Bloodstream - Film (1985)

Da uno dei registi più genuinamente trash del cinema inglese, uno slasher piuttosto sadico che vede un regista vendicarsi dei membri della casa di produzione che lo ha scaricato. Non è dato a sapersi se fosse uno sfogo autobiografico di Murphy e se quanto si vede sia da prendersi sul serio: i "film nel film" sono esilaranti ma anche la vicenda stessa offre una serie di scene splatter ridicolissime e un cast da recita parrocchiale, tutto confezionato con un'amatorialità assoluta su una pellicola consunta. Nella sua follia però diverte quasi...

Michael J. Murphy dirige il  suo L'occhio che uccide (se non un prototipo povero di Un gatto nel cervello), imbastendo le delittuose gesta di un regista low-budget (frecciatina autobiografica?) assetato di vendetta contro un produttore disonesto e la sua cerchia di aiutanti. Un meta-horror sul cinema semiamatoriale girato a livello semiamatoriale, arricchito di randomici spezzoni di inesistenti filmacci creati ad hoc (ma qualitativamente indistinguibili dal resto del girato!) e di omicidi gore che farebbero sogghignare Nathan Schiff. Fase centrale noiosetta, atto finale divertente.