The dreamers - I sognatori - Film (2003)

The dreamers - I sognatori
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Titolo originale: The dreamers
Anno: 2003
Genere: drammatico (colore)
Note: Soggetto basato sul romanzo dello scrittore scozzese Gilbert Adair "The Holy Innocents", anche l'autore della sceneggiatura del film.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/03/07 DAL BENEMERITO LELE EMO
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Lele Emo 21/03/07 15:33 - 184 commenti

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Interpretazione magistrale del già magistrale ma semi-sconosciuto Micheal Pitt (Last Days, Hedwig), film drammatico/erotico che a mio parere ripropone il "menagè a trois" del già celebre Jules e Jim, arrivando ad attingere addirittura a scene chiave dello stesso riproposte con un feel moderno, ma che a differenza del primo riesce ad essere strutturalmente oscuro, dando una visione "appart" dell'incendiario scenario sessantottino di Parigi. Stupenda la sequenza alla Cinematéque. Straordinario.

G.Godardi 21/03/07 17:24 - 950 commenti

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I primi 45 minuti sono splendidi: sembra di assistere ad un vero atto d'amore nei confronti del cinema, del 68 e della nuovelle vague. Poi tutto si fa intimo e prevale il Bertolucci vouyeristico. Girato più che bene con magistrale scelta delle musiche e di alcuni spezzoni di film che hanno fatto storia. Ma nel complesso rimane, oltre che un'occasione sprecata, una cocente delusione. Certo che c'è sempre la Green che è un gran bel vedere... ma non basta. Critici maligni dicono che è un film sul 69...

Homesick 1/05/07 10:59 - 5737 commenti

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Grande opera bertolucciana che coniuga sapientemente erotismo, rievocazione storico-politica e cinefilia. Torna l'appartamento - al contempo elegante e lurido, lindo e pùtido - dove si consumano un bizzarro ménage à trois, un profondo rapporto fratello/sorella che lambisce l'incesto, e appassionate discussioni su musica, cinema e letteratura. Scrupolosa nei minimi dettagli, la regia di Bertolucci ribadisce la sua abilità nelle sequenze di sesso valorizzando al massimo la bellezza statuaria della Green e dichiarando il proprio amore per il cinema francese. Ottime interpretazioni.
MEMORABILE: La "penitenza" davanti al manifesto della Dietrich imposta dalla Green a Garrel.

Rebis 5/08/07 12:25 - 2337 commenti

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Strano: quando Bertolucci sbanda, deraglia verso l'intellettualismo snob. Qui, nel caso non bastasse, non c'è nemmeno il sentore di una spontaneità possibile: tutto è filtrato attraverso il convenzionalismo culturale e storico. Moralizzare quei bollenti anni di rivoluzione sociale e artistica sembra l'unica rilettura sensata: peccato non produca nulla di condivisibile. Allora sproloquia perché ha già finito di dire, di raccontare. Di dimostrare. C'è bisogno di piselli e vagine nel nostro cinema? Eccoli. Morboso? Macché, questi sono solo paradisi artificiali negati. Avvilente.

Renato 6/08/07 21:49 - 1648 commenti

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Qui Bertolucci ha davvero toppato. Fermo restando che un film dove si vede Eva Green nuda per circa 120 minuti lo guarderei volentieri anche se fosse parlato in suomi e senza sottotitoli, la storia proprio non regge. Se l'obiettivo del regista era quello di fare un film sul 1968 per affermare il valore storico di tale periodo, lo ha mancato in modo imbarazzante. Ma c'è di più: il livello di improbabilità della sceneggiatura rasenta il sublime, siamo quasi al grottesco involontario... Speriamo che un regista del calibro di BB riesca a riprendersi.

Galbo 19/10/07 07:23 - 12392 commenti

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Un film collocato in un contesto storico (gli anni della contestazione studentesca in Francia) che viene solo sfiorato e comunque sempre funzionale al racconto; storia sopratutto di educazione sentimentale ma che è anche un vero atto d'amore verso il cinema del grande regista emiliano. Le citazioni (a volte palesi, altre solo suggerite) abbondano e dal punto di vista visivo il film è un vero spettacolo (alcune sequenze sono veri e propri quadri). Molto bravi gli interpreti, specie Pitt e Eva Green.

