393 commenti

I gusti di Bullseye2

Capolavoro del regista Richards che rende viva la miscela di Chandler composta da noir altissimo e pulp fiction sordida: il film è un vero viaggio in una Los Angeles marcia e squallida, dove più si scende in basso e più ci si ritrova in un vero inferno dantesco. Onirico come i veri grandi noir, violento come i migliori polizieschi '70 ma con la classe del grande cinema americano anni '30 resta uno dei film più importanti del cinema nero di sempre, oltretutto con un cast stellare, Mitchum in primis, vera icona del duro sul grande schermo e, con Bogart, uno dei migliori Marlowe.

Rambo90 8/04/23 15:36 - 7679 commenti

I gusti di Rambo90

Il migliore dei due Marlowe di Mitchum è anche un'ottima trasposizione del personaggio di Chandler, con una sceneggiatura che riesce a far comprendere bene tutti i passaggi di un'intricata trama e un cast che cesella bene i vari personaggi. La Rampling è di una bellezza glaciale, perfetta per il personaggio, mentre la regia riesce a ricreare lo squallore degli ambienti, siano essi signorili o poveri. Bellissimo colpo di scena finale.

Dick Richards HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina La bandera - Marcia o muoriSpazio vuotoLocandina Death Valley - Una vacanza nell'estremo terroreSpazio vuotoLocandina Black JackSpazio vuotoLocandina Fango, sudore e polvere da sparo

Mattatore 16/07/23 16:33 - 79 commenti

I gusti di Mattatore

Ottima e corposa terza trasposizione cinematografica del fortunato romanzo chandleriano, qui arricchito e mai banalizzato da un'abile regia, eccellente nel disegno delle atmosfere di Los Angeles più torbide e fumose, colme fino all'orlo di personaggi ora squallidi ora seducenti, ora silenti ora pericolosamente rumorosi. Ognuna di tali pedine viene magistralmente incatenata all'altra, in una fitta trama di legami sbrigliata solo mediante un'affascinante e amara agnizione finale. Mitchum plana con sguardo disincantato, conscio della sua piena e incommutabile maturità. Sostanzioso.

Cotola 26/07/23 20:01 - 9009 commenti

I gusti di Cotola

Bella trasposizione, del noto e notevole romanzo di Chandler, che oltre a scorrere piacevolmente e a coinvolgere lo spettatore, si segnala per una cura dei particolari non comune. Colpisce quindi più per certe piccole, deliziose, cose che per il quadro generale che comunque funziona benissimo, regalandoci una riuscita, certo soprattutto per merito del testo di partenza, e classica storia noir in cui si è sempre curiosi di sapere come andranno avanti le cose. Mitchum è ottimo; la Rampling è decisamente conturbante e perfetta nel suo ruolo. Particina per Stallone.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Cotola • 21/12/08 11:54
    Consigliere avanzato - 3842 interventi
    Scusate ma non sono d'accordo: il film, infatti, non è affatto un remake dello splendido
    "L'ombra del passato". Certo entrambe le pellicole sono tratte dalle stesso libro (ed ecco perchè la trama è uguale) ma questo capita molto spesso. Se tutti i film tratti da uno stesso libro fossero remake allora tutti i film su Dracula (tanto per fare solo un esempio ma se ne potrebbero citare a decine) lo sarebbero?
    D'altronde su nessun sito o libro o dizionario di cinema si parla di questo film come di un remake (generalmente, infatti, il remake è un'operazione palese dichiarata dal regista...l'ultimo esempio è "Ultimatum alla terra" che rifa (a quanto pare male) lo il grande film di Wise.
    In ogni caso non lo dico per fare polemica con Tarabas nè tanto meno col nostro sommo maestro che ha apposto il bollino di "R" alla pellicola in questione. Era solo per segnalare la cosa, poichè magari qualcuno a cui è piaciuto l'altro film potrebbe interessarsi a questo sperando in un remake e trovarsi poi spiazzato.


    P.S.

    Il libro di Chandler da cui è tratto è uno dei migliori e dei più famosi "Addio mia amata".
    Tra l'altro ne fu tratta anche una terza versione cinematografica (oltre alle due citate) dal titolo "The falcon takes over" che è la prima in ordine di tempo.
  • Discussione Tarabas • 21/12/08 15:09
    Segretario - 2069 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Scusate ma non sono d'accordo: il film, infatti, non è affatto un remake dello splendido
    "L'ombra del passato". Certo entrambe le pellicole sono tratte dalle stesso libro (ed ecco perchè la trama è uguale) ma questo capita molto spesso. Se tutti i film tratti da uno stesso libro fossero remake allora tutti i film su Dracula (tanto per fare solo un esempio ma se ne potrebbero citare a decine) lo sarebbero?
    D'altronde su nessun sito o libro o dizionario di cinema si parla di questo film come di un remake (generalmente, infatti, il remake è un'operazione palese dichiarata dal regista...l'ultimo esempio è "Ultimatum alla terra" che rifa (a quanto pare male) lo il grande film di Wise.
    In ogni caso non lo dico per fare polemica con Tarabas nè tanto meno col nostro sommo maestro che ha apposto il bollino di "R" alla pellicola in questione. Era solo per segnalare la cosa, poichè magari qualcuno a cui è piaciuto l'altro film potrebbe interessarsi a questo sperando in un remake e trovarsi poi spiazzato.


