Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/04/07 DAL BENEMERITO COTOLA
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Cotola 27/03/09 17:43 - 9052 commenti

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Ispirandosi alle "gesta" criminali del bandito sardo Graziano Mesina (e ad un libro dell'epoca), Lizzani dirige con la solita professionalità ed efficacia una pellicola in cui mescola abilmente, come spesso accade nei suoi film, realtà e finzione, intrattenimento e denuncia-riflessione. Ne viene fuori un film in puro stile "Lizzani", dai risultati dignitosi ma non certo eccezionali. In ogni caso interessante soprattutto per chi voglia iniziare ad informarsi su fatti ormai misconosciuti della storia del nostro paese.

Daniela 27/07/17 11:46 - 12671 commenti

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In altre occasioni Lizzani ha dato prova di saper fondere cronaca, ritratto d'ambiente e denuncia sociale in uno spettacolo avvincente. Se ciò non avviene con la stessa efficacia in questo film ispirato alle imprese criminali del bandito sardo Graziano Mesina lo si deve in parte alle modalità adottate nella narrazione, a volte troppo "condensata" con un effetto bignami, e soprattutto alla scelta del protagonista. Pur se doppiato, Terence Hill risulta il meno centrato in un cast che comprende facce "giuste" come Wolff ed anche Backy. Film modesto, ma documento interessante.

Rigoletto 11/04/12 18:30 - 1787 commenti

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Pellicola che racconta il mondo del banditismo sardo e la figura di Graziano Mesina raccontata con mano ferma e capace dal bravo Carlo Lizzani, esperto di crime-movies ispirati alla cronaca nera. Bravo Terence Hill in un ruolo non facile. Splendida l'ambientazione del Supramonte. Film che merita una visione perché getta una luce su un disagio e una realtà pressochè impenetrabili. **1/2

Giùan 25/05/12 11:07 - 4562 commenti

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Altro tassello dell'originale, inimitabile lavoro di cinematografia socio-etnografica di Carlo Lizzani. Oggi le chiaman docu-fiction, ma che distanza dallo slancio genuino se pur "scientificamente" ingenuo dei suoi film. Così, se le radici del banditismo sardo non traspaiono nella loro irriproducibile arcaicità, il ritratto filmato del Re del Supramonte, "Grazianeddu", ce lo rivela nella sua primordiale ambiguità, legata però al quadro storico di quegli anni maledetti. Superato l'impatto "linguistico", Hill dà un encomiabile prova di ferinità recitativa.
MEMORABILE: Hill che salta tra le rocce e si infratta nei cunicoli barbaricini; Wolff versione "terzo livello" in giacca e cravatta; Lo split screen finale.

Homesick 21/09/13 18:19 - 5737 commenti

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Crudo, grezzo e violento come le inchieste documentarie di cronaca nera su cui Lizzani è esperto, presenta il banditismo sardo come il portato di un’arretratezza atavica: l’uso delle armi non è che un rimedio a breve termine e non può certo sradicarne le cause prime. Sanguigna e atletica la prestazione di Terence Hill, che guadagna parecchio dal doppiaggio di Pino Colizzi; Don Backy e molte altre facce eccellenti (Wolff, Cimarosa, Martell) ghignano in seconda fila.
MEMORABILE: Hill si autolesiona per poter uscire dalla cella.

Saintgifts 12/06/13 15:48 - 4098 commenti

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Terence Hill presta le sue doti atletiche alla figura di Graziano Mesina (Graziano Cassita nel film), famoso bandito sardo, anzi barbaricino, all'epoca dell'uscita di questo lavoro e tristemente agli onori della cronaca a tutt'oggi. La Barbagia è l'altra protagonista del film e Lizzani ce la mostra in tutta la sua selvaggia bellezza, facendoci scoprire come fosse possibile scomparirci dentro per quelli che la conoscevano. Tentativo abbastanza riuscito di raccontare le origini di certo banditismo sardo. Buone le musiche di Don Backy.
MEMORABILE: Le rocce di Supramonte.