Ciavazzaro 24/10/08 16:35 - 4770 commenti

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Ottimo per quanto riguarda le citazioni cinematografiche, davvero commoventi, con spezzoni di film. Morboso triangolo erotico tra due fratelli e un ragazzo americano. I tre protagonisti si mostrano coraggiosamente nudi davanti alle telecamere e offrono un'interpretazione più che sufficiente. Decade però molto nel finale, con tanto di spirito rivoluzionario sessantottino. Riuscito a metà.

Pinhead80 5/10/09 21:18 - 4758 commenti

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Questo film di Bertolucci porta in grembo tematiche a lui care come il '68 (e tutte le rivoluzioni culturali che ne sono conseguite) e il passaggio all'età adulta da parte di tre ragazzi attraverso la scoperta della sessualità; legando il tutto insieme in quanto il '68 viene attraversato corporalmente dagli adolescenti, che si scoprono diversi e mutano come a loro volta stanno mutando i tempi. L'ideologia espressa dai "sognatori" è quella della crescita come scoperta di se stessi e dell'altro.

Mco 6/10/09 00:40 - 2327 commenti

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Un film ambientato ai tempi della contestazione francese, tra fughe, polizia ed aristocratici appartamenti... Pitt ha la solita aria da bravo ragazzo celante un retroscena diabolico e la Green sprigiona sensualità da tutti i pori (paradossalmente di più quando ha gli abiti addosso). Bertolucci dipinge un disegno di storia alquanto intrigante, delicato, dolce ed aggressivo allo stesso tempo ma mantiene uno stile di ripresa di un'eleganza non comune. Non un capolavoro, ma un bel film sì.

Pigro 14/02/10 11:21 - 9666 commenti

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Durante il Maggio francese tre ragazzi alto-borghesi rinchiusi in casa parlano di cinema e fanno sesso come nuovi "ragazzi terribili" alla Cocteau. Classico film da cinefili, anzi costruito proprio per titillare i cinefili, in cui corre sotterranea ma non troppo la puzzetta sotto il naso dell'intellettuale snob che crede di dire qualcosa offrendo frullati di citazioni filmiche, temi politici e dotti in un profluvio di nudi, pseudoribellismo, maledettismo morboso e banali allegorie... Artefatto e narcisista, supponente e autoreferenziale.

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Ale nkf 19/04/10 15:20 - 802 commenti

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Notevole la prima parte del film con un'ottima inquadratura storica e la presentazione attenta e minuziosa dei protagonisti. Talvolta però i tre ragazzi piuttosto che interessarsi alla contestazione francese sembrano essere più attratti dal motto sesso, droga e rock 'n roll! Nonostante tutto sono ragazzi giovani e questo fa apparire ancora più autentico il film. L'eroticità morbosa e ossessiva di Pitt, Garrel e della Green rispecchia ulteriormente la società giovanilistica.

Belfagor 30/11/10 18:58 - 2690 commenti

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Saranno davvero questi i sogni del '68? Dell'ultimo periodo rivoluzionario del XX secolo Bertolucci fa trasparire un'immagine velleitaria, sonnolenta e narcisistica, limitata all'esperienza individuale. Il peggior travisamento dell'eredità di quel periodo, un onanismo borghese quando non borghesofilo. Si tenta di riempire il vuoto ideologico con manciate di gonadi, con risultati ahimé mortificanti per un regista che ha detto e fatto di meglio. Le continue citazioni sono l'unica cosa che tiene in piedi il film fino ai titoli di coda.
MEMORABILE: Il sasso che rompe la finestra, unico attimo di risveglio dal torpore della pellicola.

Enzus79 6/11/10 22:01 - 2895 commenti

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Film che potrebbe benissimamente ambientare anche in questo periodo. Oltre a scene erotiche o scandalose la storia non cade mai in lentezze eccessive o banalità. Fra i tre il migliore è Michael Pitt, che è tutto tranne che una "mummia". Eccezzionale la colonna sonora.

