Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/03/07 DAL BENEMERITO B. LEGNANI
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B. Legnani 2/03/07 00:41 - 5519 commenti

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Alla quarta puntata la saga cala vistosamente. Ne esce un film strano, con impennate improvvise, ma anche con momenti di stanca, in cui la simpatìa degli interpreti tende talora a farsi leziosa. Stupefacente la presenza di Emma Gramatica. Sorprende anche trovarvi una ruspantissima Gina Rovere, futura moglie di Franchi nell'imprescindibile Ultimo tango a Zagarol.
MEMORABILE: Peppone sta dormendo al Senato. Viene svegliato dalle proteste. Non sa cosa sia accaduto, ma subito guarda verso la maggioranza, urlando: "Fascisti"!

Puppigallo 2/05/08 21:43 - 5250 commenti

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Che dire di questo stanco episodio, dove i due, uno senatore e l'altro monsignore, vengono richiamati al paese natio per una scomoda cappelletta...Ne nasceranno le solite diatribe, ma più che galletti, i due hanno ormai assunto l'aria di due capponi, che qualche unghiata se la tirano anche, ma più in là di così proprio non vanno. Qualcosa di buono c'è, grazie naturalmente a loro e non alla storiucola che su di loro è stata cucita, neanche troppo bene. Se si è un po' nostalgici si finisce per vederlo, quantomeno per rivivere l'atmosfera.
MEMORABILE: Peppone si accorge di avere Camillo sulla cuccetta sopra di lui e commenta: "Prima avevo un prete sullo stomaco e ora ho un mosignore sulla testa".

Lovejoy 21/07/08 14:43 - 1823 commenti

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Quarto, stanco capitolo della saga iniziata da Duvivier. Torna Gallone alla regia ma il risultato rimane terra-terra. Due gag su tre non funzionano, il ritmo è blando e ogni tanto la noia fa capolino. Comunque, i due interpreti sono sempre bravissimi e tengono in piedi la baracca.

Galbo 23/07/08 06:05 - 12372 commenti

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Ancora diretto da Gallone, il quarto episodio della serie Don Camillo mostra inevitabilmente la corda. Benchè animato da qualche gag molto riuscita, il tono generale appare piuttosto carente in termini di idee e trovate. La sceneggiatura in particolare non sembra impeccabile e la storia appare frettolosamente allestita forse per sfruttare il successo commerciale della serie.

Ciavazzaro 21/09/08 12:25 - 4768 commenti

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Bisogna ammettere che il livello dei film di Don Camillo comincia ad abassarsi. Nonostante ciò va detto che comunque il film rimane su livelli accettabili e riesce a divertire, grazie all'ottimo cast di attori e all'ambientazione paesana. Per me da vedere.

Pigro 27/11/08 09:49 - 9623 commenti

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Dopo il tentativo di ascesa di Peppone nel precedente film, questa volta è don Camillo a fare il salto di qualità diventando monsignore: ma il succo non è cambiato. La bella invenzione del conflitto tra il sindaco comunista e il prete in un paesino emiliano si trasforma nel conflitto tra un senatore e un vescovo, e non ha più la stessa potenza. Resta la simpatia di Cervi e Fernandel, così come la capacità di creare situazioni divertenti e azzeccate, ma salendo di grado i due personaggi perdono smalto (e la storia perde colpi).

R.f.e. 13/08/09 17:40 - 816 commenti

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In un un primo momento questo avrebbe dovuto essere l'episodio conclusivo della famosa serie. "Purtroppo" (si fa per dire) incassò molto di più di quanto previsto e Rizzoli non resistette alla tentazione di realizzarne un quinto, pleonastico capitolo. Peccato, perché sarebbe stato un epilogo perfetto, solo un po' malinconico, garbato e ancora divertente, coi personaggi brizzolati ma non per questo meno combattivi. Sfortunatamente, questo "Don Camillo monsignore ma non troppo" non ha molti estimatori: e invece a mio avviso andrebbe riscoperto.

