Narcoworld: storie di droga - Docuserie (2019)

Paese che vai, droga che trovi. Qui non esistono attori, ma riprese reali di spacciatori, rapinatori, corrieri, polizia e tossici interamente coinvolti nel narcotraffico di USA, Messico, Francia, Brasile e Regno Unito. Il peggio a cui ci aveva abituato la serie Narcos è nulla, al confronto. Si rabbrividisce davanti a tante interviste shock, a immagini crude, all'impotenza della polizia, allo spaccio plateale e compiaciuto di droghe, mercanteggiate in ceste di vimini come banale frutta e verdura. Un documentario che arriva dritto, brutalmente, come un proiettile.

Una specie di inchiesta ramificata sul grande business della droga in alcune metropoli: dai "grossisti" ai corrieri fino agli spacciatori al minuto; con quantità industriali di sostanze, da quelle "leggere" a quelle potenzialmente mortali e fiumi di soldi inimmaginabili. Si resta perplessi dalla mancanza di spessore degli episodi che mirano a un realismo televisivo sensazionalistico (con interviste, voci alterate e artifici da fiction), ma non comunicano la cruda realtà di un mondo spietato e senza freni: un copione reiterato per quattro volte. Modesto.