Sussurri e omicidi - Film (1988)

Un ignoto assassino uccide le vittime secondo un preciso schema: prima le minaccia telefonicamente e dopo le accoppa. Una giornalista, anch'essa finita nelle mire del killer, proverà a fermarlo. Tedioso thriller affossato da un profluvio di dialoghi che vanno a depotenziare la componente puramente ansiogena, relegata a sporadiche sequenze delittuose nient'affatto portatrici di tensione. Anche le scene piccanti, messe lì solo per allungare il brodo, sono assai caste. Un film che, visto una volta, difficilmente si vorrà rivedere.

Per essere un tv-movie, a livello prettamente estetico il film è ben fatto e potrebbe passare per un film da cinema o perlomeno per uno straight-to-video; la destinazione televisiva si nota però nella scarsa violenza grafica degli omicidi, nella castità delle scene erotiche e nel narrato da telefilm poliziesco, con molti dialoghi e indagini che alla lunga risultano un po' tediosi. Passabile il cast, con l'ex moglie di Burt Reynolds come protagonista; il meccanismo whodunit funziona discretamente ma manca la grinta dei thriller a cui s'ispira.