Disorder 3/09/09 12:01 - 1416 commenti

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Dopo Peppone (divenuto senatore nel precedente capitolo), ora tocca a Don Camillo di ricevere la promozione a Monsignore: entrambi però faranno di tutto per rimanere nell'amato paesello... Che dire, non è male ma è a mio avviso il capitolo più stanco e meno divertente della serie. I film precedenti erano un autentica gragnuola continua di gag, qui invece sono decisamente annacquate. Da ricordare davvero solo l'episodio di 'Pepito Sbazzeguti', uno dei più divertenti dell'intera serie.
MEMORABILE: Peppone dorme in Senato, si sveglia bruscamente ed urla: "Fascisti! Dove eravate mentre noi facevamo l'Italia, mentre eravamo in montagna...!"

Undying 5/11/09 14:38 - 3807 commenti

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Commedia che fa forza sulla dicotomia esistente (allora come, meno ma ancora, oggi) in termini politici: la Chiesa da un lato, rappresentata da uno strepitoso Fernandel schizofrenico Monsignore (parla con Cristo!) e ortodosso sino al midollo; il comunismo dall'altro, ben tratteggiato dallo stalinista, sin dal look, Peppone/Gino Cervi. Così, tra picche e ripicche si assiste ad una serie di gag indovinate e mai volgari dominate da due attori in stato di grazia, da una sceneggiatura garbata e incisiva e da una messa in scena accurata e verosimile. La ripetitività è un (modico) pegno richiesto.

Il Dandi 24/01/11 15:18 - 1917 commenti

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Il deputato Peppone e il monsignore Don Camillo non si adattano alla "romanizzazione" dei loro nuovi incarichi (che li rende comparse obbedienti) e sfruttano un occasionale ritorno al paese (prolungandolo con ogni pretesto) per tornare ad agire da "protagonisti" e a comandare. Ne segue una rievocazione piacevolmente nostalgica, brizzolata e malinconica ma ben riuscita e con episodi fondamentali (su tutti quello della schedina al Totocalcio di "Pepito Sbazzeguti"). Concordo senz'altro con chi lo giudica il vero degno epilogo della saga.
MEMORABILE: Peppone costretto col ricatto a fare da chirichetto.

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Rigoletto 24/10/12 11:36 - 1785 commenti

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Il meno riuscito tra i film di Don Camillo perchè privo di quella libertà presente nei primi tre capitoli e che rinascerà nel quinto. Il passaggio del sindaco di sfondamento a senatore e del parroco d'assalto a vescovo limita i due realizzando nella predizione di Don Camillo alla fine del terzo film: sono diventati due palline buttate nell'urna. Ma il capopopolo Peppone e l'autorità morale di Don camillo esistono solo se loro due hanno le mani libere e se sono a contatto con i guai dei loro paesani. Dove ritrovano la loro parte più genuina. **1/2
MEMORABILE: Peppone: "Mi sento come un uomo che avendo avuto per 10 anni un prete sullo stomaco è costretto a viaggiare con un Monsignore sulla testa!"

Homesick 2/11/12 07:34 - 5737 commenti

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Il senso di umana solidarietà all’origine della serie è sostituito da ripicche fini a se stesse, soccombenti al tirannico moralismo clericale di mons. Camillo, che dalla curia romana torna nella natia Brescello per combattere il «crimine» dei matrimoni civili; stavolta vien voglia di tifare per il sen. Bottazzi, più mite e ricettivo al clima della “distensione”… Si ride pochissimo e sia Fernandel che Cervi appaiono demotivati e stanchi di vestire per la quarta volta i panni di quei due personaggi: e lo spettatore concorda.
MEMORABILE: L’incontro tra Mons. Camillo e il sen. Peppone sul treno; Peppone sotto la campana.