    Ciao, la tua osservazione è pertinente, anche se il parallelo con le storie di Dracula mi pare non regga. Il libro di Bram Stoker non è certo l'unico che parli del noto vampiro e le varianti sono davvero tante.
    Hai senza dubbio ragione nel dire che non tutti i film tratti dallo stesso libro possono essere considerati dei remakes, però a me i due film sembrano davvero molto simili, al di là della comune origine letteraria .Per questo ho fatto la segnalazione.
    Comunque lascio ovviamente ai responsabili del sito la decisione.
    Alla prossima.
    Ultima modifica: 21/12/08 23:10 da Tarabas
  • Discussione Zender • 21/12/08 16:13
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Annosa questione, purtroppo. Per parlare di "vero" remake sicuramente bisognerebbe che il film fosse tratto non tanto dallo stesso libro ma dalla stessa sceneggiatura o soggetto originale (come appunto nel caso di ULTIMATUM ALLA TERRA). Tuttavia qui abbiamo inserito per esempio come remake anche film come IL GIOCO DI RIPLEY, che pur essendo diverso dall'AMICO AMERICANO, e molto, trae spunto dalla medesima matrice letteraria. Il discorso è questo: se si vuole essere precisi al massimo i remake non sarebbero poi tanti e quindi si era scelto di segnalare come remake anche i film tratti dallo stesso libro. Operazione da farsi non con i libri clamorosamente sfruttati come fonte tipo appunto Dracula, Il fantasma dell'Opera e pochi altri, che restavano eccezioni.
  • Discussione B. Legnani • 21/12/08 17:31
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Io stesso, or sono venti mesi, avevo segnalato che ben due film precedenti erano tratti dallo stesso libro.
    Se ora si fa un INFERNO dantesco dobbiamo dire che è il remake del film fatto da Giuseppe De Liguoro nel 1911? Non credo.
    Per me un film tratto da un libro donde già fu tratto un film non è un remake, a meno che non sia stata usata la medesima sceneggiatura, più o meno rifatta.
    Ultima modifica: 22/12/08 01:33 da B. Legnani
  • Discussione Zender • 22/12/08 10:24
    Capo scrivano - 47727 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Per me un film tratto da un libro donde già fu tratto un film non è un remake, a meno che non sia stata usata la medesima sceneggiatura, più o meno rifatta.
    Infatti, non solo per te. Non è un remake vero, però possiamo ugualmente usare il simbolo per indicare che la fonte è la medesima. D'altra parte ho visto che lo stesso Cotola nel commento del GIOCO DI RIPLEY ha parlato di remake di L'AMICO AMERICANO...
  • Curiosità Columbo • 23/05/11 09:09
    Pulizia ai piani - 1098 interventi
    Sylvia Miles si guadagnò una nomination all'Oscar come attrice non protagonista.
  • Musiche Columbo • 23/05/11 09:15
    Pulizia ai piani - 1098 interventi
    Appropriate all'atmosfera "hard boiled" le musiche di David Shire:

    http://www.youtube.com/watch?v=TvFaCouO32c
  • Curiosità Daniela • 23/07/15 12:26
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Nel cast figura anche Jim Thompson nel ruolo del giudice Grayle, uno dei clienti di Marlowe: si tratta dell'unica esperienza come attore di questo romanziere e sceneggiatore a cui il cinema deve molto.
    In particolare, sono suoi i dialoghi di Rapina a mano armata e la sceneggiatura di Orizzonti di gloria, mentre sono tratti da suoi romanzi i soggetti di vari film, come Getaway!, Colpo di spugna, Rischiose abitudini, The Killer Inside Me.
  • Curiosità Fauno • 19/12/18 17:48
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Dalla collezione cartacea Fauno, il flano del film:

  • Musiche Lucius • 2/11/22 13:48
    Scrivano - 9063 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa Collezione Lucius, il 45 giri originale italiano:

    [img size=300]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images62/marlowes.jpg[/img]
    Ultima modifica: 2/11/22 15:09 da Zender