Deepred89 2/01/11 02:38 - 3706 commenti

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Cinema, sesso e sessantotto, in ogni caso poco riuscito. Fastidiosi e scontati i tocchi di citazionismo cinefilo snob, altrettanto risaputa la parte politica, che ricalca alla perfezione tutti gli stereotipi del filone; va un po' meglio con l'iniziazione erotico-sentimentale dei protagonisti, descritta con dovizia di close-up genitali e con romanticismo (nelle intenzioni) intellettuale, ma alla lunga stufa anche quella. La buona realizzazione e il buon cast salvano la baracca. Scontata la colonna sonora (Jimi, Janis, Jim e i soliti noti).
MEMORABILE: Dopo decine di cinecitazioni snob, il sottoscritto, cum nobilitate, intravede nella scena del pasto un rimando a Buio Omega. Un vero dreamer...

Saintgifts 8/06/11 01:03 - 4098 commenti

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Da un racconto di Gilbert Adair, che ne ha scritto anche la sceneggiatura. Qui i Sacri innocenti del racconto sono diventati sognatori, anzi Dreamers. Cosa sognano? Tutti i giovani sognano, quelli del '68 hanno sognato anche di più, poi si sono svegliati e, si sa, i sogni svaniscono all'alba. Era necessario tutto quel nudo minuzioso? Come sarebbe stato il film senza quelle scene? Bertolucci almeno è onesto, si confessa quando dice che il regista è un guardone, che il film è un reato e chi lo dirige un criminale, ma parla solo di se stesso.

Cotola 18/06/11 10:50 - 9043 commenti

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Più furbo che bello, più "vuoto" che "pieno" questo film di Bertolucci. A tratti è visivamente appagante, ma non convince la scelta di indulgere in troppe nudità e di spingere troppo il pedale delle pruderie, senza che questo abbia una vera giustificazione narrativa ed ideologica. Il finale arriva a tempo scaduto e per giunta scontato e frettoloso, così come è abbastanza risaputo l’impianto di base. Ruffianissima la colonna sonora. Comunque piacevole a vedersi e con qualche bel momento.

Lucius 11/09/11 13:41 - 3015 commenti

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Politico, personale, sull'amicizia pura, senza regole, denso di richiami cinematografici e dotato di una fotografia di struggente bellezza, si apre in una Parigi ai tempi dell'occupazione della Cinémathèque française da parte di alcuni studenti, per proseguire all'interno di un appartamento dove il protagonista, un giovane americano, farà delle scoperte interiori in simbiosi con una coppia di gemelli francesi. Ed è lo spirito dei sognatori ad aleggiare per tutta la pellicola. Uno dei capolavori di Bertolucci. Intenso, emozionale e cerebrale.

Lythops 16/09/11 20:55 - 1019 commenti

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Tante belle, dotte citazioni. La macchina da presa che si muove in modo assolutamente incantevole in un appartamento vero anziché in un teatro di posa. E protagonisti antipatici, indigesti che vivono svogliatamente all'interno di una struttura narrativa (quasi) insopportabilmente lenta. Il maestro c'è, ma tutto il suo mestiere non basta ad alleviare il fastidio anche di situazioni messe a bella posta per "scandalizzare". Inutilmente estetico, noioso.

Nancy 21/05/12 15:46 - 774 commenti

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Un film che ingrana nella prima parte per poi adagiarsi sugli allori nella seconda, dopo aver fatto vedere un po' di nudi qua e là. Nonostante ciò, siamo a anni luce dalla scandalosa atmosfera di Ultimo tango (il gusto del proibito!) che ci rammenta che a volte il "non vedo" è meglio. Tra i tre protagonisti il migliore è Pitt; Garrell e la Green troppo distanti, troppo evanescenti, forse più di quanto la sceneggiatura richiedesse. A tratti irritanti i rimandi snob alla nouvelle vague (la corsa al Louvre è alquanto inutile). Colonna sonora buona.