Fauno 26/08/13 10:14 - 2212 commenti

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Sapevo che Hill se la cavava bene anche nei drammi, ma questa interpretazione di Mesina con un nome fittizio è quasi unica... fra l'altro è l'ennesimo personaggio scaricato quando non più affidabile. Lizzani dal canto suo è bravo a non trascurare il dettaglio della discendenza di molti latifondisti da speculatori e usurai del XVIII secolo e da lì è più facile capire come dai furti di gregge e dalle faide si sia passato ai sequestri di persona... L'irraggiugibilità dei luoghi già la conoscevamo, le bombe a mano ai poliziotti forse no...
MEMORABILE: La facoltà di veterinaria di Sassari!

Furetto60 18/08/14 08:39 - 1196 commenti

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Un giovane e atletico Terence Hill presta il volto alla storia del bandito Mesina, che viene tratteggiato come un inquieto a metà strada tra Robin Hood e un guerrigliero; i contatti con alte sfere per gestire il giro dei sequestri di persona rivela che in realtà si trattava di qualcosa di diverso. Interessante per le riprese e inserti regionali, il film resta forse un po' sopra la vicenda, forse per non appesantirla, restando comunque nel solco della cronaca.
MEMORABILE: L'esuberante vitalica fisica del Mesina, ottimamente resa dalla fisicità di Terence Hill.

Nicola81 1/11/15 20:47 - 2862 commenti

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Un film da riscoprire. Aspro come la Sardegna in cui si svolge, concettualmente simile a Banditi a Milano, anche se il banditismo sardo è argomento senz'altro meno affascinante rispetto alla malavita meneghina. A Lizzani va comunque riconosciuto il merito di aver indagato una complessa realtà ambientale con realismo e competenza, senza per questo sacrificare le ragioni dello spettacolo (rastrellamenti e sparatorie rendono il ritmo piuttosto vivace). Buon cast, in cui si rivela davvero azzeccata la scelta di Terence Hill come protagonista.
MEMORABILE: Il finale.

Pessoa 29/01/17 13:13 - 2476 commenti

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Instant movie di Lizzani sulle gesta di Graziano Mesina, la Primula Rossa del banditismo sardo, realizzato alcuni mesi dopo il bel Pelle di bandito di Livi sullo stesso argomento. Lo stile rigoroso di Lizzani, come di consueto inframmezzato da parti documentaristiche, non si limita alla biografia più o meno romanzata del bandito, interpretato da un bravissimo Terence Hill, fornendo un'importante riflessione sul fenomeno del banditismo, dalla genesi fino alla degenerazione. Buoni i dialoghi, sebbene il budget non consenta miracoli. Interessante!

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Alex1988 19/10/17 18:17 - 728 commenti

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Sembra una "brutta" copia di Banditi a Milano, uscito l'anno prima. Invece Lizzani è riuscito, seppur non con gli stessi esiti del film precedente, a realizzare un altro buon film, il cui sfondo, stavolta, non è una qualsiasi metropoli italiana ma le montagne sarde. Un inedito Terence Hill ne è il protagonista, coadiuvato da un buon cast, tra cui il Don Backy (autore anche delle musiche) del film sopracitato. Da vedere.

Noodles 25/02/19 23:25 - 2233 commenti

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Carlo Lizzani non sbaglia un colpo e descrive in maniera cruda e soprattutto realistica, come nel suo stile, le vicende del bandito sardo Graziano Mesina, splendidamente interpretato da un Terence Hill credibile come poche altre volte. Splendidi gli scenari barbaricini e ottimo il cast di contorno. Unica pecca qualche lieve calo di ritmo qua e là. Colpisce sentire Terence Hill doppiato con l'accento sardo.

Domila1 20/08/19 14:45 - 63 commenti

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Film molto ben realizzato che racconta la storia del bandito sardo Graziano Mesina (qui modificato in Cassita). Diretto da Lizzani, ci mostra anche suggestive location in Barbagia. Terence Hill è in una delle sue prime (e migliori) prove da protagonista senza Bud Spencer, rivelandosi molto bravo anche in questi ruoli insoliti. Il film intrattiene, non vi sono punti morti nella narrazione e nel cast figura il bravo Frank Wolff (già apparso con Girotti in Dio perdona... io no!).
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  • Musiche Lucius • 13/11/17 11:08
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale apribile:

    Ultima modifica: 13/11/17 14:15 da Zender