Diario di un killer - Film (1991)

Diario di un killer
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Titolo originale: Diary of a Hitman
Anno: 1991
Genere: drammatico (colore)
Regia: Roy London
Note: Tratto dalla commedia "Insider's Price" di Kenneth Pressman. Aka: "Hit Man".

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/09/19 DAL BENEMERITO BUIOMEGA71
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Buiomega71 16/09/19 00:57 - 2901 commenti

I gusti di Buiomega71

Anticipando Ghost dog, un noir sui generis che guarda al lato umanistico di un killer prezzolato. Atmosfere nere metropolitane quasi ferrariane, qualche scivolata nel grottesco (la vicina di casa vogliosa, il poliziotto di Belushi); poi il film assume le sembianze di una strana sitcom surreale di stampo teatrale (tutta la parte nell'appartamento tra Whitaker e la Fenn, tra dialoghi pungenti, situazioni bizzarre e le smanie sessuali di lei), ricadendo nel genere (con un omaggio all'Hardcore schraderiano nel peepshow). Non riuscitissimo, ma a suo modo originale.
MEMORABILE: La Chiles (con armamento da mistress) che si sfila gli stivaletti, La Fenn che si infila la ciabattina; La logorrea della Stone; L'antifurto notturno.

Rambo90 9/10/20 23:23 - 7675 commenti

I gusti di Rambo90

Piuttosto bizzarro ma in qualche modo riuscito ritratto di un killer, in quello che non è propriamente un thriller ma piuttosto lo scavo nella mentalità di una persona sola e che svolge il suo lavoro per vivere e pagare il mutuo. Whitaker offre una bella performance e ci permette di sorvolare su alcuni momenti piuttosto ripetitivi della sceneggiatura. Qua e là affiorano anche elementi grotteschi, che non sempre rispettano il tono della storia ma che in fondo non dispiacciono più di tanto. Piccole parti piuttosto insignificanti per Belushi e la Stone.

Pessoa 8/02/21 20:15 - 2476 commenti

I gusti di Pessoa

Interessante film di London che sviluppa con profitto un testo teatrale su un killer in crisi di identità. La vicenda alterna efficacemente toni cupi e parti più leggere, soprattutto nella prima parte, tenuto in piedi da una bella prova di Whitaker che riesce a rendere bene l'ambiguità del suo personaggio. Perde qualche colpo nella seconda parte, in cui deve cedere alle esigenze della produzione televisiva accentuando i toni della commedia verso un finale piuttosto scontato. Il ritmo potrebbe essere più veloce e Belushi e la Stone potevano essere utilizzati meglio, ma si può guardare.

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  • Discussione Buiomega71 • 16/09/19 10:39
    Consigliere - 25933 interventi
    Un noir anomalo e a suo modo originale, che sembra anticipare le tematiche del jarmushiano Ghost Dog (guarda caso sempre con Whitaker), con introspezione psicologica del personaggio del killer prezzolato, dove London sottolinea la sua solitudine (vive in un modestissimo appartamento di un anonimo condominio, se là fà con la vicina di casa sposata e dove i ragazzini coinquilini sono abusati dai padri, aspettando il compenso per i suoi "lavori" per pagarsi l'affitto, e a tempo perso si reca da uno strizzacervelli-una cosa simile accadrà anche nel notevole Panic-).

    Atmosfere nere metropolitane quasi ferrariane si mescolano a momenti grotteschi (il poliziotto di Belushi, la vicina di casa vogliosa agghingata come una mistress, l'entrara nell'appartamento della Fenn, dall'oculista) in una Pittsburgh invernale e plumbea.

    Poi, quando il killer deve compiere la sua ultima missione, il film svolta nei meandri della sitcom rancida, e tutta la parte con la Fenn, agorafobica e coincitata mogliettina del mandante per farla fuori (in una prova attoriale notevole) e Whitaker nell'appartamento vive di dialoghi surreali e momenti tragicomici, con lei che smania sessualmente, lui che si trova in totale imbarazzo, vieppiù con l'arrivo della sorella della Fenn (Sharon Stone) che si mette a complicare la situazione già di per sè stralunata, attaccando in una logorrea senza fine.