Yoghi 3/11/12 19:11 - 6 commenti

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Forse in questo film si incomincia un po' a perdere lo smalto degli altri che l'hanno preceduto. Comunque Fernandel e Cervi rimangono sempre grandi; c'è anche un cameo di una stupefacente Emma Gramatica, che interpreta con intensità unica la mamma che aspetta il figlio disperso in guerra e si affida alla Madonna perchè glielo riporti. Un'altra scena toccante è quella del funerale con il suono delle due campane che rintoccano (anche se è un funerale civile e in sottofondo suona la marcia funebre di Chopin con i due visibilmente commossi). Buono.
MEMORABILE: Discorso alla stampa di Don Camillo con risposta di Peppone; "Monsignore, i comunisti siamo noi".

Zio bacco 30/01/16 18:39 - 240 commenti

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In origine avrebbe dovuto essere l'ultimo episodio, come dimostrano i due protagonisti, ormai visibilmente ingrigiti. La successiva decisione di prolungare la serie ha però conferito a questo film un carattere interlocutorio, per cui è forse difficile apprezzarne il valore. La sceneggiatura non è al livello di quelle precedenti e la storia non ha che un andamento episodico, eppure la vincita al Totocalcio è fra le migliori scene dell'intera serie. È certamente inferiore ai precedenti, ma resta un film godibile, in parte da riscoprire.

Ultimo 6/03/17 09:21 - 1652 commenti

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In questo quarto film della fortunata serie il peso degli anni inizia a farsi sentire. I due protagonisti, pur simpatici, non sono più quelli di una volta e iniziano a essere affaticati. Certo, qualche momento riuscito c'è, specie nella prima parte (l'incontro sul treno; la battaglia per la costruzione della casa popolare...) ma nel complesso pare essere un film mediocre, adatto solo ai più appassionati. Cervi e Fernandel valgono comunque una visione.

Taxius 29/05/17 11:43 - 1656 commenti

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La tanto amata saga di Don Camillo è arrivata al quarto e penultimo episodio cominciando a mostrare qualche segno di cedimento. I due attori protagonisti continuano ancora a dare il meglio di loro stessi e non deludono assolutamente; a farlo sono un po' le situazioni, che sono sempre le stesse e inevitabilmente cominciano a stancare; forse sono anche i tempi che stanno cominciando a cambiare. Il film non è male, semplicemente comincia a perdere lo smalto dei primi tre.

Minitina80 6/11/17 15:51 - 2976 commenti

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Il quarto capitolo si dimostra maggiormente legato al proprio periodo storico rispetto agli altri (vedasi l’assurdità del celebrare il matrimonio civile e la pace apparente e transitoria tra le due opposte fazioni). Trovato il pretesto per far tornare i due acerrimi rivali al paesello, non mancano le occasioni per le solite scaramucce in un quadro di umanità sempre ben definito e colorato da qualche immancabile spunto a suscitare ilarità e divertimento. Ingiusto pretendere qualcosa di differente da un intrattenimento senza tempo, sano e garbato.

124c 19/09/19 22:33 - 2911 commenti

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Dopo un inizio che contesta il finale di Don Camillo e l'onorevole Peppone, si riparte per Brescello, dove i due rivali, ormai ingrigiti nei capelli e diventati monsignore e senatore, continuano a scambiarsi colpi bassi (vedi Peppone che, sotto falso nome, vince al Totocalcio), ma anche favori. Simpatica la sottotrama del figlio non ancora diciottenne di Peppone che si vuole sposare, ma vedere i personaggi di Fernandel e Gino Cervi che hanno fatto carriera a Roma spiazza, perché i due restano un meccanico/sindaco e un sacerdote di campagna.
MEMORABILE: Don Camillo incassa la vincita al Totocalcio per Peppone, il quale, di notte, viene continuamente in canonica a disturbarlo mentre il don dorme.

