Note: Coprodotto da Lionsgate e SyFy e diretto alla fruizione sul piccolo schermo. È l'ottavo della serie ma si colloca subito dopo gli avvenmenti del primo film, saltando quindi tutti gli altri seguiti. Aka "Leprechaun 8", "Leprechaun lives".
Incautamente resuscitato dal sonno profondo in cui era caduto, il leprecano ricomincia subito la sua caccia all'oro. Quest'ennesima avventura mantiene il contegno di rime sagaci e liquidi inondanti lo schermo proprio della serie. C'è spazio per la grassa risata come anche per il ribrezzo totale, la cui meravigliosa sintesi risplende nella scena del dialogo tra il redivivo Holton (con un buco in pancia) e la final girl Spreitler. Non c'è più Davis ma Linden Porco se la cava bene. Simpatico ma consigliato solo a chi ama la precedente eptalogia.
MEMORABILE: La resurrezione del Leprechaun dal pozzo; La pellicola usata per contenere una ferita di dimensioni... enormi.
Ignorando del tutto i seguiti dal 2 al 6 e l'outsider Leprechaun: origins, il Kostanski di The void torna al leprecano maligno e amante delle rime, firmando il capitolo migliore della saga. Splatter a profusione con abbondanza di frattaglie di gomma, delitti inventivi e uno script che compensa l'elementarità di fondo con una buona dose di trovate visive e di citazioni (i mini-folletti in stile L'armata delle tenebre, il fantasma-guida à la Cimitero vivente). Dispiace non ritrovare Davis nel cast, ma c'è il gradito ritorno di Mark "Gacy" Holton.
MEMORABILE: Rinascista simil-Alien del leprecano; Il tizio tagliato a metà in verticale come ne I 13 spettri; L'irrigatore in bocca à la Rage - Furia primitiva.
Stavolta il leprecano torna davvero, anche se non più interpretato dallo "storico" Warwick Davis ma dall'ottimo Linden Porco. Il risultato è pregevole, tanto che è forse l'episodio migliore della serie. Il nuovo look del leprecano è strepitoso, così come i sardonici interventi, anche se forse tende un po' troppo ad assomigliare a un Freddy Kruger in salsa irlandese. Tant'è...gustosi gli omicidi (su tutti il tipo segato in due dal pannello solare), teen odiosi, immancabili filastrocche e intelligente citazionismo (Lo squalo, Pet semetary, L'armata delle tenebre...). Ok!
MEMORABILE: la fuoriuscita di Leprechaun dalla pancia di Rolston; Leprechaun-Beethoven dirige il concerto; i mini leprechani simili ai mini Ash;
Dopo una manciata di sequel scalcinati, ecco sopraggiungere a sorpresa il migliore: Kostanski si incolla al film originale, lo ricalca passo passo quanto a struttura (un manipolo di ragazzotti, la casupola isolata, Mark Holton e il Leprecano) ma dove vince la sfida è nello splatter, straripante e ben fatto, e persino nello humour mai inopportuno e anzi spesso confacente all’uso. Manca Warwick Davis ma non si nota troppo, manca un briciolo di originalità ma sotto sotto non è un danno irreparabile. Come un quadrifoglio trovato senza averlo cercato.
Konstanski ci aveva abituati troppo bene: vasi di pandora cui salta di continuo il coperchio e geyserizzano irrefrenabili getti di una cosmica fantasia. Con l'epopea leprechaunina il vaso si limita tutt'al più a vibrare e brontolare. Sarà il recinto della matrice troll-movie a stargli troppo stretto o troppo largo, saranno i diktat di Mamma Lionsgate, di fatto se ci voleva pochissimo a svecchiare Jones con carriolate di splatter circense-citazionista e humour che manda in bambola, la catapulta verso l'imprevedibile e il dissennato gli si inceppa e ci si diverticchia assai delusi.
Il film, altrimenti conosciuto con i titoli Leprechaun 8 o Leprechaun lives (come da titolo di lavorazione), è il secondo in cui è assente lo storico Warwick Davis nel ruolo del folle leprechaun (l'altro è il precedente Leprechaun: origins, nds). Il suo posto è qui preso da Linden Porco. Mark Holton, già protagonista del primo episodio della saga, ritorna qui in un ruolo davvero esilarante.
