Allegro non troppo - Film d'animazione (1977)

Allegro non troppo
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/03/07 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO
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Puppigallo 22/03/07 09:08 - 5275 commenti

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Poteva essere grande, ma per colpa di qualche scemenza di troppo (le vecchiette a lungo stufano e alcune scenette sono stucchevoli) non fa il salto decisivo. Resta comunque un fulgido esempio della creatività mista a genialità artistica di Bruno Bozzetto (il rudere e il gatto, l’ape, il signor Rossi bruciacchiato, il serpente, i finali col fantastico custode cartone animato). Bravo Nichetti nella parte del disegnatore pasticcione. Nonostante tutto, da non perdere.
MEMORABILE: La marcia dei dinosauri.

B. Legnani 22/05/07 01:14 - 5532 commenti

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Disegni stupendi e intermezzi comici simpatici per un film che bisogna vedere. Forse la musica accompagnata in modo meno brillante è il "Preludio al pomeriggio di un fauno" ma, degli altri, almeno quattro sono eccellenti: "Danza Slava", "Bolero", "Valzer triste" e un Concerto vivaldiano.
MEMORABILE: Il "Bolero" di Ravel.

Pigro 28/08/08 09:20 - 9666 commenti

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Una squinternata orchestra di vecchiette alle prese con capolavori della musica classica durante i quali prendono forma storie a cartoni animati. Deliziosa risposta italiana alla disneyana Fantasia, a cui viene opposta una straripante ironia accompagnata dalla felice vivacità dei disegni di Bozzetto (la storia più bella è quella dell’ape al pic-nic). Anche la parte con gli attori (ottimo Nichetti) è ricca di gag che agiscono per contrasto rispetto ai cartoni. Un piccolo classico.

Galbo 1/09/08 05:47 - 12393 commenti

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Con quest'opera animata (ma non solo), Bruno Bozzetto realizza una sorta di Fantasia italiano. Come per la celebre opera Disney, questo lavoro è caratterizzato dalla forte interazione tra animazione e musica, che non appare fine a sé stessa ma finalizzata a storie compiute, con simpatici intermezzi recitati da attori "umani". Molto divertente, il film è nello stesso tempo un'opera matura che invita lo spettatore a riflessioni non banali su vari argomenti.

Undying 2/09/08 17:52 - 3807 commenti

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Ottimo esemplare (uno dei rarissimi di stampo italiano) in grado di conciliare l'animazione con una buona colonna sonora. Particolarmente curato, riesce a raggiungere un risultato più che dignitoso pure nei segmenti composti da veri attori, destinati ad "interlacciarsi" con i cartoni animati. Le matite di Bozzetto sono "magiche" e, pur se ispirate dal più celebre Fantasia disneyano, riescono a lasciare piacevolmente impresso nella mente, anche a distanza di tempo, il buon tratto dell'artista.

Ford 18/05/09 10:20 - 582 commenti

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Il "Fantasia all'italiana" è un'opera che regala momenti visivamente arditi intervallati da divertenti momenti dal vero con un Nichetti mattatore a metà tra Woody Allen e Paperino. La resa a disegni animati dei pezzi è convincente, il tratto semplice di Bozzetto a tratti si fa più elaborato con una fluidità dell'animazione davvero lodevole; peccato che la scelta dei pezzi abbia premiato musiche riflessive, mentre sarebbe stato forse più interessante vedere la resa su pezzi più ritmati (ottimo il Bolero, infatti).

Rebis 10/09/09 18:32 - 2337 commenti

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Oggi che l'animazione per adulti è stata largamente metabolizzata emergono lampanti i limiti dell'operazione (la cornice narrativa fine a sé stessa, forti scompensi ritmici, diffuse incongruenze nell'utilizzo delle musiche e nello sviluppo dei racconti), ma all'epoca dovette rappresentare un vero film di rottura, capace di veicolare attraverso il disegno contenuti filosofici e sociali che valicano la parodia (effimera) del capolavoro Disney. Bozzetto tuttavia vola alto quando libera l'animazione dai rigori della morale evadendo nel delirio puro. Discontinuo, non facile da amare.
MEMORABILE: Gli omini all'unisono; storia di un'ape; la stanza dei finali....