Il Gobbo 11/07/12 09:00 - 3015 commenti

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Poteva essere un grandissimo film, se Bertolucci non ci avesse messo le sue solite scemenze morbosette. Ma se non le avesse messe sarebbe stato un lavoro di Bertolucci? Ha ragione Marco Giusti, è il film di un vecchio, ma è per questo che - con tutti i suoi difetti - è bello, almeno per i malati di anni '60. Se poi, oltre alla sontuosa messinscena e all'astuta colonna sonora si aggiungono vari colpi (al cuore) bassi gli si perdonano anche - e per una volta - le bertolucciaggini di prammatica.
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Giacomovie 30/11/12 00:55 - 1398 commenti

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Perché i film dai contenuti un po' forti o trasgressivi, anche se realizzati con una raffinatezza d'immagine e un'eleganza registica da renderli un'opera d'arte, dividono quasi sempre il pubblico? Sarà colpa del purtroppo ancora radicato substrato repressivo e moralista della nostra cultura? Questa è una pellicola che affronta con tocco leggero temi culturalmente importanti (le inquietudini giovanili nel contesto della rivoluzione sessuale del 1968 ecc.), con un erotismo e una sensualità espliciti ma mai volgari, nello stile di Bertolucci. ****
MEMORABILE: "I genitori degli altri sono sempre più simpatici dei nostri, eppure chissà perchè i nostri nonni sono sempre più simpatici di quelli dei nostri amici".

Xamini 22/03/14 16:41 - 1252 commenti

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Pellicola di estetica e trasgressione, ma anche e soprattutto di amore per il cinema e carattere snob. Il '68 è sfondo, contraltare e infine spartiacque del gradevole nulla in primo piano. I tre ragazzi ben lo interpretano sino a diventare quasi insopportabili nel loro vagare di stanza in stanza, di vuoto in vuoto. E Bertolucci il suo mestiere lo sa fare, non manca di sottolinearlo e dà modo di comunicare per immagini in ben più di una scena (l'accendino, il senso "triangolare" sottolineato dalla telecamera).

Taxius 18/08/15 23:30 - 1656 commenti

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Bertolucci racconta a suo modo il 68 parigino tra intelletualismi snob, citazioni cinematografiche e soprattutto Eva Green nuda in ogni inquadratura. The dreamers è un buon film ma sembra avere "la puzza sotto il naso" e a tratti è veramente troppo lento; non fosse per le grazie di Eva Green si rischierebbe seriamente di prender sonno. Bella l'idea di inserire un'infinità di citazioni cinematografiche, ottime anche per testare la propria conoscenza sul cinema di quel periodo. Poteva essere un capolavoro, peccato. Resta comunque un buon film.

Faggi 17/03/16 19:13 - 1549 commenti

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Manierato e pieno di fronzoli. Non è tutto un disastro, ci sono dei barlumi di idee di regia ma alla resa dei conti prevale la leziosità di forma e di contenuto (e in fondo, poi, la forma è già il contenuto). Tutte le parti dove si gioca con l'eros sono gratuite (talvolta implausibili) e al limite del ridicolo, i toni "politici" assai prossimi al luogo comune, le citazioni cinefile incollate con lo scotch, il finale un pasticcio che fa cadere le braccia. Ma c'è Eva Green, quindi lo si può vedere...

Redeyes 22/11/16 09:15 - 2449 commenti

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Come il vino che scorre copioso, questa pellicola necessita di invecchiamento, di arieggiarsi e col tempo assume l'aspetto di un sensazionale affresco politico. L'amicizia, la passione e l'amore morboso (che per quanto torbido e "sbagliato" appare come un sogno) mentre il mondo attorno cerca di cambiare d'abito. Una fotografia a tratti strepitosa e certe scene indiscutibilmente ammalianti. I tre giovani lotteranno per un sogno o finiranno solo per soddisfare i propri istinti sfruttandolo? Poetico.

Lou 15/10/16 15:49 - 1121 commenti

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Le atmosfere ovattate e pruriginose di questo film di Bertolucci sono coinvolgenti; del resto la sola bellezza di Eva Green, generosamente offerta senza veli in un contesto di morbose provocazioni erotico-culturali, genera facilmente turbamento e ammirazione. A mente fredda la storia di questo anomalo ménage à trois nell'appartamento parigino, mentre fuori scorre la rivoluzione sessantottina, appare un po' forzata, più che altro un pretesto per un nostalgico inno alla libertà sessuale e di costume.