DiscussioneCaveman • 18/01/19 15:22 Servizio caffè - 403 interventi
Mco che intendi con “Mark Holton, già protagonista del primo episodio della saga, ritorna qui in un ruolo davvero esilarante.” Cosa fa il povero Mark?
tra le mie cine-lacune horror un (vergognoso?) posto di spicco lo occupa la saga di leprechaun. si dovrà alla mia spassionata venerazione per il genialoide kostanski un futuro recupero. però, però. dato che questo è l'unica sua figurina che mi manca per completare l'album della sua follia, chiedo a chi l'ha visto se questo suo recap-reboot si può esperire a gamba tesa saltando con l'asta tutti i leprechaun precedenti o se a vedere direttamente questo rischia di andarne della comprensibilità e per conseguenza della godibilità.
tra le mie cine-lacune horror un (vergognoso?) posto di spicco lo occupa la saga di leprechaun. si dovrà alla mia spassionata venerazione per il genialoide kostanski un futuro recupero. però, però. dato che questo è l'unica sua figurina che mi manca per completare l'album della sua follia, chiedo a chi l'ha visto se questo suo recap-reboot si può esperire a gamba tesa saltando con l'asta tutti i leprechaun precedenti o se a vedere direttamente questo rischia di andarne della comprensibilità e per conseguenza della godibilità.
Dal momento che Kostanski ha la buonissima intuizione di eliminare dalla continuity ogni fatto accaduto fra il secondo e il settimo capitolo (quest'ultimo era apocrifo, per di più), io ti consiglierei di guardare solo il numero uno. Non che sia essenziale, in realtà, anche perché fra i recap dialogati e la basilarità del plot stesso è facile ricostruire gli eventuali buchi, ma considerati i riferimenti dello script e pure il recupero di uno degli attori del capostipite (che quindi denota da parte di Kostanski un onesto affetto, o comunque un rispetto, cinefilo nei confronti dell'originale) con un double-feature te la caveresti egregiamente. Anche perché suppongo che il salto di qualità ti farà apprezzare l'ultimo pure di più!
lo supponevo, lo suppo. il problemino è che del numero uno in mio possesso non trovo srt ita ben sincronizzati e quelli disponibili sono tutti a prova di risincronizzazione. senza contare che risentono di una traduzione orrenda, forse desunta dalla traccia italiana (per quel poco udito, si direbbe che i limerick di leprechaun siano effettivamente pane secco di giorni per i traduttori alla butta su). quindi a meno di una visione doppiata (mi viene l'herpes genitale solo all'idea) o di una vs con subbi encoded, debbo ricusare.
lo supponevo, lo suppo. il problemino è che del numero uno in mio possesso non trovo srt ita ben sincronizzati e quelli disponibili sono tutti a prova di risincronizzazione. senza contare che risentono di una traduzione orrenda, forse desunta dalla traccia italiana (per quel poco udito, si direbbe che i limerick di leprechaun siano effettivamente pane secco di giorni per i traduttori alla butta su). quindi a meno di una visione doppiata (mi viene l'herpes genitale solo all'idea) o di una vs con subbi encoded, debbo ricusare.
lo supponevo, lo suppo. il problemino è che del numero uno in mio possesso non trovo srt ita ben sincronizzati e quelli disponibili sono tutti a prova di risincronizzazione. senza contare che risentono di una traduzione orrenda, forse desunta dalla traccia italiana (per quel poco udito, si direbbe che i limerick di leprechaun siano effettivamente pane secco di giorni per i traduttori alla butta su). quindi a meno di una visione doppiata (mi viene l'herpes genitale solo all'idea) o di una vs con subbi encoded, debbo ricusare.
Forse posso aiutarti, do una controllata.
sgrano il rosario e ringrazio in loop fin d'ora in attesa della prossima puntata del maurizio kostanski show...
DiscussioneRaremirko • 11/01/22 20:35 Call center Davinotti - 3862 interventi
Qualche tempo fa la Rai, di notte, trasmetteva tutta al saga.
tra le mie cine-lacune horror un (vergognoso?) posto di spicco lo occupa la saga di leprechaun. si dovrà alla mia spassionata venerazione per il genialoide kostanski un futuro recupero. però, però. dato che questo è l'unica sua figurina che mi manca per completare l'album della sua follia, chiedo a chi l'ha visto se questo suo recap-reboot si può esperire a gamba tesa saltando con l'asta tutti i leprechaun precedenti o se a vedere direttamente questo rischia di andarne della comprensibilità e per conseguenza della godibilità.
La godibilità non è intaccata se parti direttamente da qui quindi ti direi di procedere tranquillamente. Certo, come dice Anthony, il primo capitolo sarebbe meglio recuperarlo anche fosse solo per comprendere quella manciata di riferimenti che Kostansky ha voluto mettere. Dal due in poi bypassa pure, anche se dentro il calderone della serie un paio di chicche le trovi.