Smoker85 2/05/21 16:54 - 487 commenti

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Giunta alla quarta puntata, la celebre saga dei due nemici/amici inizia a mostrare segni di esaurimento. Fernandel e Cervi sono sempre bravi, ma stavolta non sono supportati a dovere dalla sceneggiatura e la trama appare più che mai una sequenza di quadretti tenuti assieme a stento. Si ride ancora, ma meno che in passato. Il cast di contorno, sebbene ancora ricco di buoni interpreti come Urzì, Giuffré, la Rovere e Porelli, non riesce a essere incisivo, lasciando tutto sulle spalle della coppia protagonista.
MEMORABILE: L'attacco febbrile di Peppone.

Daniela 22/11/21 13:44 - 12606 commenti

I gusti di Daniela

Sono passati alcuni anni e Don Camillo, promosso monsignore, risiede a Roma come l'amico/nemico Peppone, diventato senatore, fino a quanto una questione spinosa li riporta entrambi a Brescello dove hanno l'occasione di riprendere le loro baruffe a lieto fine... Dopo un terzo capitolo abbastanza gradevole, il quarto mostra il logoramento della formula risultando più moralistico e retrivo che divertente. Con il passaggio di grado, anche i due personaggi principali hanno perso buona parte della loro vivacità e appaiono appannati, nonostante la bravura e la simpatia di Fernand e Cervi. 

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Superding 9/04/22 23:49 - 24 commenti

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La quarta puntata della saga di don Camillo è in tono minore. Fanno sorridere gli stratagemmi escogitati dagli sceneggiatori per far tornare al Paese in piena distensione i due protagonisti, divenuti monsignore e senatore, l'uno all'insaputa dell'altro (sfruttando l'incidente della Madonna del Borghetto) e per farceli restare a lungo. Gli episodi concentrati in quel ritorno nella Bassa sono però meno solidi rispetto al passato e si sente la mancanza di un po' di sostanza. Si sorride comunque volentieri e ci si commuove quando la Storia irrompe (con i morti di Reggio).
MEMORABILE: La Madonna del Borghetto che resiste (e Desolina nuova maestra Cristina); "Pepito Sbazzeguti"; Peppone chierichetto; Il funerale in piazza.
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  • Discussione Undying • 5/11/09 14:20
    Risorse umane - 7574 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Undying ebbe a dire:
    Visto ieri sera su Rete 4 (...) lo reputo interessante e tutt'altro che debole.


    Aiuto! Sono circondato!


    Conoscendoti sono sicuro che tu abbia ragione, ma preso singolarmente (ripeto: è il primo film della serie che ho visto integralmente) Don Camillo Monsignore ma non troppo è un buon film.
    Inevitabilmente manieristico, fatto di buone intenzioni e propositi (penso alla santella da abbattere per edificare un condominio popolare; al matrimonio del figlio di Peppone finito per essere eseguito in Chiesa col sindaco comunista a fare da... chierichetto; ai dialoghi surreali tra Don Camillo ed il Cristo) ma significativo e interessante.

    E' bello pensare che, ogni tanto, qualche giovane spettatore abbandoni il Grande Fratello, la partita o Sky (ed i film di oggi) per precipitarsi in un tipo di cinema garbato e intelligente.
    Ultima modifica: 5/11/09 14:25 da Undying
  • Discussione B. Legnani • 5/11/09 14:27
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Undying ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Undying ebbe a dire:
    Visto ieri sera su Rete 4 (...) lo reputo interessante e tutt'altro che debole.


    Aiuto! Sono circondato!


    Conoscendoti sono sicuro che tu abbia ragione, ma preso singolarmente (ripeto: è il primo film della serie che ho visto integralmente) Don Camillo Monsignore ma non troppo è un buon film.
    Inevitabilmente manieristico, fatto di buone intenzioni e propositi (penso alla santella da abbattere per edificare un condominio popolare; al matrimonio del figlio di Peppone finito per essere eseguito in Chiesa col sindaco comunista a fare da... chierichetto; ai dialoghi surreali tra Don Camillo ed il Cristo) ma significativo e interessante.