    Dopo questa parentesi inusuale e tetraleggiante, si rientra ancora nei canoni del genere, con una resa dei conti che è un lampante omaggio all'Hardcore schraderiano (la sparatoria nel peepshow a luci rosse con la spogliarellista), e credo non sia un caso che London sia stato attore nel capolavoro di Schrader.

    Bizzarro nel cambiare le regole del "thriller", indeciso su che strada narrativa prendere, con ottimi momenti (Whitaker che non sa dove nascondere i soldi, la visita poco gradita alla villa dello psichiatra, le pantomime una volta entrato nell'appartamento della Fenn, l'antifurto notturno disturbatore) e un buon tratteggio dei personaggi (anche minori).

    London (attore, drammaturgo teatrale, insegnante di recitazione , scomparso troppo presto vittima del male del secolo) ha una certa raffinatezza narrativa, adombrando il suo noir di atmosfere notturne e fumose, con attimi di inaspettato cinismo (il neonato da uccidere) e un lato prettamente malinconico e umano (la parte meno riuscita del film), dove l'assassino su commissione si ravvede di fronte ad una giovane mamma e al suo bambino, divenendo da carnefice a santo protettore.

    La Stone stà in scena pochi minuti ma regala un ottima performance (la pelliccia rovinata), idem Belushi nella parte di un detective sui generis, e di culto Lois Chiles di una sensualità imbarazzante, bardata da mignottona, con le calze smagliate che si sfila gli stivaletti con il tacco (Avevano solo un 38)

    Anche la lynchiana Sherilyn Fenn ha i suoi momenti di gloria, infilandosi una ciabattina (e che ciabattine) e che ostenta la sua sensualità per "ingannare" il suo assassino (Vuoi entrare nella mia bocca?), facendo, davanti a lui, uno streaptease e rammentando i suoi trascorsi da cheerleader.

    Non del tutto riuscito, ma pervaso da una certa originalità, misto di cinema d'autore a film di genere, con spizzichi di balzano kammerspiel.

    Suggestiva e scorsesiana (la sequenza in chiesa) la fotografia di Yuri Sokol, che illumina una Pittsburgh aliena e desolata.

    Deriva un pò buonista che ne annacqua il potenziale, ma comunque insolito e singolare.

    Pessima la ost di Michel Colombier.

    Da noi rimasto inedito nelle sale, uscito direttamente in vhs.
    Ultima modifica: 16/09/19 15:30 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 16/09/19 10:45
    Consigliere - 25933 interventi
    Direttamente dalla collezione privata di Buiomega71, la vhs Penta Video

    Edizione: aprile 1992

    Durata effettiva: 1h, 27m e 32s

    Ultima modifica: 16/09/19 11:26 da Zender
  • Discussione Herrkinski • 16/09/19 21:05
    Consigliere avanzato - 2630 interventi
    Benemeritata interessante Buio, all'epoca lo vedevo spesso nelle videoteche e a dire il vero, visto anche il cast, avrei pensato fosse già sul Davinotti. E invece.. :-)
  • Discussione Buiomega71 • 16/09/19 21:19
    Consigliere - 25933 interventi
    Herrkinski ebbe a dire:
    Benemeritata interessante Buio, all'epoca lo vedevo spesso nelle videoteche e a dire il vero, visto anche il cast, avrei pensato fosse già sul Davinotti. E invece.. :-)

    Un noir peculiare, Herr

    Credo che passò pure su Italia7 al tempo

    Se riesci a riservarle un angolino, dalle un'occhiata.


    Non riuscitissimo ma alquanto fuori dagli schemi.
  • Curiosità Buiomega71 • 6/04/22 19:15
    Consigliere - 25933 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (giovedì 9 dicembre 1993) di Diario di un killer:

    [img size=350]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images60/diario1.jpg[/img]
  • Homevideo Digital • 25/10/22 23:11
    Portaborse - 3990 interventi
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