Escape from Marwin - Film (2018)

Tentativo maldestro di unire il gioco a eliminazione fra carcerati (Death race, Hunger games e vari) con la nascente categoria dei survival horror ambientati nelle escape room. Non è un connubio impossibile (Cube zero, Saw 2 avevano idee affini) ma la regia piatta, i personaggi stereotipati e la location approssimativa (una villa che non ha la minima aria di essere invalicabile) annichiliscono la tensione e il coinvolgimento del pubblico. C'è pure un subplot di vendetta che mal si sposa al contesto. Un po' di trash risolleva l'umore. Evitabile.

Poche idee ma confuse. Questo pseudo thriller di prigionia vorrebbe prendere atmosfere e meccanismi da pellicole ben più riuscite (Cube, Saw, ma anche il recente Escape room) ma non riesce a tenere la tensione nemmeno per un minuto per colpa di una sceneggiatura slavata, dialoghi imbarazzanti e attori modesti doppiati pure malamente. La noia si respira a pieni polmoni e la soluzione finale è quanto di più artificioso e posticcio si possa immaginare.

Un gruppo di delinquenti senza speranza viene rinchiuso in una casa per partecipare ad una escape room che mette in palio la libertà. La recitazione approssimativa di tutti i protagonisti va di pari passo con una sceneggiatura esile che solo nel finale cerca alla bene e meglio di mettere insieme i pezzi. La parte centrale del film è di una noia mortale e le scene di violenza non sono per niente credibili. Jordi Castejón scrive e dirige un film piuttosto indigeribile che scimmiotta opere di ben altro calibro senza azzardare nulla e finendo spesso involontariamente nel grottesco.

Il budget è estremamente risicato e si vede fin da subito: scenografie e fotografia ai limiti dell’amatoriale. Ma qualcosa da salvare c’è: gli attori non fanno gridare al miracolo ma hanno le facce giuste e il twist finale, per quanto telefonato, rende il mood narrativo sufficientemente morboso e sadico. La scena finale di morte è ben girata. Gore limitato ma realistico, regia col pilota automatico. Da vedere come puro intrattenimento e possibilmente a cervello spento.