    E' bello pensare che, ogni tanto, qualche giovane spettatore abbandoni il Grande Fratello, la partita o Sky (ed i film di oggi) per precipitarsi in un tipo di cinema garbato e intelligente.



    Fabio, stavo scherzando. Sai che mi piace prendermi in giro.
  • Discussione Undying • 5/11/09 14:42
    Risorse umane - 7574 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:

    Fabio, stavo scherzando. Sai che mi piace prendermi in giro.


    L'avevo intuito.
    Abbi pazienza Maurizio: quando si parla di cinema a volte divento prolisso e noioso.
    E' un mio difetto...
  • Discussione 124c • 5/11/09 16:18
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Undying ebbe a dire:
    Visto ieri sera su Rete 4.
    Devo dire che a suo modo lo reputo interessante e tutt'altro che debole.
    Ma l'opinione arriva da un neòfita della serie, nel senso che i primi tre film non ho ancora avuto (mia colpa) modo di vederli.


    Si, il film è bello, ma i personaggi principali, con quegli incarichi fuori città (Monsignore e senatore), mi paiono fuori tema. Loro devono essere un semplice parroco, don Camillo, e un semplice sindaco PCI, Peppone (ed infatti, con "Il compagno don Camillo" della prossima settimana, tornano ad essere gli onesti e schietti personaggi dei primi tre film), vederli far carriera (sopratutto dopo che la signora Peppone rimprovera il marito, diventato onorevole ed in partenza per Roma, di restare a Brescello perchè ha famiglia, nel pre-finale di "Don Camillo e l'onorevole Peppone") mi stona! Sono, insomma, dei bontemponi, nel Vaticano e in Parlamento, don Camillo e Peppone sono sprecati!
    Ultima modifica: 5/11/09 16:19 da 124c
  • Discussione 124c • 5/11/09 17:45
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    R.f.e. ebbe a dire:
    Scusami 124c, tu non consideri che in origine, questo doveva essere L'ULTIMO episodio della serie! E quindi ecco perché Gallone gli "deve" per forza far fare carriera, in un certo senso, per far finire in qualche modo la serie. Per questo stesso motivo sono raffigurati brizzolati, invecchiati...

    Invece si fece un quinto film, diretto, di malavoglia, da Comencini, che li riporta a Brescello solo come parroco e sindaco. Inoltre, in "Don Camillo e l'onorevole Peppone", alla fine, Peppone decide di rimanere a Brescello, solo come sindaco, perchè don Camillo lo rimprovera di perdere più di un affetto in paese.
    Ultima modifica: 5/11/23 09:31 da Zender
  • Discussione R.f.e. • 1/11/12 12:13
    Fotocopista - 826 interventi
    Bellissimo lavoro Mauro!

    Manca la location relativa alla sequenza finale, quando Don Camillo da un passaggio a Peppone in macchina e lo lascia davanti all'entrata della stazione FFSS di Castelnovo di Sotto.
    Ultima modifica: 1/11/12 12:15 da R.f.e.
  • Discussione Mauro • 1/11/12 12:25
    Disoccupato - 11903 interventi
    Ma si trova proprio a Castelnovo? Ai tempi l'avevo cercata ma non l'avevo trovata.
  • Discussione R.f.e. • 1/11/12 16:13
    Fotocopista - 826 interventi
    Sì, certamente, è proprio la stazione FFSS di Castelnovo di Sotto, in provincia di Reggio Emilia, vicino a Poviglio. Sarà un po' cambiata, ma guardala qui, e confronta, se vuoi col film:

    Ultima modifica: 1/11/12 16:21 da R.f.e.
  • Discussione Mauro • 1/11/12 16:28
    Disoccupato - 11903 interventi
    Ecco perchè non la trovato... non è più una stazione....

    grazie
  • Homevideo Mco • 19/09/13 19:26
    Risorse umane - 9970 interventi
    In DVD per Mustang Entertainment dal 23 Settembre 2013.