Daniela 5/08/17 07:57 - 12660 commenti

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Alla vigilia delle rivolte sessantottine, una giovane donna ed il fratello gemello ospitano nel loro lussuoso appartamento parigino uno studente americano che diventa amante di entrambi... Ambiziosissimo, pieno zeppo di citazioni cinefile e di ammicchi protestatari, un film che vuol creare scandalo, sia per l'abbondanza di nudi che per i risvolti incestuosi, ma riesce ad essere solo noioso per eccesso di spocchia e snobbismo. Difficile non trovare irritanti i tre porcellini naufraghi fra le mura domestiche che dispuntano puntigliosamente se sia più comico Chaplin o Keaton. Sonnolento.

Thedude94 15/05/18 01:54 - 1096 commenti

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In una Parigi sessantottina, un trio composto da giovani disillusi borghesi è in preda a un insaziabile voglia di tenersi in vita e di amarsi; con questa premessa Bertolucci mette in scena un'opera non semplice da realizzare e con degli spunti di riflessione da ricercare nei rapporti d'amore e nelle pulsioni giovanili rivoluzionarie. Bravi i giovani Pitt, Green e Garrel, i quali si muovono in scenografie molto belle e sinuose; buono il montaggio e la colonna sonora, in linea con il sottofondo sociale e politico che racconta il film. Buono.

Paulaster 4/09/18 11:00 - 4417 commenti

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Coppia di gemelli ospiterà un americano durante la contestazione sessantottina. Bertolucci omaggia la cultura cinematografica francese con diverse citazioni cercando pure un’inutile deriva morbosa. Il trio alla Jules e Jim non funziona per i maschietti per la poca sopportabilità (però Pitt fa qualche ragionamento) e nota per la Green, che riesce a essere aggraziata. Ambienti del cinema ben ricreati, invece gli scontri son poco credibili (come le reazioni dei genitori). Le musiche, col gotha del rock, stonano con i toni sofisticati.
MEMORABILE: La definizione di regista come voyeur; La Green che imita il balletto; La Venere di Milo.

Gius 16/12/18 12:20 - 40 commenti

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Ennesimo film di uno dei registi più sopravvalutati del cinema italiano. Ridondante, barocco e snob, con dialoghi costruiti, è un film che potrebbe risalire ad almeno una quindicina di anni prima. Abbastanza simile al poco conosciuto Plagio, mediocre film che aveva almeno il sapore della genuinità, in un'epoca di contestazione generale. Vi si trovava già il tema morboso della "ragazza sandwich" divisa tra due uomini (presente anche nel grande Jules e Jim).

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Noodles 8/11/21 09:24 - 2227 commenti

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Strapieno di citazioni cinematografiche, specie sul cinema francese, è un film che dall'ottima fotografia e con uno spunto interessante. Un autentico omaggio di Bertolucci alla storia del cinema e al periodo delle contestazioni. È tutto perfetto sino alla seconda metà, in cui il film rallenta troppo e soprattutto i tre protagonisti, in bilico tra personaggi e macchiette, cadono inevitabilmente su quest'ultimo versante, anche perché ad un certo punto finisce il materiale da raccontare e Bertolucci indugia su inquadrature pruriginose che non colgono nel segno. Comunque da vedere.

Pessoa 26/01/22 22:19 - 2476 commenti

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Mezzo passo falso di Bertolucci in cui la storia, poco coinvolgente, è quasi un pretesto per inanellare una serie di situazioni disordinate in cui i protagonisti si trovano invischiati senza davvero riuscire a viverle, condita da un gioco citazionista (con soluzioni facilitate) e abbondante esposizione di corpi nudi che non riescono nell'intento di épater le borgueois come trent'anni prima, anche perché il livello attoriale è qui molto inferiore. Resta la buona mano del maestro emiliano, indiscutibile, in una regia impeccabile ma arida. Un film nato vecchio, molto poco interessante.
MEMORABILE: La colonna sonora, fantastica.