Giacomovie 19/06/10 19:32 - 1398 commenti

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All'inizio del film Maurizio Micheli, nel presentarlo, dice che: "è un film destinato all'immortalità". E, anche se può sembrare strano, non ha tutti i torti, perché associa due espressioni artistiche di per sé uniche e senza tempo: il disegno e la musica. E qui sta la genialità del film, nell'aver creato disegni originali, fantasiosi ed incantevoli, che si muovono perfettamente al ritmo dettato dal brano musicale. Immagini e musica si commentano, quindi, a vicenda. Molto divertenti anche le scenette in bianco/nero tra un brano e l'altro. ***!

Cotola 15/08/12 11:24 - 9043 commenti

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Il Fantasia italiano con in più elementi di critica nei confronti del genere umano: ogni segmento animato, infatti, è intriso di un profondo pessimismo e tende a mettere in rilievo le storture di cui l’uomo è portatore con tutto il suo carico di negatività per gli altri. A rendere l’atmosfera allegra (ma non troppo) ci pensano gli inserti con attori in carne e ossa. Tante le meraviglie animate ma la perfetta armonia tra musica e movimenti si trova soprattutto nel pezzo del Bolero di Ravel.

Paulaster 18/11/16 10:12 - 4419 commenti

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In un teatro abbandonato si inscenano grazie all'animazione classici della musica. Inserti in stile goliardico con le vecchiette suonatrici o presi da Stanlio e Ollio per gli screzi verso il palco, ma regna un profondo pessimismo. L'uomo porta alla rovina il proprio genere, cosa sottolineata nel finale apocalittico. Prima si apprezzano il Bolero con l'andamento musicale che segue i personaggi e Vivaldi. Intermezzi funzionali con la primordiale comicità di Nichetti.
MEMORABILE: Dio che si tappa le orecchie; L'atleta diviso in due dal filo di lana.

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Lythops 8/02/17 17:00 - 1019 commenti

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Insomma, anche se forse non nelle intenzioni dell'autore, il film è una rivendicazione del fratello maggiore (?) sfornato da Disney, solo con contenuti molto più profondi, una visione più reale della vita e metafore molto più azzeccate. Interessanti e divertenti gli episodi girati dal vivo che fanno da ponte tra un capolavoro animato e l'altro, con un finale imperdibile. E il disegno vero vince sul computer 10 a 0.

Liv 29/09/17 16:09 - 237 commenti

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Opera incantevole, che mostra equilibrio fra la leggerezza degli intermezzi e la pesantezza dei temi esistenziali, affrontati con un pessimismo un po' convenzionale. Deve molto a Fantasia per l'idea di fondo e a Yellow Submarine per il lavoro di animazione. Questi ultimi, forse, si prendono un po' meno sul serio e sono un po' più curati formalmente. Tuttavia rimane uno dei migliori cartoni animati italiani (se non il migliore).
MEMORABILE: La vita primordiale che si genera da un rimasuglio di CocaCola in fondo alla bottiglia: un fatto casuale o l'ironia di un dio che si annoia e gioca.

Rambo90 20/09/19 15:32 - 7697 commenti

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Un Fantasia anarcoide e metaforico, nel quale l'indubbia qualità dei segmenti animati (con segni tutt'altro che disneyani) la fa da padrone insieme a un felice abbinamento musicale. Peccato per gli intermezzi in live action dalla comicità un po' ripetitiva e non sempre azzeccata, nonostante un Micheli in forma e il simpatico Nichetti. Tra i vari episodi il Bolero e il gatto del valzer triste rimangono particolarmente impressi. Un buon esperimento.
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  • Curiosità Zender • 12/02/09 09:47
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Dalla prestigiosa mostra itinerante "I flani di Legnani" curata per l'appunto dal caro Buono con il contributo al restauro di Zender, ecco il flano di "Allegro non troppo":

  • Curiosità Raremirko • 1/06/14 00:40
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    * L'episodio con la donna nuda venne creato a partire dal corpo di una reale modella.

    * L'episodio con il gatto ed il rudere è autobiografico riguardo il regista, visto che un suo gatto scappò davvero in un rudere.

    * Lo stesso rudere è stato ricalcato su di un modello reale situato a Milano.

    * Il film non fu distribuito per 3 anni, risultando uscito dapprima in America.


    Fonte: extra del dvd