Ubriachi d'amore - Film (2019)

L'amore c'entra poco ed è aggiunta italiana a un titolo che in originale si limita invece a porre l'accento sull'alcol. Loro, i due "drunk parents" (Baldwin e Hayek), sono in condizione finanziarie critiche e hanno cominciato a bere per disperazione dopo aver accompagnato la figlia al college ed essersi ritrovati a vendere i mobili di casa in giardino (usanza tipicamente americana) per cercare di tirare avanti. Un'occasione propizia per guadagnare meglio si presenta loro quando il ricco vicino di casa chiede a Frank (Baldwin) di dargli un occhio alla splendida villa durante la sua lunga assenza: Frank ne approfitta per mettere un annuncio e affittarla! Peccato che a presentarsi sia un molestatore sessuale...Leggi tutto (Gaffigan) che, dopo aver pagato, è costretto da chi lo assiste ad avvisare tutti i vicini di essere sotto sorveglianza. Preoccupato dalla cosa, Frank decide di offrirgli allora casa propria - per non creare danni a una proprietà non sua - trasferendosi nella villa del vicino con Nancy (Hayek). Verranno per questo scambiati loro per i maniaci, sequestrati e minacciati di morte se non se ne andranno presto dal quartiere. Troveranno rifugio presso la sorella di lei, che ha un marito non del tutto sano di mente e due figli furbi e dispettosi. Siamo solo nei primi giorni di quella che per i coniugi Teagarten sarà una settimana di fuoco, in cui accadrà loro di tutto secondo i dettami classici della commedia americana più caotica, di quelle che amano infilare i protagonisti in un vortice di disavventure sempre più strampalate e imprevedibili; tanto che ben presto anche l'aggancio agli effetti dell'alcol, che inizialmente sembrava centrale, lascerà spazio a sviluppi quasi nonsense o parademenziali, in cui si cerca la gag salendo sopra le righe in ogni modo possibile; e qui è molto bravo Baldwin a trattenersi, sfoggiando il suo impassibile aplomb che fa ovviamente a pugni con le travolgenti disgrazie in cui si trova coinvolto assieme a una Hayek invece molto più dozzinalmente esagitata, che recita come buona parte delle attrici inserite in situazioni del genere: cercando di mettersi in mostra e solo di rado riuscendo a divertire, nonostante una performance non disprezzabile. Ma è per l'appunto Baldwin ad attrarre l'attenzione, con le sue risposte spesso fuori luogo figlie di una confusione mentale non necessariamente figlia dell'alcol. Funziona anche qualche personaggio secondario, anche se a ben vedere la sceneggiatura non offre granché a livello d'inventiva e al di là di qualche momento sorprendentemente azzeccato vola molto bassa. Già piuttosto faticosa da seguire, si incarta poi in riempitivi poco divertenti nei quali precipita persino Will Ferrell, non accreditato nel breve ruolo del barbone. Una commedia che vorrebbe essere scatenata (e in parte lo è) ma che non possiede lo spirito giusto per divertire a sufficienza; e dal momento che null'altro obiettivo pare avere oltre a quello...

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