Capannelle 26/11/21 23:45 - 4411 commenti

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E' un racconto sicuramente nelle corde del regista e in cui Bertolucci dà dimostrazione di saper dirigere il trio di protagonisti. La loro complicità si sviluppa bene e riesce a non abusare troppo dello sfondo erotico che caratterizza la parte centrale della pellicola. D'altro canto, quando i tre si chiudono nella casa e inizia il turbinio di sesso e parole, affiorano anche la noia e il senso di vacuità, uniti anche a uno sfondo politico a tratti banale. Musiche azzeccate.

Reeves 24/09/23 08:34 - 2214 commenti

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Il 1968 tra cinema e politica, tra sesso e amore, in una Parigi che era in quel momento il centro del mondo per la politica e la capitale della cinefilia. Racconto fortemente autobiografico (di atmosfera, non di fattualità...) per Bernardo Bertolucci, che  riproduce alla perfezione i modi di pensare e di vivere che furono caratteristici di quell'epoca, comprese le discussioni su Buster Keaton.
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  • Discussione Gugly • 25/06/11 13:59
    Portaborse - 4710 interventi
    MILANO- Rinchiuso nel V reparto all'interno del carcere di San Vittore, è sorvegliato a vista Riccardo Bianchi, il 21enne fermato venerdì sera dopo un interrogatorio lungo sei ore, per l'omicidio di Ilaria e Gianluca Palummieri, i due fratelli che il giovane ha ucciso tra mercoledì e giovedì. Dopo aver trascorso la serata con Gianluca, i due avrebbero avuto un alterco e Bianchi avrebbe inferto al coetaneo 24 coltellate. Poi si sarebbe recato a casa dell'ex fidanzata, Ilaria, che avrebbe soffocato dopo averla seviziata per ore.

    Da Corriere.it


    Più ci penso e più questa notizia mi sembra la versione tragica di questo film di Bertolucci; d'altronde, stando a quello che si legge, sospetti di ambiguità nei rapporti tra i protagonisti della vicenda ci stanno...
  • Curiosità Lucius • 11/09/11 13:46
    Scrivano - 9051 interventi
    Stralcio di un'intervista al regista:
    "Il senso del film è il tentativo di raccontare ai giovani lo spirito di quel momento. Erano giorni in cui i giovani erano attivi, presenti. C'era la certezza di un futuro di speranza, utopia. L'illusione che con la trasgressione si poteva cambiare il mondo. E invece oggi i ragazzi non sanno nemmeno cosa sia stato il '68. Non se ne parla, nemmeno tra i figli di chi il '68 l'ha fatto. Forse perché c'è imbarazzo, o il senso di un fallimento. Una bella differenza con quei giorni in cui c'era una grande confusione tra politica, amore per il cinema e la musica, il sesso''.
    Bernardo Bertolucci
  • Curiosità Lucius • 11/09/11 13:56
    Scrivano - 9051 interventi
    Il film segna il debutto di Eva Green, attrice dea, scoperta dallo stesso Bertolucci.
  • Curiosità Lucius • 10/07/12 11:22
    Scrivano - 9051 interventi
    Il film è considerato dal regista l'ideale continuazione di Novecento.
    Fonte: 501 grandi registi di Steven Jay Schneider.
  • Musiche Samuel1979 • 17/08/15 21:14
    Addetto riparazione hardware - 4187 interventi
    Nelle prime scene la voce narrante viene accompagnata dal brano di Jimi Hendrix " Third Stone From The Sun"
  • Musiche Samuel1979 • 17/03/16 00:44
    Addetto riparazione hardware - 4187 interventi
    Ci sarebbe anche la bellissima Queen Jane Approximately di Bob Dylan, in una sequenza in cui i tre attori protagonisti rientrano a casa bagnati fradici a causa della pioggia
  • Discussione Capannelle • 27/11/21 15:01
    Scrivano - 3509 interventi
    Lucius ebbe a dire:
    Il film segna il debutto di Eva Green, attrice dea, scoperta dallo stesso Bertolucci.
    Direi che il verbo "scoperta" per questo Dreamers ci sta proprio bene. Una bella scoperta, sì.

    Ultima modifica: 27/11/21 15:04 da Capannelle
  • Discussione Lucius • 27/11/21 15:49
    Scrivano - 9051 interventi
    E' un'ottima attrice. Lo ha dimostrato ampiamente.
    Ultima modifica: 27/11/21 15:49 da Lucius